ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 5 novembre 2013

ESORCISMO - martedì 12 febbraio 2013

È la confessione di Lucifero durante un esorcismo, che lascia sbigottiti e sgomenti,
espone il suo piano per la distruzione della Chiesa e non solo.
Esorcista: Nel nome dell'Immacolata Vergine Maria, ti ordino di dire la verità su quanto sta accadendo alla Chiesa di Cristo?
Lucifero: " Noooooo, Quella là nooooo!
Il solo sentire pronunciare il Suo Nome è per me e per noi demoni, un tormento infinito. 
Non voglio parlareeeeeeeeee, ma l'Alta Dama mi obbliga a risponderti Prete schifoso!
La Chiesa Cattolica è sotto attacco! Le potenze delle tenebre sono scatenate contro la Sposa di quello che abbiamo appeso alla Croce. È l'ultimo assalto che stiamo portando alla sua Chiesa. Le dimissioni del Pontefice, prese in piena libertà e coscienza, aprono la strada al nostro ultimo attacco frontale.

Come trasformare una Messa in una cerimonia pagan a


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Not for S.Marta: ssstt!

Le anime del Purgatorio e l’adorazione eucaristica

Uno degli aspetti tuttora inesplorati riguardanti le anime del Purgatorio è quello del loro essere il più mirabile esempio e modello di “adoratrici eucaristiche”.
Riteniamo doveroso, a questo proposito citare, quale spunto, il tributo del grandissimo santo e scrittore napoletano don Dolindo Ruotolo, il quale dedica a questo argomento un passaggio del suo ricchissimo e illuminante trattato sul Purgatorio, del quale consigliamo la lettura per intero, attenta e meditata a tutti, specialmente nel periodo dell’anno consacrato dalla Chiesa al suffragio dei defunti.
L'Eucaristia e la pena del danno

LA DOTTRINA SI DECIDE ONLINE!

BERGOGLIO REVOLUTION: LA DOTTRINA SI DECIDE ONLINE! - IL PAPA VUOLE UNA “CONSULTAZIONE” PERMANENTE CON VESCOVI E LAICI SUI GRANDI TEMI - LA CONFERENZA EPISCOPALE INGLESE PERMETTE DI VOTARE ONLINE

La “Chiesa del dialogo” di Francesco rilancia il ruolo del sinodo come laboratorio dove testare umori e orientamenti sulle questioni dottrinali più spinose come contraccezione e coppie di fatto, sacramenti ai divorziati risposati, unioni gay - L’idea non è stravolgere la dottrina ma avviare atteggiamenti pastorali diversi… -

I commenti santamartini 2 - eccheccefrèga

Il silenzio della Chiesa mentre l’Italia muore  

dvdrSta diventando sempre più difficile tenere il ritmo delle follie che quotidianamente ci vengono propinate; sono così tante che spesso diverse sfuggono all’attenzione; ma intanto fanno la loro strada, si insinuano nelle teste, vengono diffuse quotidianamente dal mostro chiamato televisione, entrano in una normalità che è sempre più anormale.

Odi et amo (e non ingrasso)

Gesuiti adorabili fedeli

Non c’è chiesa senza eresia, così i padri m’insegnarono il mirabile ordine del mondo

Adoro le guerre di religione, della religione la guerra è l’essenza e la gioia profonda. Parlando di guerre di religione non intendo quelle tra islam e cristianesimo e induismo, anche se indubbiamente vi furono momenti di eccelso charme, le Crociate, con re cristiani che armati di commovente ferocia attraversavano i mari per conquistare il Santo Sepolcro finendo titillati da eunuchi siriani. Della religione mi piacciono le guerre civili, che prendono corpo nel vertiginoso avvitarsi dottrinale all’interno del cattolicesimo, intreccio del genio greco e di quello ebraico della cui infinita trama le altre religioni possono solo scorgere un pallido disegno, ché la maneggiona dea Kali può contorcersi quanto vuole ma è pur sempre quella cosa lì, ben altro la Transustanziazione, l’essere quando si coniuga al non essere, l’uno quando è anche l’altro in modo così semplice che il presuntuoso Nirvana al cospetto abbassa gli occhi.

Pugno et amo

Amare il Papa e combatterlo, combatterlo perché lo si ama. Si può

Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro risponderanno a queste critiche di don Matteo Graziola, se lo vorranno e quando vorranno. Io mi limito a qualche notazione da laico fervente e ammiratore della fede degli altri e della sua capacità di comunicarsi in una cultura, in una lingua letteraria, in un’etica senza le quali il mondo della mia civilizzazione, quello universalista d’occidente e quello giudaico-cristiano, è spacciato. Gli atei devoti veri, quelli che meritano il crisma da me scelto per me stesso in funzione ironica e polemica per tanti anni, la loro opzione devota, forse superstiziosa, l’hanno già espressa: hanno chiesto al Papa il perdono cristiano, ma per rimanere nella loro pelle e nella loro mondanità spirituale, senz’ombra di contrizione o pentimento, e l’hanno ampiamente ottenuto (giusto: i gesuiti sono maestri del perdono cristiano, e tra i maestri sono i più sofisticati, come insegnava Pascal, come sapeva l’ateo devoto Voltaire).

Servi del NOM (non di Dio..)

Dal catto-comunismo all’odierno dialogo

Con l’incontro epistolare fra Papa Francesco ed Eugenio Scalfari una nuova stagione di riflessione ideologica reciproca si è aperta tra l’intellighentia laica e quella cattolica. È un evento di non poco
momento che richiama vicende trascorse, destinate, foss’anche nella forma, ad un destino irripetibile. E in un certo senso lo sono, anche se i più anziani fra noi ricordano quell’intreccio di idee, di controversie, di passioni, messe continuamente alla prova, che dalla fine degli anni
Cinquanta al Concilio Vaticano II tracciarono il profilo di quel rapporto fra cattolici e comunisti, unico in Europa, quasi intangibile da bordate devastanti, come la scomunica di Pio XII, l’ira di Cl,
lo scontro politicamente predominante tra De Gasperi e Togliatti.

lunedì 4 novembre 2013

Ecco perchè Il NO del vicariato romano della misericordia

Erich Priebke: l'ultima intervista


Dal blog di Michael Hoffman:
ERICH PRIEBKE: L’ULTIMA INTERVISTA[1]
È incredibile che nel corso dell’intervista a Priebke non sia stato chiesto del suo cattolicesimo. Era già cattolico romano durante la guerra, o si convertì in seguito? Come è riuscito ad affiliarsi al gruppo di sacerdoti dissidenti della “FSSPX” del defunto Arcivescovo francese Marcel Lefebvre (un’intervista in italiano con il superiore del distretto italiano della FSSPX è in rete qui: http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=1097:funerali-priebke-intervista-a-don-pierpaolo-petrucci&catid=53&Itemid=50 )?

VIRTÙ CARDINALE.

BERGOGLIO POTREBBE NOMINARE UNA DONNA NEL COLLEGIO CARDINALIZIO?

Sui media internazionali il dibattito è già partito: Papa Francesco potrebbe nominare cardinale una donna. E già parte la girandola di nomi: l'ultimo è quello della teologa irlandese Linda Hogan. Ma non è un'esclusiva di Bergoglio: già Montini e Wojtyla avrebbero pensato in passato a Madre Teresa di Calcutta…

I commenti santamartini 1- "beh non è una priorità

Abortisti assaltano e profanano la Cattedrale di Santiago in Cile

«Una grande offesa a Dio e alla comunità di credenti in Cristo che ha lasciato impronte dolorose con aggressioni e maltrattamenti a diverse persone e la distruzione del patrimonio artistico e religioso del principale tempio del Paese». Così l’arcivescovo di Santiago del Cile monsignor Ricardo Ezzati ha commentato l’assalto subito la sera di giovedì scorso dalla cattedrale della città. Le immagini del video mostrano l’assalto di un gruppo di manifestanti abortisti che per chiedere la legalizzazione dell’aborto ha fatto irruzione in chiesa interrompendo l’omelia del sacerdote, profanando la cattedrale e malmenando i fedeli.

http://gloria.tv/?media=521318

Verso un cattolicesimo post-cristiano ?


piazza-san-pietro Dove sta andando la Cattolicità? E’ domanda, non solo lecita, ma doverosa per chi non abbia abdicato alla propria intelligenza e abbia a cuore la Dottrina di Verità con quella civiltà che ne costituisce l’esito sociale e culturale.

Attak alla Tradizione! (taglierà le mani anche alle statue della madonna?)

E la chiamano FESTA..!

Oggi mi sento in vena di ecumenismo. E vado in cerca di ciò che ci unisce. Di ciò che unisce la Forma Ordinaria del Rito Latino (FO) alla Forma Extra-ordinaria del medesimo Rito (FE). E trovo il trait d’union nella celebrazione odierna – In commemoratione omnium fidelium defunctorum - o anche, se vogliamo, nelleMissae pro defunctis in generale.

E’ infatti cosa evidentissima per chi conosca la FE, quale e quanto sia lì lo scarto tra la celebrazione feriale e quella di suffragio. Se ne accorge massimamente il celebrante, e chiunque con lui abbia la pazienza di soffermarsi sulle indicazioni del rubricale.

Martyres Christi

LETTERA DEL CARD. PIE AI VERI TRADIZIONALISTI

Card. Louis-Édouard Pie

Sermone predicato nella Cattedrale di Chartres sulla

Intolleranza dottrinale.

                                                                 Fonte: Progetto Barruel
(1841 e 1847)
Unus Dominus, una fides, unum baptisma.
Vi è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
(San Paolo agli Efesini, c . IV, v . 5.)
Un saggio ha detto che le azioni dell'uomo sono figlie del suo pensiero, e noi stessi abbiamo stabilito che tutti i beni come pure tutti i mali di una società sono frutto delle massime buone o cattive che essa professa. La verità nello spirito e la virtù nel cuore sono pressoché inseparabili ed in stretta relazione: quando lo spirito è in preda al demone della menzogna, il cuore, se pure non ha dato inizio da sè all'ossessione, è assai prossimo a lasciarsi andare in balia del vizio. L'intelligenza e la volontà infatti sono due sorelle per le quali la seduzione è contagiosa; se si vede che la prima si abbandona all'errore, si stenda un pietoso velo sull'onore della seconda.
Ed è per questo, Fratelli miei, è perchè non vi è alcun attacco, alcuna lesione nell'ordine intellettuale che non abbia funeste conseguenze nell'ordine materiale, che noi ci impegniamo sia a combattere il male attaccandolo nei suoi principii, sia a prosciugarne la fonte, cioè le idee. Tra di noi si sono accreditati mille pregiudizi: il sofisma, stupito di essere attaccato, invoca la prescrizione; il paradosso si vanta d'aver ottenuto il diritto di cittadinanza.

Lupus in fine velocior

Diario Vaticano / Vescovi sotto tiro in Italia, Stati Uniti e Spagna
Erano i più battaglieri sulle questioni che papa Francesco ha retrocesso in secondo piano. E ora si ritrovano sotto pressione, perché cambino la loro agenda e i loro leader

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 1 novembre 2013 – Papa Francesco mostra di avere ben chiare in mente sia le battaglie che vuole combattere sia quelle per le quali non vede la necessità di farlo. Sia "ad intra", cioè nel corpo ecclesiale di cui è diventato il pastore supremo e in particolare nella curia romana, sia "ad extra", nel mondo.

Riguardo a queste ultime, papa Jorge Mario Bergoglio ha detto chiaro e tondo, nell'intervista a "La Civiltà Cattolica", di non ritenere prioritarie le battaglie su temi antropologici come le questioni "legate ad aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi".

Scolari e maestri (?)

Famiglie d’oggi. I piatti rotti del Forteto

forteto
A far traballare la famiglia, oggi, non sono “i piatti che volano”. C’è enormemente di più. È l’istituto famigliare stesso che è sotto attacco. Si prevede che il sinodo dei vescovi convocato l’anno prossimo rifletterà a fondo sul terremoto antropologico in atto.
Intanto, tra i molti spunti di riflessione in materia, ce n’è uno che arriva da Firenze, nella scia di quello sconvolgente rapporto d’indagine sulla comunità del Forteto che la Regione Toscana ha pubblicato all’inizio di quest’anno e di cui Settimo Cielo ha già dato notizia:

domenica 3 novembre 2013

Cinque cardinali e la nouvelle théologie



di Arnaldo Xavier da Silveira


La traduzione è nostra ed è stata approvata dell'Autore

L'articolo pubblicato sul sito dell'Autore

Gli articoli dell'Autore sono disponibili nel sito Bonum Certamen



1] Negli ultimi articoli pubblicati su questo sito, ho esposto il carattere eretizzante del Vaticano II (1), e la sua rottura con la Tradizione (2). In entrambi i casi, era chiaro che il Concilio è stato ispirato dalla nouvelle théologie , corrente di orientamento inequivocabilmente modernista, condannata da Pio XII nel 1950 nell’enciclica Humani Generis. La mia argomentazione in proposito si basava, in parte, su un articolo del Cardinale Walter Kasper pubblicato il 12 aprile scorso sull’Osservatore Romano e intitolato “Un concilio ancora in cammino”.

Papa Bergoglio si confessa (4)


Papa Bergoglio si confessa

Parte quarta

l 22 dicembre 2005, otto mesi dopo la sua elezione, Benedetto XVI, presentando gli auguri natalizi, pronunciò un discorso di una certa importanza, che toccò alcuni punti essenziali del momento. Da allora quel discorso, per il suo contenuto, è stato considerato il discorso programmatico del nuovo Papa.

Il 19 settembre scorso, il quotidiano della CEI, Avvenire, ha pubblicato il testo integrale dell'intervista del Direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, a Papa Francesco. L’intervista, condotta anche per conto delle altre testate della Compagnia di Gesù, è stata raccolta dal 19 al 23 agosto 2013, in quel di Santa Marta, albergo vaticano in cui alloggia il nuovo Papa.
Nonostante la sua complessiva pochezza e la sua evidente povertà concettuale, questa intervista, pubblicata sei mesi dopo l’elezione di Bergoglio, si presenta come l’equivalente del discorso alla Curia di Benedetto XVI, poiché, per i punti che tocca, delinea con chiarezza il pensare e il sentire di questo nuovo Papa e, quindi, la linea direttrice del suo pontificato.

mercoledì 30 ottobre 2013

Dei pesi e delle misure

L’olio di nardo ed il Vescovo di Limburg


Vescovo di Limburg, Mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst
 Fa discutere la rimozione del Vescovo di Limburg, Mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst, decisa formalmente a causa delle spese sostenute per la costruzione della sede vescovile, spese ritenute eccessive. C’è chi ritiene che contro di lui si sia abbattuta una campagna mediatica. C’è chi, come il quotidiano “Die Welt”, solleva dubbi di procedura e di diritto circa le modalità seguite, trovando quanto meno strano che «sia stato non il Vescovo, ma il Capitolo della Cattedrale ad approvare la costruzione».

Contra spem?

Summorum Pontificum. Una speranza per tutta la Chiesa


Il Motu Proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI. Una speranza per tutta la Chiesa
La questione della corretta celebrazione della liturgia sarà sempre all’ordine del giorno nella Chiesa e questo per due motivi di fondo: anzitutto il legame ovvio ma spesso dimenticato tra fede e preghiera,  sancito dalla massima lex orandi – lex credendi; e poi la necessità dei sacramenti quali perfetti canali  della grazia divina.
Pilastri che in quanto fondati da Cristo non possono essere aboliti dagli uomini, dalla Chiesa e dal progresso storico, ma neppure possono essere radicalmente alterati o sostanzialmente modificati. A seguito della riforma liturgica della santa Messa (1969-1970) è nata e si è andata rafforzando nell’intera cattolicità una corrente di laici, di religiosi e di sacerdoti i quali hanno desiderato rinnovare e riprendere l’intera tradizione teologica della liturgia, che pare non più assicurata nella maggioranza delle parrocchie ordinarie.

Chi intercetta si salva:Penitenza da Purgatorio..!

Il Signore spia con te

Datagate: anche il papa intercettato

La Nsa ha ascoltato pure Bergoglio. Tra dicembre 2012 e gennaio 2013. Fin sulla soglia del Conclave.

Nemmeno la privacy del papa si è salvata. La National security agency ha intercettato pure lui.

Croce rossa? Meglio quella di Cristo!

L’ospedale da campo dei follower

Quanto costa la tentazione di un cristianesimo senza fatica e senza sacrificio, nella chiesa che conta i propri seguaci su Twitter. Ma una cosa è unirsi al Corpo di Cristo, altro è sentirsi parte della community

Non è necessario essere così vecchi per avere un’idea di che cosa fosse un Cronicon e, magari, averci anche data un’occhiata. Era il diario in cui ogni sacerdote annotava i fatti salienti della parrocchia che gli era stata affidata in cura. Alcuni brillavano come piccoli gioielli letterari, perché i vecchi preti, finito il breviario, non avevano da stare dietro alla tv, a Facebook o a Twitter. Pregavano, studiavano, leggevano e, se avevano del talento per la scrittura, lo riversavano nelle cronachette quotidiane del loro gregge. In ogni caso, ciascuno a suo modo, tramandavano memoria del memorabile, tra cui non mancavano mai di annotare quante comunioni avessero distribuito.

Un vescovo da museo

La nuova strigliata di Bergoglio contro la “fede da museo”

Dal pulpito improvvisato sul sagrato di San Pietro, domenica il Papa gesuita si è scagliato contro chi pretende di archiviare il depositum fidei in una teca da museo, a prendere polvere. La fede, dice Francesco, non si può imbalsamare. Un messaggio indirizzato ancora una volta a quei “cristiani ideologici”, affetti da una malattia grave che il Pontefice aveva già provveduto a diagnosticare un paio di settimane fa. Allora, nell’alba dell’albergo di Santa Marta, aveva tenuto un’omelia in cui si spiegava che “quando un cristiano diventa discepolo dell’ideologia, ha perso la fede e non è più discepolo di Gesù”.

E' colpa dello zapping? o twitting?



“Più di 3mila religiosi e suore lasciano ogni anno la vita consacrata”

L'abbandono della vita conscrata

L'ABBANDONO DELLA VITA CONSCRATA

E’ il dato fornito da mons Corballo, segretario del dicastero vaticano responsabile dei religiosi: “La società dello zapping non facilita scelte definitive”


Più di 3.000 religiosi e religiose hanno lasciato ogni anno la vita consacrata. E' il dato allarmante fornito da mons. José Rodriguez Carballo, segretario della congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica (il dicastero vaticano responsabile dei religiosi) nel corso di un convegno.
  
Il nostro dicastero - ha detto il francescano in un testo pubblicato nel pomeriggio dall'Osservatore Romano con il titolo "Crisi delle vocazioni religiose? E' colpa dello zapping"