ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 14 marzo 2012

Miserie valdesi


Sì alle coppie gay
Grande soddisfazione e' stata espressa oggi da Giuseppe Platone, pastore della chiesa valdese di Milano, in seguito al voto favorevole del Parlamento Europeo sui diritti delle coppie gay. Per il Parlamento europeo e' inammissibile che alcuni governi ''mettano in atto definizioni restrittive della definizione di 'famiglia' allo scopo di negare la protezione legale alle coppie dello stesso sesso e ai loro bambini''. Non ha dubbi il pastore Platone che l'anno scorso celebro' nel tempio di Milano la prima benedizione di una coppia omosessuale dopo l'approvazione di un rispettivo ordine del giorno da parte del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste nel 2010:

Le nuove religioni

Joseph Smith: fondatore dei mormoni, "profeta" della religione americana, e cabalista

Joseph Smith

Pubblico a seguire il profilo di Joseph Smith tracciato a suo tempo da Harold Bloom nel suo libro LA RELIGIONE AMERICANA –L’avvento della nazione post-cristiana[1]Il testo corrisponde alle pagine 111-126 tratte dal capitolo 5: L’immaginazione religiosa di Joseph Smith: creazione di una religione. Il saggio di Bloom, oltre che di grande interesse in sé, mi sembra tale anche perché in grado di fornire spunti di riflessione su uno snodo tanto trascurato quanto importante del ‘900: la presa di contatto di Vladimir Jabotinski proprio con i mormoni, e relativo viaggio di studio a Salt Lake City[2] 

MTV e' satanica

luca capozzi: MTV e' satanica ! - Guardate questo video!
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Attenzione alla pratica del Reiki

luca capozzi: - e' una forma di esoterismo camuffato - parola giapponese















I bei frutti ecumenici

La guerra del crocifisso. "Esibirlo non è un diritto"   
di Enrico Franceschini
in “la Repubblica” del 13 marzo 2012
«In hoc signo vinces»: con questo segno vincerai. Il segno era una croce. E l´imperatore Costantino,
vedendolo apparire in cielo, si convertì al cristianesimo, facendone la religione ufficiale dell´Impero romano e dunque dell´Europa intera, come è ancora oggi. Ma a secoli di distanza quel simbolo
avrebbe perso di significato: così perlomeno sostiene l´arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams.
«La croce è diventata poco più di una decorazione religiosa», afferma il leader spirituale della
Chiesa Anglicana. «Un totem a cui le persone religiose manifestano attaccamento in sostituzione
della fede».
 Una specie di souvenir, prosegue l´arcivescovo, citando il passo del Vangelo in cui Gesù scaccia i mercanti dal tempio, per concludere: «Il tempio odierno è una fabbrica della religione piuttosto che un luogo di preghiera. E in questo periodo di Quaresima dovremmo chiederci quanto ci siamo lasciati coinvolgere dalla commercializzazione della religione».

Mons. Willamson parla del relativo annullamento della sentenza che lo condannava in Germania

Mons. Williamson
Mons. Williamson

Pubblichiamo qui sotto il commento di Mons. Richard Willamson relativo all'annullamento della sentenza che lo condannava in Germania in seguito alla nota vicenda dell'intervista alla televisone svedese del 2008.
Se non tutti, molti voi lettori avrete sentito parlare dell’ultima buona notizia della scorsa settimana dalla Germania: il Mercoledì delle Ceneri la Corte d’Appello di Norimberga, nella Bassa Baviera, ha annullato la mia condanna del Tribunale Regionale di Ratisbona dell’11 luglio dell’anno scorso, inflitta per “incitamento all’odio razziale”, per aver espresso in una intervista alla televisione svedese, nel novembre del 2008, vedute politicamente scorrette e piuttosto differenti dall’opinione diffusa su certi accadimenti storici. La Corte d’Appello ha anche deciso che lo Stato della Baviera deve pagare le spese processuali finora sostenute da me. Onore al mio difensore, il prof. Edgard Weiler, i cui argomenti sono stati accettati, al Padre Schmidberger che lo ha proposto come difensore e a Mons. Fellay che lo ha accettato.

martedì 13 marzo 2012

Ogni tanto..


Terra Santa, il grande freddo tra Patriarcato e Israele


Gerusalemme
GERUSALEMME

Il moderato e spirituale monsignor Fouad Twal ha polemizzato duramente con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che aveva criticato il capo dell'Autorità nazionale palestinese dopo gli accordi con Hamas. Sullo sfondo il dibattito sui luoghi santi delle religioni

GIACOMO GALEAZZICITTÀ DEL VATICANO
Nel 1948 i cristiani a Gerusalemme erano 30mila, ora sono meno della metà. Monito del Patriarca a Israele. Con una serie di interventi pubblici, l’arcivescovo Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme, chiede alla comunità internazionale di mobilitarsi per favorire una «stretta separazione tra religione e politica» in Terra santa.

E la controversia sul Cenacolo rimane irrisolta, simbolo della difficile gestione del patrimonio storico ecclesiastico nello Stato ebraico. Al governo israeliano, il patriarca Twal rimprovera il «divieto di evangelizzazione e gli attacchi alle chiese da parte dei gruppi radicali». A differenza del suo predecessore filo-palestinese Michel Sabbah, il patriarca Twal è un moderato e un fervente promotore del dialogo con Israele. Proprio per questo la sua denuncia suona ancor più incisiva e significativa nello scacchiere mediorientale.

I ratzingeriani che caldeggiano le dimissioni del Papa fanno sorgere un sospetto


Un effetto sicuro, ancorché non automatico, delle recenti fughe di notizie dai palazzi vaticani, ribattezzate Vatileaks, è che, ora, si parla apertamente di dimissioni del papa. Lungi da me pensare che parlarne sia inopportuno. Non tanto perché proprio su questo irrilevante blog ho scritto della salute del papa, e delle sue implicazioni, prima ancora che i documenti riservati vaticani finissero sui giornali, quanto perché lo stesso Benedetto XVI non ha escluso un “gran rifiuto” in un ormai arcinoto passaggio di Luce del mondo. Quel che colpisce, ora, è che a ipotizzare, quasi a caldeggiare, le dimissioni di Ratzinger sono alcuni ratzingeriani della prim’ora.

a.a.a. miracoli cercansi!

Il Beato Wojtyla e il miracolo che non arriva in Vaticano


PAPA WOJTYLA

Santa Sede in attesa del dossier fondamentale per avviare la fase che porterà alla canonizzazione di Giovanni Paolo II

ANTOINE-MARIE IZOARDROMA

"Il Beato Giovanni Paolo II avrebbe fatto un altro miracolo". Così scriveva l’8 marzo scorso il settimanale Panorama, annunciando che ildossier relativo a una nuova guarigione inspiegabile era stato già inviato alla Congregazione delle cause dei santi. Non è impossibile che il papa polacco abbia fatto nuovi miracoli, ma nessun miracolo è stato ancora inviato al dicastero vaticano che segue le cause dei santi, ha appreso Vatican Insider. 

STATI UNITI, SOSPESO IL PRETE CHE AVEVA NEGATO LA COMUNIONE AD UNA LESBICA DI FEDE BUDDISTA

L’arcidiocesi di Washington lo colloca in congedo per il suo comportamento intimidatorio. Ma secondo l’agenzia dei vescovi statunitensi la donna, in realtà, sarebbe buddista

Sospeso. O meglio, come recita la fredda prosa del burocratese ecclesiastico, «collocato in congedo amministrativo» fino a quando le indagini non saranno completate e la confusione generatasi nella parrocchia a causa del suo «comportamento intimidatorio» non sarà rientrata.

Se questo è un genio..

Sequeri, un genio che non capisco (per fortuna?)

 ,  
Pierangelo Sequeri è un estremista: in gioventù (quando scrisse il capolavoro del cattochitarrismo “Tu sei la mia vita”) lo era della semplicità, in vecchiaia lo è della complicazione. Ma è uno dei pochissimi autori complicati che merita lo sforzo perché come scruta i segni dei tempi lui, non li scruta nessuno. (Ho estremizzato anch’io: ci sono pure Geminello Alvi e Mario Perniola). “Contro gli idoli postmoderni” (Lindau) non è un libro bensì una miniera di antidoti, in particolare contro il veleno della comunicazione che sta bruciando la nostra carne, la “mediatizzazione totale del narcisismo” che conduce alla “compiuta sterilità affettiva e libidica”. 
Sequeri insegna a rifiutare la “trasparenza coatta”, la “ingiunzione allo svelamento”, e ricorda quale fu la risposta di Cristo alla domanda di Pilato sulla verità: il silenzio. Esiste infatti “una disciplina dell’arcano che comunica grandezze incommensurabili svincolandosi dalle trappole dello svilimento”. Io, tanto per cominciare, mi sono appena cancellato da Twitter. (QUI)

lunedì 12 marzo 2012

Nessuna speranza per Giuda?

di Francesco Lamendola - 12/03/2012
 

Per il filone maggioritario della cultura cristiana, Giuda Iscariota è il maledetto per eccellenza: l’apostolo che ha tradito Gesù Cristo per trenta denari, e che, con un bacio di finta devozione, lo ha consegnato cinicamente nelle mani di coloro che volevano farlo morire.
Quale colpa più grave di questa: aver fatto parte dea cerchia ristretta degli apostoli; aver condiviso con il Maestro l’esaltante avventura della sua predicazione, delle guarigioni da lui operate, della buona novella annunciata a tutti, ma specialmente ai peccatori; e aver tenuto chiuso il proprio cuore all’amore, alla speranza, aver anzi concepito il più nero dei tradimenti?

Nemo propheta (quominus ateus?)

Le dimissioni del Papa

Benedetto XVI è il più vecchio Pontefice regnante dai tempi di Leone XIII. Rivendica di essere spiritualmente libero di abdicare. Noterelle apologetiche sul significato del gesto

Le dimissioni del Papa regnante non sono all’ordine del giorno. La chiesa è l’ordine dei secoli, non dei giorni. Quando Giovanni Paolo II portò alle estreme conseguenze la sua teologia del corpo offrendo la misura del dolore personale come pegno universale di sofferenza e riscatto scrivemmo contro le vociferazioni più o meno curiali intorno alla imminenza o auspicabilità delle dimissioni del Pontefice. Non è questione di diritto divino, come per i monarchi, ma il vicariato di Gesù Cristo in terra è tema troppo delicato per affidarlo alle cure della medicina, alle diagnosi, alle fasi terminali dell’esistenza di un regno e del suo titolare per diritto elettivo assistito, letteralmente o metaforicamente, dallo Spirito Santo. L’afasia o l’immobilità di un Papa sono un modo di parlare e di muoversi, sono una modulazione omiletica, una via di predicazione e conversione, e questo ci sembrava appena ovvio nel caso di Karol Wojtyla, atleta di Dio impedito nelle facoltà fisiche e indebolito nella pratica della lucidità, ma di singolare, potentissimo e (forse) irrinunciabile carisma.

Le dimissioni del Papa sono state messe all’ordine del giorno, nonostante le note esplicative e avversative appena esposte, da una autorevolissima ed esplicita dichiarazione in tal senso affidata da Benedetto XVI a Peter Seewald in un recente libro-intervista, e sono state esplicitamente collegate alla capacità psico-fisica (ma non solo) di guidare la chiesa da parte di un vescovo di Roma che è a oggi il Papa più vecchio in carica da cent’anni e oltre a questa parte. 
Continua sul sito del Foglio.it


Il viaggio immobile.2

 Nel passato e futuro della Chiesa: Katharina Emmerick.

 Vita, sangue e profezia in
Anna Katharina Emmerick

SECONDA TAPPA
RITAGLI

Il Signore mi fece dono di comprendere le diverse condizioni dei defunti anche dai loro pochi resti, presso le tombe e i Cimiteri. Una volta ebbi la percezione che le ossa dei resti di alcuni defunti emanassero una luce da cui fluiva benedizione e guarigione; da altre invece ricevetti chiari i differenti gradi di miseria e bisogni e perciò sentii la necessità di supplicare, pregare, offrire sacrifici e penitenze per ottenere aiuto ed intercessione per loro. Presso altre tombe, invece, ricevetti la percezione dell’orrore e dello spavento, quando pregavo durante la notte nel cimitero, ricevevo da queste tombe sentimenti di orrore, l’oscurità, le tenebre; altre volte vedevo qualcosa di nero e straziante salire da queste tombe che mi faceva rabbrividire, non credo di aver mai provato un terrore più grande di questo eppure non erano del tutte anime dannate, al contrario, infatti quando tentato di penetrare in queste tenebre per cercare di recare aiuto a qualche anima, venivo respinta anche in modo violento e mi venne spiegato che queste punizioni erano necessarie alla loro purificazione…. ma presso un’altra tomba, invece, mi venne in soccorso la somma giustizia di Dio sotto forma di un angelo, che presto mi allontanò da un altro genere di terrore, quello infernale che da quella tomba emanava…“.
La beata Emmerick prosegue con altre descrizioni e sottolinea come altre volte sentiva, dalle tombe, delle voci chiare: “Aiutami! Aiutami a venir fuori!”. Si trattava di anime dimenticate, spiega la beata Katharina, per le quali nessuno pregava più…
di Tea Lancellotti 
Prima di arrivare ad alcuni approfondimenti che riguardano le visioni, o profezie, circa la Chiesa che, immaginiamo, i nostri lettori si attendono, vogliamo invitarvi a meditare il calvario subito dalla Emmerick a riguardo delle sue stimmate.

domenica 11 marzo 2012

La Nuova Religione Mondiale

Il progetto Blue Beam

Nota di Educate Yourself: 
Serge Monast [1945 - 1996] è il secondo giornalista che indagando sul Project Blue Beam è deceduto per "infarto." 

I decessi si sono verificati l'uno a poche settimane dall'altro, e nessuno dei due aveva mai denotato problemi cardiaci. 

Serge era in Canada. L'altro giornalista - un canadese - si trovava in visita in Irlanda. Prima della sua morte, la figlia di Serge fu rapita dal governo canadese, nel tentativo di dissuaderlo dal proseguire le sue ricerche in merito al Progetto Blue Beam. Sua figlia non fece più ritorno a casa.

Aggiornamento di Ken Adachi - 17 Febbraio 2009: 
solo oggi inizio a cogliere pienamente la portata dei contributi donati alla collettività dall'opera di Serge Monast, ed il coraggio incredibile di cui diede prova pubblicando le rivelazioni incredibili che ottenne anonimamente da uomini politici 'pentiti', militari, o membri di organizzazioni di intelligence dotati di coscienza e umanità.
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Crescete e non moltiplicatevi?

Per le coppie gay via libera ai corsi prematrimoniali, ma solo da padre Alessandro

Storia curiosa di un cappellano della comunità delle Piagge a Firenze che da un po' di tempo propone alle coppie omosessuali di seguire i corsi di preparazione al matrimonio insieme agli altri futuri sposi. Mistero sui contenuti degli incontri: probabilmente don Santoro spiegherà alle coppie che non possono sposarsi in Chiesa.

Proseguono le polemiche e le accuse di ipocrisia sui funerali di Lucio Dalla e sul suo mancato coming out. La controversia sulla sessualità del cantautore bolognese e la chiusura dottrinale della Chiesa Cattolica ha scatenato una trafila di articoli culminati con l'odierna “inchiesta” di Panorama, dove si pone l'attenzione al magistero di padre Alessandro Santoroe di altri che, come lui, accolgono nella propria comunità gli omosessuali. Perchè, come dice Dante Lafranconi, vescovo di Cremona: «è un modo per prendersi cura di questi nostri fratelli e per rispondere alla loro richiesta di fede e di spiritualità».