Il professor Paolo Becchi è ormai lo scienziato politico
numero uno di Beppe Grillo e del movimento 5 stelle. È sua l’idea bizzarra che
l’attuale parlamento può funzionare anche senza un governo nuovo, perché basta
e avanza il vecchio, in regime di perenne “prorogatio”.
Ma pochi ricordano che Becchi, professore di filosofia del
diritto all’università di Genova, ha avuto cinque anni fa un altro momento di
gloria.
Da tutt’altre parti e su tutt’altri argomenti.
Nel 2008 pubblicò un libretto presso l’editrice Morcelliana
di Brescia, “Morte cerebrale e trapianto di organi”, che sarebbe passato
inosservato se Lucetta Scaraffia non l’avesse rilanciato con grande enfasi in
un editoriale
sulla prima pagina de “L’Osservatore Romano” del 3 settembre.