Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
lunedì 26 agosto 2013
Moriremo tutti cattomassoni?
La Massoneria non vuole gay in Loggia né omosessualismo. Moriremo tutti cattomassoni?
Davvero la Massoneria ufficiale è così lontana dalle posizioni della Chiesa? In fatto di omosessualità e omosessualismo, per esempio? Pare di no, anzi: paiono su posizioni identiche. Di più: Massoneria ufficiale e Chiesa cattolica sembrano rimaste le due uniche istituzioni in Occidente ad opporsi al mondo alla rovescia. E all’ideologia gender e liberal-radicale. Sebbene, come la Chiesa, pure la Massoneria ha al suo interno una corrente “eretica” che motu proprio fa propaganda omosessualista. Ma la Massoneria ufficiale non accetta gay nelle Logge. Così ci spiega un massone che ci ha scritto. E lo scrittore cattolico Vittorio Messori, non esclude che in futuro si presenti la necessità di un “fronte comune” fra cattolici e massoni in Occidente.Miracoli in Brazil..!
Giunse da Roma Francesco, e quietò i brasiliani irati…
Miracolo! Il Papa sbarca in Brasile (portandosi da sé il bagaglio a mano, viaggiando poi su una jeep scoperta, fraternizzando in modo assai informale con la folla in festa: prove evidenti e incontrovertibili della sua assoluta sincerità…) e secondo alcuni commentatori basta la sua presenza per rabbonire le masse in rivolta contro il governo.
Il Papa è mio!! e lo gestisco io....!!!!!
La dura vita degli anti-CL sotto Papa Francesco
«Ho accettato di presentare questo libro di don Giussani per due ragioni. La prima, più personale, è il bene che negli ultimi dieci anni quest’uomo ha fatto a me, alla mia vita di sacerdote, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. La seconda ragione è che sono convinto che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo».
Daranno la colpa dei fallimenti (a raffica) ai tradizionalisti!!!??
Tutti i grattacapi di Papa Francesco. Il caso delle suore americane e non solo
Dallo Ior alle suore americane, passando per i Francescani dell'Immacolata, non sono pochi i problemi affrontati da Bergoglio in questi primi mesi di pontificato
La riforma dello Ior e, più in generale, delle finanze vaticane ha rappresentato senza dubbio una delle preoccupazioni principali di Papa Francesco in questi primi mesi di pontificato. La nomina di monsignor Ricca quale nuovo prelato della banca vaticana, l’istituzione di una Commissione ad hoc per la riforma dello Ior, guidata dal cardinale Farina (un salesiano, proprio come il Segretario di Stato Bertone) e, da ultimo, l’istituzione della Commissione referente su tutte le amministrazioni economiche del Vaticano (con la discussa partecipazione della giovaneFrancesca Immacolata Chaouqui) dimostrano come Papa Francesco abbia fatto delle tematiche economiche, alla luce dei recenti scandali, una delle priorità del proprio pontificato.
Più affari che messe
Cl, cala il sipario sul meeting di Rimini, dove la politica oscura pure Dio
Dopo Roberto Formigoni, il movimento di don Giussani non vuole legarsi a nessun capocorrente, né essere identificato con potere e affari
“Ma tu qualcosa di bello l’hai visto in una settimana di meeting? O hai trovato soltanto potere e affari?”.
Dimmi chi scegli e ti dirò chi sei..
Ricca e Chaouqui, due nemici in casa
Lui
prelato dello IOR, lei commissaria per il riordino delle
amministrazioni vaticane. Due nomine volute e decise da papa
Francesco. Che però sono la negazione vivente del suo programma di
pulizia e di riforma
ROMA,
26 agosto 2013 – Sono passati più di due mesi dall'infelice nomina
di monsignor Battista Ricca a "prelato" dell'Istituto per
le Opere di Religione e più di un mese da quella, non meno infelice,
di Francesca Immacolata Chaouqui (vedi foto) a membro della
commissione per il riordino degli uffici economico-amministrativi
vaticani.
Entrambe queste nomine sono state fatte da papa Francesco, la prima per sua decisione personalissima.
E per entrambe, subito dopo, sono venute alla luce gravi controindicazioni, di cui il papa era inizialmente all'oscuro.
Eppure, ad agosto inoltrato, nessuna correzione di rotta appare in vista.
Entrambe queste nomine sono state fatte da papa Francesco, la prima per sua decisione personalissima.
E per entrambe, subito dopo, sono venute alla luce gravi controindicazioni, di cui il papa era inizialmente all'oscuro.
Eppure, ad agosto inoltrato, nessuna correzione di rotta appare in vista.
Business e fede (?)
IL MEETING DI RIMINI CHIUDE IN MODO INFELICE UN’EDIZIONE APERTA IN MODO INFELICE. PERCHÉ NE PARLIAMO? ALCUNE UTILI PRECISAZIONI -
Nel nostro amatissimo Bel Paese bisogna sempre più stare attenti a ciò che si dice, a come lo si dice, a quante anime di elevata sensibilità si possa portar turbamento se, magari, ci si limita a esercitare quel diritto all’informazione e alla libertà di pensiero, di cui qualche brandello resta ancora integro. Per ora.Non abbiamo risparmiato critiche alla gestione del Meeting. Non ci sono arrivate contestazioni motivate, ma solo poche lettere di amici che si definivano ciellini o comunque vicini a Comunione e Liberazione e che tout court ci accusavano di voler “attaccare” o “diffamare” CL.
domenica 25 agosto 2013
Politica & business
Una grande storia di fede e nazionalismo
Medjugorje, anche il Vaticano crederà alla Madonna?
L’apparizione del 1981 finora messa in dubbio da Roma ma difesa dai francescani locali. E adesso?
Una pellegrina passa di fronte a una rivendita di Madonne a Medjugorje (Elvis Barukcic/Afp)
MEDJUGORJE – Il Vaticano potrebbe presto riconoscere la veridicità delle apparizioni mariane di Medjugorje, piccolo paesino dell’Erzegovina, sancendo la fine di una diatriba durata più di trent’anni. Ma oltre all’aspetto religioso, il santuario è diventato nel tempo un baluardo del nazionalismo croato.
Cosa stanno combinando i Gesuiti?
Esiste un Patto fra Alieni e Vaticano. Lo sostiene un Gesuita
PREMESSA
Roma, 2001
Nel 2000 lavoravo a Roma in qualità di redattore della rivista “Stargate”, dove pubblicai una serie di articoli inerenti le mie ricerche sulle apparizioni di Fatima e il famoso Terzo Segreto, i vari misteri coinvolgenti il Vaticano nonché le possibili implicazioni aliene delle stesse apparizione portoghesi avvenute nel 1917. In seguito alla pubblicazione iniziai a ricevere una serie di e-mail da un personaggio che si definiva un “insider” del Vaticano, il quale fu spinto a contattarmi (anche se in maniera anonima sporadicamente lo aveva già fatto in precedenza) perché attratto proprio dalle mie ricerche inerenti l’inchiesta sulle apparizioni di Fatima, e non solo.
Pronto, … sono Pietro,
… giovanotto, mi dia del Voi!
Pronto, sono Pietro, … giovanotto, mi dia del Voi!
È questa la risposta che è arrivata all’orecchio del vescovo Bergoglio, non appena ha alzato la cornetta.
Immaginatevi che sorpresa, per il povero vescovo “alla mano”, abituato a dare a tutti del tu.
C’è rimasto davvero male, dicono in albergo, dove abita: non si aspettava uno sfottò così sfacciato.
Ma subito s'è ripreso e ha chiesto: “Ma tu chi sei?”
“Come, non mi riconosci, Francesco, sono quello…
QUESTA LA NOTIZIA
che il 22 agosto 2013 l'Agenzia di informazione ZENIT
ha diffuso in tutto il mondo "Pronto?". "Sono Papa Francesco, diamoci del tu"... Il Pontefice ha chiamato a sorpresa, domenica, un giovane studente veneto che gli aveva consegnato una lettera a Castel Gandolfo Di Salvatore Cernuzio CITTA' DEL VATICANO, 22 Agosto 2013 (Zenit.org) - Otto minuti di telefonata. Sono bastate però per far dire dopo a Stefano Cavizza, giovane studente di Camin (Padova): “È stato il giorno più bello della mia vita". D’altronde non capita tutti i giorni che rispondendo al telefono di casa si senta dall’altra parte: “Sono Papa Francesco, diamoci del tu”. Le telefonate senza intermediari ormai sono il “pezzo forte” di Papa Bergoglio. Seppur giudicate come “anomalie” o “rotture di protocollo”, il Pontefice non smette di chiamare vecchi amici o semplici fedeli che hanno chiesto di parlare con lui. Così faceva da cardinale a Buenos Aires e anche la sera stessa dell’elezione, il 13 marzo, aveva telefonato a casa di due famiglie che era solito frequentare nei soggiorni romani. Ha proseguito poi in questa simpatica abitudine anche nei giorni successivi, chiamando personalmente il suo edicolante di fiducia per avvisarlo che non avrebbe più ritirato la sua copia del quotidiano «La Nación», a causa di un “nuovo incarico romano”. Sono seguite conversazioni telefoniche con il suo dentista, con la segretaria, con un sacerdote che gli aveva spedito un libro e tanti altri. Quella al 19enne padovano è già la seconda chiamata a sorpresa di quest’estate: solo qualche settimana fa, il Papa aveva contattato Michele Ferri, fratello di Andrea Ferri, l’imprenditore titolare di alcuni impianti di benzina ucciso nella notte tra il 3 e il 4 giugno scorso. Michele aveva infatti scritto al Santo Padre per cercare un po’ di consolazione per la grave perdita. E Francesco ha prontamente risposto. Ora il privilegio è toccato a Stefano, studente di ingegneria, che giovedì 15 agosto, dopo l’Angelus per la Solennità dell’Assunzione, a Castel Gandolfo, aveva consegnato ad un cardinale una lettera diretta al Santo Padre. Domenica, quindi, il telefono di casa Cabizza è squillato due volte. La prima volta non ha risposto nessuno. La seconda, intorno alle 17, il giovane ha alzato la cornetta e pronunciato la formula convenzionale: “Pronto, chi parla?”. “Sono Papa Francesco, diamoci del tu” è stata la risposta. La reazione è stata quella che avrebbe avuto qualunque fedele nel sentire queste parole: emozione, nodo in gola, leggero imbarazzo, ma, allo stesso tempo, una gioia senza pari. "Non potevo crederci” ha dichiarato infatti Stefano al Gazzettino, raccontando che il Pontefice ha subito precisato che tra Gesù e gli Apostoli ci si dava del tu. "Mi ha detto di dargli del tu - ha riferito - dicendomi: 'Credi che gli Apostoli dessero del lei a Gesù? O lo chiamassero sua eccellenza? Erano amici come lo siamo adesso io e te, ed io agli amici sono abituato a dare del tu'". Il giovane ha poi affermato di aver “riso e scherzato” con il Vescovo di Roma “per circa otto minuti”. Inoltre - ha aggiunto - il Papa “mi ha chiesto di pregare molto per Santo Stefano e anche per lui”. In chiusura alla conversazione, Bergoglio ha impartito allo studente veneto la sua speciale benedizione. “Ho sentito crescere una gran forza" ha commentato Stefano, aggiungendo: "Ho voluto parlare di questa mia esperienza fantastica solo per mettere in luce il gesto di grande umiltà e vicinanza a noi fedeli di Papa Francesco". |
È questa la risposta che è arrivata all’orecchio del vescovo Bergoglio, non appena ha alzato la cornetta.
Immaginatevi che sorpresa, per il povero vescovo “alla mano”, abituato a dare a tutti del tu.
C’è rimasto davvero male, dicono in albergo, dove abita: non si aspettava uno sfottò così sfacciato.
Ma subito s'è ripreso e ha chiesto: “Ma tu chi sei?”
“Come, non mi riconosci, Francesco, sono quello…
La bellezza dei cattolici "bambini".
Una delle immagini più belle delle Giornate Mondiali della Gioventù è il
momento in cui i ragazzi vanno a confessarsi. È' lo specchio di ciò che
i giovani desiderano trovare nella Chiesa: la purezza del
Cristianesimo. Né più, né meno.
Troppe persone, negli ultimi anni, hanno pensato esattamente il
contrario. Sono i cosiddetti “cattolici adulti”, che vogliono creare una
rottura con la tradizione cattolica.
Il termine “cattolico adulto” racchiude una profonda superbia.
Esprime l'idea di un cattolico migliore e più evoluto degli altri, che
sarebbero rimasti bambini. Il cattolico adulto pensa: “Sono io che ho
capito tutto. Gli altri sono solo dei bigotti attaccati alle loro
stupide devozioni”.
Bocciati e promossi?
Vaticano, Francesco boccia la gestione post Vatileaks di Tarcisio Bertone
A cadere per prima è la testa di monsignor Sciacca, segretario generale del Governatorato, nominato da Bergoglio segretario aggiunto del supremo tribunale della Segnatura apostolica. Era stato Bertone a volere Sciacca al posto di monsignor Viganò che, in totale rotta di collisione con il porporato salesiano per la sua opera di risanamento del bilancio del Governatorato vaticano, era stato trasferito da Benedetto XVI negli Usa
Papa Francesco boccia la gestione post Vatileaks di Tarcisio Bertone. A cadere per prima è la testa di monsignor Giuseppe Sciacca, fino a oggi segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, nominato da Bergoglio segretario aggiunto del supremo tribunale della Segnatura apostolica.
"Pensiero" non è forse troppo...?
Con Decreto dell’11 luglio 2013 la Congregazione degli Istituti di Vita consacrata, presieduta dal card. João Braz de Aviz, ha “commissariato” l’Istituto dei frati Francescani dell’Immacolata, a seguito di problemi sollevati dall’interno stesso della congregazione, fondata dall’ex Minore Conventuale padre Stefano Manelli il 2 agosto 1970 e riconosciuta di diritto pontificio da Giovanni Paolo II nel 1998.
Clero ed eredità contese in tribunale
Soldi lasciati o ricevuti in eredità: clero e "tesoretti" personali. Una lunga scia di scandali
E' la storia dei lasciti contestati che coinvolgono sacerdoti e religiosi. Con un esposto della Curia è finita in tribunale la vicenda dell'eredità (800mila euro) lasciata dal parroco bresciano don Giulio Gatteri alla badante che lo ha assistito per dodici anni.VI E' UNA CHIESA CONCILIARE?
S. Ecc. Mons. Bernard Tissier de Mallerais della Fraternità Sacerdotale San Pio X
Questo articolo è stato pubblicato sul n° 85 (estate 2013) della rivista Le Sel de la Terre - Intelligence de la foi - Rivista trimestrale di dottrina tomista a servizio della Tradizione La rivista, curata da Padri Domenicani collegati alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, è una pubblicazione cattolica di scienze religiose e di cultura cristiana, posta sotto il patronato di San Tommaso d’Aquino, in forza della sicurezza della dottrina e della chiarezza d’espressione del “Dottore Angelico”. Essa si colloca nel quadro della battaglia per la Tradizione iniziata da Mons. Marcel Lefebvre e si presenta in maniera tale da potersi rivolgere ad ogni cattolico che voglia approfondire la propria fede. Oltre alla rivista, i Padri Domenicani di Avrillé pubblicano testi diversi. Per l’abbonamento alla rivista e per l’acquisto dei testi pubblicati occorre rivolgersi a: Editions du Sel de la terre, Couvent de la Haye-aux-Bonshommes - 49240 Avrillé - Francia. - Tel: +33 2.41.69.20.06 - Fax: +33 2.41.34.40.49 Posta elettronica: dominicains-avrille@wanadoo.fr Sito internet: http://seldelaterre.fr/ L’abbonamento per l’Italia (4 numeri) costa 55 Euri e comprende l’abbonamento alla Lettre des Dominicains d’Avrillé. Può essere richiesto scrivendo al Convento o inviando l’importo tramite bonifico bancario: IBAN: FR34 2004 1010 1101 6571 0D03 235; BIC: PSSTFRPPNTE Si può avanzare la richiesta ed effettuare il pagamento anche per via elettronica, accedendo al sito internet su indicato. |
Nel n. 363 della rivista Le Courrer de Rome, febbraio 2013, è stato pubblicato un articolo sullo stesso argomento di Don Jean-Michel Gleize, FSSPX, Professore di Ecclesiologia al seminario San Pio X di Ecône: Si può parlare di una Chiesa conciliare? |
La traduzione e l'impaginazione sono nostre
L'articolo in formato pdf |
sabato 24 agosto 2013
KGFI (Komitet gosudarstvennoj francescani inquisitori)
Guerra contro la liturgia tridentina: un altro interessante capitolo
Lo scorso 1° dicembre 2012 il visitatore apostolico mons. Vito Angelo
Todisco ha fatto inviare a tutti i Francescani dell'Immacolata che
abbiano fatto la "professione solenne" (cioè la consacrazione definitiva
nell'Istituto) una lettera e un questionario.
Gioco d'azzardo..
bluff di don Morselli
Per i pii lettori che non hanno nessun vizio: nel gioco del poker il bluff è il tentare di far credere agli interlocutori di avere in mano ottime carte, inducendoli a ritirarsi senza verificare.
Esaminiamo dunque il bluff di don Morselli pubblicato oggi sul disperato blog Messainlatino:
http://blog.messainlatino.it/2013/08/il-colpo-da-maestro-dellimmacolata.html
Nel suo zuccheroso intervento si notano:
Esaminiamo dunque il bluff di don Morselli pubblicato oggi sul disperato blog Messainlatino:
http://blog.messainlatino.it/2013/08/il-colpo-da-maestro-dellimmacolata.html
Nel suo zuccheroso intervento si notano:
- lo spacciare Lefebvre per un totale pessimista disubbidiente (quando in realtà l'unico vero problema è quello delle ordinazioni illecite del 1988)
Lo "stupore" di anime belle..
Lefebvriani |
Lefebvriani contro il Papa che dialoga con l'Islam
In un testo diffuso dalla casa generalizia della Fraternità Sacerdotale San Pio X si ribadisce il no al Concilio che ha aperto al confronto con le altre religioni
Non è piaciuto ai seguaci di monsignor Lefebvre il messaggio, firmato in prima persona da papa Francesco, inviato ai musulmani di tutto il mondo in occasione della festa della fine del Ramadan.Prete non allineato
LA TELEVISIONE DA SPAZIO SOLO AI PRETI ALLINEATI ALLA CULTURA DOMINANTE Ma c'è stata un'eccezione: ecco il video di Padre Maurizio Botta intervistato dalle Iene su Italia 1 Fonte: Unione Cristiani Cattolici Razionali, 21/07/2013
Sono tanti i sacerdoti con le idee chiare e capaci di comunicarle in modo veloce e diretto, comprensibile a tutti, vicini e lontani dalla Chiesa. Sono pochissimi quelli che vengono messi davanti alle telecamere della televisione o contattati dai quotidiani per una intervista.
Gli unici accettati sul grande schermo sono i don Gallo e i Vito Mancuso. Eppure alle show delle "Iene", programma di Italia1 (spesso apertamente anticlericale), è stata fatta sorprendentemente un'eccezione qualche mese fa. |
Temporali in arrivo?
Monsignor Giuseppe Sciacca, 58 anni, è stato nominato oggi dal Papa segretario aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica, l’organo guidato dal cardinale americanoRaymond Leo Burke.
IL VANGELO
SECONDO IL GALATEO
DI PAPA FRANCESCO I
Un detto latino medievale recita che “Motus in fine velocior”, la velocità aumenta verso la fine. Ed è quanto ci viene alla memoria nel momento in cui ci vien da considerare lo smottamento progressivo ed inarrestabile a cui la Chiesa è, da 50 anni in qua, soggetta.
SECONDO IL GALATEO
DI PAPA FRANCESCO I
di L. P.
C'è chi spera in un blocco..(almeno dei Papi...)..
Un’indagine interna sulle finanze che passano per la fabbrica dei Santi. Dopo aver azzerato i vertici della banca vaticana, istituito commissioni d’inchiesta e un comitato di sicurezza finanziaria, rafforzando anche il ruolo dell’Aif (l’Autorità d’Informazione Finanziaria), il Papa adesso vuol vederci chiaro anche sui conti Ior delle postulazioni, quegli organismi diocesani o degli ordini religiosi che propongono in Vaticano le cause dei Santi.
MA E’ DI QUESTO CHE ABBIAMO BISOGNO?
“PRONTO!” “SONO PAPA FRANCESCO, DIAMOCI DEL TU”.
La notizia
non è certo nuova, ha già fatto il giro del mondo. Pochi giorni fa uno studente
padovano, che aveva scritto al Papa, ha ricevuto una telefonata che, è ben
comprensibile, lo ha colpito. Era il Papa in persona che gli telefonava: non
solo, lo invitava anche a dargli del “tu”. Leggiamo su
Avvenire: "Credi che gli apostoli dessero del Lei a Gesù - gli ha
chiesto Bergoglio -? O lo chiamassero Sua eccellenza? Erano amici come lo siamo
adesso io e te, ed io agli amici sono abituato a dare del Tu".
venerdì 23 agosto 2013
IL PRETE E LA TALARE
vita sacerdotale
Per la gloria dei veri ministri di GESÙ DIO NOSTRO.
La grandezza sacerdotale non può rimanere celata, non è un brillante
sepolto nella miniera, deve rifulgere innanzi a tutti nell'atteggiamento
e nella vita del Sacerdote, poichè egli è la lampada posta sul ...
candelabro ed è come città edificata sulla cima dei monti.
ARRIVA LA “POSTA DEL CUORE”
DEL GRANDE BERGOGLIO: TU GLI SCRIVI, LUI TI CHIAMA A CASA (E VUOLE CHE GLI DAI DEL ‘TU’)
- Il Papa telefona a uno studente di 19 anni che gli aveva scritto una lettera - Otto minuti di telefonata per qualche chiacchiera e una benedizione - Bergoglio con i suoi semplici gesti sta infrangendo quei protocolli secolari di cui la Chiesa non ha più bisogno - Dopo l'elezione al soglio pontificio, chiamò il suo edicolante di Buenos Aires… -
NAPOLI SCONSACRATA
Viaggio-horror tra le chiese antiche abbandonate del centro di Napoli - Vandalizzate, saccheggiate, circondate da munnezza e erbacce, trasformate in cucine di ristoranti e perfino in piscine artigianali, aspettano che qualcuno intervenga - Prima che sia troppo tardi… - -
L'enciclica del teologo Cotichella
Cotichella, l'artista dei papi: “Francesco è teologia, pastorale, preghiera e azione”
Intervista all'educatore-animatore che da anni si esibisce sui palchi nei grandi raduni giovanili e per i Pontefici, oltre a essere direttore dell'area educazione dell'editrice Elledici
Da anni calca i palchi e le piazze dei grandi raduni giovanili di tutta Italia (e non solo): dal Teatro Ariston di Sanremo all’aula “Paolo VI” nella Città del Vaticano, dalla spianata di Montorso (Loreto) a piazza del Duomo a Milano. Davanti a lui ogni volta ci sono da 1000 a 500mila persone.Affare fatto!!
Papa Francesco al posto dei Gran Rabbini?
In Egitto, in Nigeria, nel Sinai si bruciano le chiese cristiane. In Israele dove, anche se non lo si vuole ammettere, i cristiani si sentono al sicuro e sono liberi di praticare il loro culto, un noto analista politico dell’indipendente Ha’Aretz Carlo Strenger propone di nominare papa Francesco al posto dei gran rabbini rieletti di recente, dopo una vergognosa lotta elettorale. Non c’è, tuttavia, pericolo che gli israeliani si convertano all’insegnamento del rabbino Gesù.
Cl, scene di un declino
Rete Italia, il network di Comunione e liberazione si sfalda
Formigoni ha perso lo scettro. Mauro si è unito a Monti. Il vertice politico del movimento perde terreno e influenza.
Papismi
Dalla papolatria all’indifferentismo
Una cosa è il rispetto del Magistero costante del Pontefice, una cosa è l’obbedienza ai comandi impartiti allo scopo di difendere e tramandare il Depositum. Ben altro il servilismo ottuso, l’adulazione sfacciata, l’esaltazione incondizionata. Magari quest’ultime usate come alternative alle prime
Perchè sono uguali
Perché Vito Mancuso si inventa un Gesù relativista?
Il teologo sedicente cattolico Vito Mancuso, rifiutato
come collega dai principali teologi italiani (tra cui suoi maestri), ha
necessariamente bisogno di sostenere il relativismo per promuovere il
dubbio nei credenti -suo sport preferito- e una chiesa-fai-da-te.
Non c’è nulla di giusto e sbagliato, non c’è nessun peccato
da commettere o da cui essere assolti e la Chiesa non deve più indicare
quali comportamenti sono contrari all’etica cristiana e al diritto
naturale. Questa è in sintesi la banale filosofia di Mancuso e del suo
compare Hans Küng.
giovedì 22 agosto 2013
assecondare il peccato?
IL VIRUS DELL'EVANGELIZZAZIONE TIMIDA
Siamo proprio sicuri che assecondare il peccato sia la
strada giusta per avvicinare i giovani a Dio?
di Carlo Climati
Che fine ha fatto l'evangelizzazione? Se ne parla tanto, ma
chi se ne occupa realmente? Quante persone si impegnano concretamente per offrire
ai giovani la bellezza della Parola di Dio?
Viviamo, purtroppo, in un'epoca di evangelizzazione timida, spaventata, complessata. Troppi cattolici hanno paura di essere testimoni del Vangelo. Si nascondono, si mimetizzano, si perdono in chiacchiere inutili.
Viviamo, purtroppo, in un'epoca di evangelizzazione timida, spaventata, complessata. Troppi cattolici hanno paura di essere testimoni del Vangelo. Si nascondono, si mimetizzano, si perdono in chiacchiere inutili.
Salomone. Autopsia di un mito?
neppure il re “più saggio del mondo”, in tutta la sua leggendaria magnificenza, è sfuggito ai solventi “demitizzatori” degli intellettuali clericali, ebrei e cattolici. Sarebbe una “leggenda”, a sentire costoro, “anche” il Salomone che incantò la regina di Saba. E se alle volte avessero sbagliato? Proviamo a “demitizzare” i demitizzatori professionisti, stando alla ricostruzione di un docente universitario di matematica
Salomone continua ad essere una figura che attira molto. Incanta la sua sapienza ma anche la sua parabola esistenziale e i problemi storici e di altro tipo che pone. E’ davvero esistito? E certi episodi della sua vita sono davvero reali? Da dove proveniva, per esempio, la misteriosa donna presentata sulla Bibbia come “la regina di Saba”? E dove si trova la tomba di Salomone? Un viaggio affascinante alla ricerca delle tracce lasciate dal re che, dopo Davide, più si è impresso nell’immaginario collettivo. Con un interessante domanda finale: è stato lui a dare origine all’alfabeto che è passato alla storia come alfabeto fenicio (…) Oggi molti studiosi, fra cui l’ ebreo Paolo De Benedetti, che insegna al Seminario Teologico di Milano, affermano che Salomone non è mai esistito, e come lui Davide e Mosè! Anche se non espliciti come De Benedetti, sulla sua linea sono molti biblisti italiani. Quindi i preti escono dai seminari con l’ idea che la Bibbia sia una raccolta di storie prodotte artificiosamente, utili solo a suggerire riflessioni teologiche e morali.
LA CRISI PROVOCATA DAL CONCILIO VATICANO II,
SECONDO PADRE ENRICO ZOFFOLI
Padre
Enrico Zoffoli (Marino,
3 settembre 1915 – Roma, 16 giugno 1996) è stato un presbitero e
teologo italiano, membro della Congregazione
della Passione di Gesù Cristo.
E’ molto noto negli ambienti del Cattolicesimo tradizionale e
dell’apologetica anche per aver pubblicato il Dizionario
del Cristianesimo nel
1992, il testo Contro
le eresie del Cammino Neocatecumenale [1]
(mai confutato), la lettera a padre Livio Fanzaga del 22 febbraio
1994 Con
viva ripugnanza [2]
e tanti altri scritti di fede cattolica.
L'ultimo colpo di papa Benedetto
Diario Vaticano /
Riguarda
il rito del battesimo. Ha voluto che si dica "Chiesa di Dio"
invece che "comunità cristiana". L'ordine di cambiare è
stato emesso pochi giorni prima delle sue dimissioni. Ed è entrato
in vigore dopo l'elezione di Francesco
di ***
di ***
CITTÀ
DEL VATICANO, 22 agosto 2013 – La domenica dopo l'Epifania è la
domenica del battesimo di Gesù. E in ognuna di queste domeniche,
anno dopo anno, Benedetto XVI ha amministrato il primo sacramento
dell’iniziazione cristiana a un certo numero di bambini, nella
Cappella Sistina.
Ogni volta ha dunque avuto modo di pronunciare le formule previste dal rito del battesimo in vigore dal 1969. Ma due parole di questo rito non l’hanno mai convinto del tutto.
Ogni volta ha dunque avuto modo di pronunciare le formule previste dal rito del battesimo in vigore dal 1969. Ma due parole di questo rito non l’hanno mai convinto del tutto.
Come ti rivolto le polpette! : la colpa è sempre degli altri!
Il Papa e l’impossibile rivoluzione dell’ecclesia non reformanda
Ecco perché Francesco non cederà “allo spirito egalitario del liberalismo moderno”. Lo scrive il New Republic
“Provate a immaginare per un attimo un presidente democratico degli Stati Uniti appena eletto che per dare una sterzata progressista al paese è costretto a pescare i membri della sua Amministrazione solo tra le file del Partito repubblicano”. Un controsenso, una garanzia di sicuro fallimento, un’idiozia. E’ l’esempio che Damon Linker, ex redattore della rivista cattolica First Things e autore del saggio “The Theocons – Secular America under siege”, usa per spiegare in un lungo articolo sull’ultimo numero del New Republic (che alla novità rappresentata da Bergoglio dedica la copertina) perché Papa Francesco non riuscirà a cambiare la chiesa.
il ciellino da sbarco
PREGHIERA
Volevo scrivere contro il ciellino da sbarco Mario Mauro, mostrando il suo bellicismo tragicomico (vedi intervista al Corriere) come degno parallelo dell’abortismo solo tragico, per nulla comico, di Emma Bonino, che della corrente edizione del Meeting di Cl è stata, vergognosamente, la presentatrice.
Ciao Francy: woow..! Che figo che 6.
mercoledì 21 agosto 2013
GRILLO: “COS'È COMUNIONE E LIBERAZIONE..
Più befane che sante..
La triste tela di Penelope delle suore americane, il Vaticano non dà più filo
Alla fine, l’incontro con i vertici della Leadership Conference of Women Religious (Lcwr), l’associazione che riunisce la gran parte delle suore americane, ha permesso “uno scambio profondo e franco di punti di vista”. Non dice molto di più la nota firmata da monsignor J. Peter Sartain, arcivescovo di Seattle e delegato della Santa Sede a sovrintendere alla riorganizzazione dell’organismo da anni in lotta con Roma su questioni che il Vaticano ha definito “inconciliabili con il Magistero della chiesa cattolica”.
La settimana enigmistica
Papa Francesco avrà fatto i compiti delle vacanze? Settembre si avvicina e, anche se al momento all'ombra dei Sacri Palazzi tutto sembra essere tranquillo (salvo – riferisce la brava Angela Ambrogetti di Korazym – una visita del Papa emerito Benedetto XVI a Castelgandolfo), l'autunno di Jorge Mario Bergoglio si presenta abbastanza affollato. E, volendo, potrebbe anche diventare abbastanza caldo. Ecco che cosa c'è sul tavolo.
Italia-Argentina: 10-0!
Ecco un papa grande riformatore. Ma non si chiama Francesco
> La “segretariola” di Francesco, il papa che vuol fare tutto da sé
“Ad avvicinare i due pontefici – esordisce Romanato – sono le umili origini, la provenienza periferica rispetto a Roma, l’estraneità all’ambiente curiale, l’insofferenza per il trionfalismo ecclesiastico, il tratto diretto e immediato, lo stile di vita sobrio e dimesso, l’interpretazione più pastorale che magisteriale del ruolo petrino”.
Razzolano bene i cattadulti
Carissimo Direttore di Famiglia Cristiana,
sono un vostro lettore sin da quando ero bambino. Mia nonna mi ha
sempre mandato il venerdì a comprare il vostro giornale. Sono
cresciuto leggendo i vostri articoli e, ancora oggi, con mia nonna
novantaduenne, una copia del vostro giornale è sempre presente in
casa nostra.
Oggi, però, sono particolarmente arrabbiato con voi. Compro il giornale e mi ritrovo la copertina dedicata ad Ignazio Marino. Apro il giornale e leggo un ampio servizio corredato di belle foto, tutto dedicato alla pedonalizzazione dei Fori. Potrei soffermarmi maggiormente sull'articolo, privo delle numerosissime voci di dissenso non del progetto di pedonalizzazione, ma di come è stato "imposto", ma non è questo il punto.
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