L'ecumenismo, parola derivante da "ecumenico", ossia universale, viene adoperata nei tempi moderni per indicare ogni sorta di attività religiosa che non si limiti ai problemi interni di una Chiesa cristiana. Nel senso proprio ecumenismo è la teoria più recente escogitata dai movimenti interconfessionali, specialmente protestanti, per raggiungere l'unione delle Chiese cristiane.
L'ecumenismo presuppone come sua base leguaglianza di tutte le Chiese dinanzi al problema dell'unione.
Ciò sotto il triplice aspetto psicologico, storico ed escatologico:
a) psicologicamente tutte le Chiese devono riconoscersi ugualmente colpevoli della separazione, cosicché, invece di incolparsi luna laltra, ognuna ha da chiedere perdono;
b) storicamente nessuna Chiesa, dopo la separazione, può credersi la Chiesa unica e totale di Cristo, ma soltanto parte di quest'unica Chiesa: conseguentemente, nessuna può arrogarsi il diritto di obbligare le altre a ritornare a lei, bensì tutte debbono sentire lobbligo di riunirsi tra loro, per ricostituire la Chiesa Una e Santa fondata dal Salvatore;
c) escatologicamente la Chiesa futura, risultante dall'unione, non potrà essere identica a nessuna delle Chiese ora esistenti. La Santa Chiesa ecumenica, che sorgerà in questa nuova Pentecoste, sorpasserà ugualmente tutte le singole confessioni cristiane.
Si vede subito che tali teorie sono in contrasto con la fede cattolica.