Forzature di misericordia, una grande teologia, forse disperata
Walter Kasper è teologo di vasta cultura e autore di opere fondamentali, come Der Gott Jesu Christi. Qualsiasi suo scritto meriterebbe, per l’ampiezza dei riferimenti e lo sforzo esegetico autentico rispetto ai testi biblici e alla loro tradizione, una trattazione analitica. Ciò vale anche per la sua relazione al Concistoro sulla famiglia.
Dal mio punto di vista, l’aspetto più apprezzabile di questa relazione consiste proprio nel suo
spirito, più che nella sua lettera. Questo spirito esprime, a volte apertis verbis, una autentica
angoscia che il pastore e il credente avvertono rispetto alla situazione attuale della famiglia: “Tra la
dottrina della chiesa e le convinzioni vissute da molti cristiani si è aperto un abisso”.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
martedì 4 marzo 2014
Il plauso compiaciuto della distruzione (2°cavallo)
Gli oppositori (occulti, ma arrabbiatissimi) di Papa Francesco in questo anno di pontificato hanno
opposto a chi, credente o laico, mostrava un certo entusiasmo nei confronti del Pontefice la
seguente previsione: “Francesco è apparentemente un innovatore, ma è tutta una questione di
immagine, quando si andrà alla sostanza dei problemi rimarrà all’interno della dottrina, sarà più
tradizionalista e conservatore di tanti. Lui – aggiungevano ammiccando – è un gesuita”.
Liquida Chiesa in liquido stato
(prima parte)
La volontà di decentrare ancor più il potere pontificio e frazionare l’autorità in una serie di poteri uguali e distinti quali le conferenze episcopali locali appare un passo decisivo verso quella collegialità tanto deprecata dai Concili e dai Padri in ogni epoca della Chiesa. Tanto più nell’attuale anomala condizione di un “co-papato”, non de iure ma de facto, primo ed unico caso nella storia. Le ultime immagini del primo concistoro nella storia della Chiesa presieduto da due Papi legittimamente eletti hanno allo stesso tempo toccato e scioccato. L’invenzione di un papa in carica e di un papa “emerito”, di un magistero papale attivo e di uno, per così dire, “passivo-contemplativo”, non ha convinto fra l’altro il buon Antonio Socci il quale, da diverse settimane sul suo blog sta giustamente ponendodei seri interrogativi in merito. Non ha tutti i torti il giornalista senese quando ricorda che tale sdoppiamento dell’esercizio del ministero petrino non ha alcun fondamento né teologico né canonico. Insomma non sta né in cielo né in terra.
Non solo lo sa, ma lo segue in ginocchio! (1°cavallo)
Sa dove va il mondo
Per essere un prete, anche piuttosto anziano, Walter Kasper è uno che ha intuito dove va il mondo e
come va affrontato: senza arroccamenti né ammiccamenti, con una forza lucida e tranquilla.
Dev’essere la teologia fatta in ginocchio che gli consente uno sguardo così fresco e schietto sulle
cose degli umani, quelle che alla fine contano davvero: gli affetti, i legami, i desideri. La famiglia e
tutto quello che gli ruota attorno in termini di amori, tradimenti, figli, sesso, denaro e potere, è in
effetti la partita decisiva che si sta giocando sulla nostra pelle, perciò vale la pena per i credenti
mobilitare le intelligenze migliori e concentrare le forze per reagire a un sistema tendenzialmente
disumano.
Per essere un prete, anche piuttosto anziano, Walter Kasper è uno che ha intuito dove va il mondo e
come va affrontato: senza arroccamenti né ammiccamenti, con una forza lucida e tranquilla.
Dev’essere la teologia fatta in ginocchio che gli consente uno sguardo così fresco e schietto sulle
cose degli umani, quelle che alla fine contano davvero: gli affetti, i legami, i desideri. La famiglia e
tutto quello che gli ruota attorno in termini di amori, tradimenti, figli, sesso, denaro e potere, è in
effetti la partita decisiva che si sta giocando sulla nostra pelle, perciò vale la pena per i credenti
mobilitare le intelligenze migliori e concentrare le forze per reagire a un sistema tendenzialmente
disumano.
Fiato alle trombe..!(seguono 3 cavalieri dell'apocalisse..)
Divorzio evangelico, abisso tra chiesa e mondo
Il Vaticano III comincia con una rottura razionale e dottrinale
La rottura dottrinale non so. C’è il divorzio in chiesa, è evidente nelle parole segrete di Kasper, c’è una procedura penitenziale che in quanto rottura ha una radice “evangelica”, nel senso di contraddire il vangelo nel nome dello spirito del vangelo, cancellare Agostino con la forza possente e pneumatica dell’agostinismo, ripudiare il Cristo finora conosciuto con quello infinito, immenso, custodito nel cuore della fede vissuta, e così via con testi sacri e padri.
Nel Foglio di oggi gli interventi di: Massimo Cacciari, Alberto Melloni, Francesco Agnoli, Ritanna Armeni, Pietrangelo Buttafuoco, Giuseppe Di Leo, Marco Burini
© - FOGLIO QUOTIDIANO
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I dubbi di una cattolica “bambina”
Che può pensare una cattolica “bambina” che si sente figlia della Chiesa Cattolica senza se e senza ma, che ha sempre tratto dalle parole dei Papi che ha conosciuto motivi di conforto e di rassicurazione della propria fede, come Cristo raccomandò a Pietro, ma ora teme di perdere l’orientamento? Il “mondo” fa di tutto per allontanarci da Cristo…
di Carla D’Agostino Ungaretti
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Non ho difficoltà a riconoscermi come la più umile tra le pecorelle del Papa che – essendo io romana – è anche il mio Vescovo, il mio Pastore, la mia guida, la figura alla quale debbo fare immediato riferimento quando sono assalita dalla tentazione del dubbio. E qualche volta purtroppo questo avviene perché – pur volendo io “credere” con tutte le mie forze – riconosco che la mia debolezza è grande; per questo ho sempre sentito una profonda affinità umana e spirituale con il padre del fanciullo indemoniato (Mc 9, 24) e ho sempre fatto mio il suo grido: “Signore, io credo, ma tu soccorri la mia poca fede!”.
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Non ho difficoltà a riconoscermi come la più umile tra le pecorelle del Papa che – essendo io romana – è anche il mio Vescovo, il mio Pastore, la mia guida, la figura alla quale debbo fare immediato riferimento quando sono assalita dalla tentazione del dubbio. E qualche volta purtroppo questo avviene perché – pur volendo io “credere” con tutte le mie forze – riconosco che la mia debolezza è grande; per questo ho sempre sentito una profonda affinità umana e spirituale con il padre del fanciullo indemoniato (Mc 9, 24) e ho sempre fatto mio il suo grido: “Signore, io credo, ma tu soccorri la mia poca fede!”.
Com'è bella la Messa in latino...
Nuovi abusi di potere: Il vescovo di Fort Worth proibisce la Messa tradizionale
Continua il giro di vite attorno alla Messa celebrata secondo il rito straordinario. Il sito “Rorate Caeli”, sempre attentamente informato, riporta, infatti, l’ultimo sorprendente e preoccupante episodio che vede coinvolto Michael Olson, giovane arcivescovo, fresco di nomina, della diocesi di “Fort Worth” in Texas il quale ha improvvisamente ed arbitrariamente vietato la celebrazione della Messa secondo il Rito romano antico presso la cappella del “Fisher-More College”, dove la celebrazione era frequentata con grande successo e partecipazione di studenti da ben 3 anni.
Non solo sale.. ma dignità e onestà..!
“Se anche il sale perde il suo sapore…”
Copio e incollo questo ottimo pezzo dell’amico Andrea Cavalleri non senza un minimo di delusione: se anche le suore che gestiscono librerie cattoliche sono così…. distratte (non mi viene inmente altro termine) cari amici, dobbiamo proprio rimboccarcii le maniche e scendere in campo, altro che continuare a delegare altri!
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Una libreria “cattolica”
Andrea Cavalleri11 Febbraio 2014
Mi segnalano che c’è qualcosa di strano nella vetrina di un negozio delle Edizioni Paoline.
Non faccio il nome dell’informatore, per risparmiargli il processo dell’inquisizione, che, ormai immancabilmente, colpisce chi difende l’ortodossia cattolica. Vado dunque a constatare di persona, il 6 febbraio, alla libreria di via Albani a Milano e comprendo.
Il negozio ha due vetrine, la prima espone in primo piano almeno 50 titoli sulla shoah. La seconda distribuisce generosamente gli argomenti, tutti tratti dalla più vasta categoria «cosa c’entra?» ovvero come combinare i cavoli con la merenda secondo l’analogia di proporzionalità.
Ecco alcune fotografie eloquenti.
lunedì 3 marzo 2014
Chi di subsistit colpisce...
Sussiste ancora il Papato? O è annegato nel ridicolo?
La domanda del titolo sorge spontanea quando si guardano le foto che abbiamo riportate sopra.
Esse non ci scandalizzano più di tanto, dopo quasi un anno di pontificato di Jorge Mario Bergoglio, il vescovo venuto dalla fine del mondo e, come abbiamo altrove ricordato, partito lancia in resta verso la fine del mondo cattolico; ma queste foto stimolano la riflessione del semplice fedele che, come espressoci da diversi lettori, si chiede: ma come ci siamo ridotti?
La domanda del titolo sorge spontanea quando si guardano le foto che abbiamo riportate sopra.
Esse non ci scandalizzano più di tanto, dopo quasi un anno di pontificato di Jorge Mario Bergoglio, il vescovo venuto dalla fine del mondo e, come abbiamo altrove ricordato, partito lancia in resta verso la fine del mondo cattolico; ma queste foto stimolano la riflessione del semplice fedele che, come espressoci da diversi lettori, si chiede: ma come ci siamo ridotti?
E la barca restò sola...
CON IL RINVIO A GIUDIZIO, IL GIUDICE FA SUO LIMPIANTO ACCUSATORIO DEI PM CONTRO FORMIGONI
- 03/04/2014
- 10:52 am
- Dagospia
- La redazione
- Web site view
1. CORRUZIONE, FORMIGONI RINVIATO A GIUDIZIO
Sandro De Riccardis per La Repubblica'
Sandro De Riccardis per La Repubblica'
Quelle vacanze extra lusso ai Caraibi, i viaggi in aereo per oltre 18 mila euro, la casa super scontata in Sardegna e molte altre «utilità economiche» costano a Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia e attuale senatore del Nuovo Centrodestra, il processo nell'inchiesta sui fondi neri della fondazione Maugeri.
LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI ROBERTO FORMIGONI
Dal prossimo 6 maggio, data della prima udienza davanti alla decima sezione penale, Formigoni - accusato di associazione a delinquere e corruzione, e indagato in altre due inchieste della procura - potrà difendersi dalle gravi accuse rivoltegli dai pm Antonio Pastore e Laura Pedio. Ieri, dopo cinque ore di camera di consiglio, il gup Paolo Guidi lo ha rinviato a giudizio insieme all'ex segretario generale della Regione Nicola Maria Senese, all'ex direttore della Sanità lombarda, Carlo Lucchina, e al dirigente regionale Maria Alessandra Massei.
Oltre ai funzionari del Pirellone, andranno a processo anche il faccendiere Pierangelo Daccò, già condannato a 10 anni per la bancarotta del San Raffaele e tuttora in carcere; l'ex assessore regionale Dc alla Sanità, Antonio Simone, poi diventato "consulente" sanitario; la sua ex moglie Carla Vites, accusata di riciclaggio per l'acquisto di un appartamento con denaro considerato provento di reato; Alberto Perego, compagno di Formigoni nell'appartamento condiviso con altri Memores Domini, «persona di fiducia» del Presidente, da cui avrebbe incassato oltre un milione di euro (11 anni di stipendio da governatore) per l'acquisto della villa in Sardegna, costata tre milioni.
formigoni berlusconi rullo
A giudizio andranno anche il direttore amministrativo della Maugeri, Costantino Passerino, e Carlo Farina, che avrebbe sottoscritto i finti contratti di consulenza necessari per far partire il denaro della clinica verso i conti esteri di Daccò e Simone. Prosciolto invece dalla stessa accusa, un altro indagato, Mario Cannata.
FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'
Totalmente accolto, quindi, l'impianto accusatorio dei pm Pastore e Pedio, secondo cui la Maugeri avrebbe incassato circa 200 milioni di rimborsi per prestazioni sanitarie grazie a quindici delibere della giunta regionale. Soldi che poi sarebbero stati in parte distratti dalle casse della fondazione per tornare nella disponibilità di Daccò e Simone e da qui, utilizzati per soddisfare le necessità di Formigoni.
Per l'accusa, infatti, Formigoni avrebbe garantito «protezione globale alla Maugeri a fronte di illecite remunerazioni », dandosi da fare «affinché fossero adottati da parte della Giunta» provvedimenti ad hoc, anche in «violazione dei doveri di esclusivo perseguimento dell'interesse pubblico». Si dicono «amareggiati ma non sorpresi» i legali di Formigoni, gli avvocati Mario Brusa e Luigi Stortoni. «L'accusa non regge al vaglio critico, frutto di una forzatura del buon senso, delle prove e del diritto. Si contesta una ipotesi di corruzione senza individuare un solo atto attribuibile personalmente al presidente Formigoni».
2. TRA CHAMPAGNE, CONSULENZE E CROCIERE AI CARAIBI: LA PARTITA DOPPIA DEL CELESTE
Piero Colaprico per La Repubblica'
Piero Colaprico per La Repubblica'
È scoccata l'ora di Tangentopoli anche per Roberto Formigoni. Un tempo c'era la mazzetta di banconote, in busta o in valigia. Oggi, attraverso l'ex presidente della Regione, si vedono le «altre utilità»: anni e anni di lussuosi viaggi caraibici a Capodanno e cene a base di champagne, di affari immobiliari occulti mescolati alle mollezze delle crociere.
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO
Questa «vita a sbafo», per i magistrati, si spiega con il «sistematico asservimento della discrezionalità amministrativa» della Regione alle esigenze dei faccendieri. L'«eccellenza sanitaria» lombarda nascondeva un fiume di soldi: che usciva dalle tasche pubbliche e veniva drenato per infilarsi nelle tasche private dei faccendieri. La razzia ammonta a circa 70 milioni ed è stata perpetrata, secondo la polizia giudiziaria, da due uomini legati indissolubilmente a Formigoni. Antonio Simone, ciellino di lungo corso, travolto dalla vecchia Tangentopoli. E Piero Daccò, imprenditore.
I due, che ancora tacciono o si proclamano innocenti, hanno giustificato quel denaro come il frutto di meritate «consulenze». Ma che non fossero consulenze lo provano i lavori surreali, appioppati dai due amici di Formigoni sia al San Raffaele, sia alla Fondazione Maugeri: paginette sulla vita marziana, copia-e-incolla di baggianate prese da Internet, robaccia delirante in lessico paramedico, dossier pagati centinaia di migliaia di euro (l'uno).
FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO
Soldi che prendono la via dell'estero, che s'inabissano nei paradisi fiscali. Soldi ai quali bisogna fare attenzione, perché nelle carte giudiziarie esiste un passaggio che viene ostinatamente «taciuto» dalla trincea difensiva. Lo potremmo definire «il non-miracolo della moltiplicazione dei soldi» di Formigoni.
I detective hanno analizzato tutti i conti dell'ex presidente della Regione, accertando che «non si registrano né prelievi bancomat, né emissione di assegni» compatibili con il suo tenore di vita. Accanto alle «significative disponibilità di denaro del quale non è nota la provenienza», si registra una sorta di risparmio totale, Formigoni molto meno di quanto serve alle «necessità quotidiane di una "comune" persona».
Spiegazioni? «Non mi sono mai messo in tasca un euro, anche Gesù ha sbagliato a scegliere un collaboratore»: queste alcune reazioni di Formigoni in pubblico. In privato, scaricava la sua rabbia persino sul cardinal Angelo Scola: «... magari a cercare degli amici cardinali che non dicano troppe str....». Il brogliaccio degli intercettatori regala il perfetto riassunto di uno stile: «Formigoni dice di essersela presa perché Scola ha dato il segnale di avere qualche dubbio su di lui (...) Formigoni continua a lamentarsi che altri amici non lo hanno difeso».
DACCO' - FORMIGONI
Ma come difenderlo? Ci sono ciellini che faticano a finire il mese e c'è, ormai in vista, lo stupefacente ménage del loro leader. La presentatrice tv Manuela Talenti ha acquistato una casa per 630mila euro, il pagamento è realizzato in parte con bonifici firmati Roberto Formigoni (55mila). Ma anche, accertano i detective, con denaro cash. Quando il segreto istruttorio finisce, Talenti si sfoga con i giornali: «Formigoni - dice lei - mi diede un contributo di circa 135mila (...) è stato da parte di entrambi un grande amore vero ». Da dove Formigoni prelevava i contanti per l'amatissima?
ANTONIO GALLO VERIDIANA MALLMAN E SIMONE GIANCOLA
Nessuna risposta nemmeno sulla rata annuale d'iscrizione di Formigoni all'»Ordine militare costantiniano di San Giorgio» (280 euro), o sulla costosa crema per il viso che il politico (parola del suo segretario) usa «come colla per i manifesti». E sulle barche Ojala, Cinghingaia, Ad Maiora, per il branzino, il vino, il carburante, le lenzuola, il vasellame, le focacce, i giornali, quanto spendeva Formigoni? «Neanche un centesimo», ricorda il cambusiere.
E la splendida villa in Sardegna, acquistata da Alberto Perego, «capocasa» di Formigoni nella comunità dei Memores Domini, come mai è costa così (relativamente) poco (a loro)? E come mai Formigoni chiamava in Regione un funzionario di banca e consegnava «denaro contante per importi compresi tra i 5 e i 20mila euro... raccomandandosi di non farli transitare sul proprio conto corrente»?
In questa vita senza bisogno del portafoglio c'è la chiave che accende la macchina del rinvio a giudizio per corruzione e associazione per delinquere. L'ex presidente della Regione resta uno che, quando Daccò venne arrestato, disse ai giornalisti: «Mi pare faccia il consulente nel settore della Sanità». Ci aveva trascorso cinque Capodanni insieme. «Le ricevute delle spese? Le cerco», aggiunse. Per il 6 maggio, giorno d'inizio processo, le avrà trovate?
FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI
CASO MAUGERI
Il senatore Ncd Roberto Formigoni
a giudizio per le allegre vacanze
Insieme all'ex governatore della Lombardia saranno processate altre nove persone, tra le quali Pierangelo Daccò, Antonio Simone e Alberto Perego. Le accuse: associazione per delinquere e corruzione
di R. I.
Il senatore Ncd Roberto Formigoni è stato rinviato a giudizio con l'accusa di associazione per delinquere e corruzione nell'ambito della vicenda Maugeri.
Oltre all'ex presidente della Regione Lombardia, il gup di Milano, Paolo Guidi, ha rinviato a giudizio anche altre nove persone tra le quali l’uomo d’affari Pierangelo Daccò, già condannato a 10 anni per il crac del san Raffaele, l’ex assessore regionale alla Sanità Antonio Simone, sua moglie Carla Vites, e Alberto Perego, storico amico e collaboratore di Formigoni. Un solo proscioglimento: l’imprenditore Mario Cannata.
Oltre all'ex presidente della Regione Lombardia, il gup di Milano, Paolo Guidi, ha rinviato a giudizio anche altre nove persone tra le quali l’uomo d’affari Pierangelo Daccò, già condannato a 10 anni per il crac del san Raffaele, l’ex assessore regionale alla Sanità Antonio Simone, sua moglie Carla Vites, e Alberto Perego, storico amico e collaboratore di Formigoni. Un solo proscioglimento: l’imprenditore Mario Cannata.
Arriva la nuova ondata della primavera conciliare!
Chiesa italiana: diminuiscono matrimoni e battesimi, tramontano le vocazioni. I risultati del rapporto sulla secolarizzazione
Volendo sintetizzare, potremmo dire che la Chiesa italiana è sempre più piccola: tramontano le vocazioni, diminuiscono i battesimi, i matrimoni religiosi sono sempre meno diffusi e il numero delle scuole cattoliche va riducendosi. Sono questi i risultati del IX Rapporto sulla secolarizzazione in Italia, curato dalla Fondazione Critica Liberale e dalla Cgil-Nuovi Diritti. Il dossier, basato sugli ultimi dati completi del 2011, è stato elaborato incrociando le statistiche di Istat, Cei, Miur, e dell’Annuario Statistico della Chiesa Cattolica.
Papa a prezzi modici
"Il mio Papa", Mondadori lancia la prima rivista dedicata solo a Francesco
Mercoledì uscirà in edicola il primo periodico al mondo dedicato a Bergoglio: coprirà gli appuntamenti e le dichiarazioni del Papa, ma anche la rassegna stampa internazionale
Mercoledì uscirà in edicola il primo periodico al mondo dedicato a Bergoglio: coprirà gli appuntamenti e le dichiarazioni del Papa, ma anche la rassegna stampa internazionale
Papa Francesco alle copertine era abituato: ma da oggi ne avrà garantita una ogni settimana.
Nasce "Il mio papa", il primo periodico al mondo interamente dedicato a papa Francesco: si tratta di un'iniziativa lanciata da Mondadori, che intende così rispondere all'ondata di popolarità che in questo primo anno di pontificato papa Bergoglio ha saputo raccogliere intorno alla sua figura.
Francesco dove vai?
Il Papa di Gnocchi e Palmaro
Francesco dove vai? Vita e opere di due eretici al contrario
Come marziani di Cristo atterrati in Brianza. Si trovano, discutono di liturgia, dicono che non c’è più dottrina, solo marketing e comunicazione, poi lanciano l’altolà. Le famiglie, la malattia. E ora un libro con Giuliano Ferrara
E’ come quando davanti al film di fantascienza segui con gli occhi il razzo che parte con il botto – coda di fuoco e frastuono – e poi improvvisamente la capsula buca l’atmosfera, sfreccia nello spazio e in un attimo tutto è silenzio e velluto scuro di un cielo disegnato al computer: l’altra dimensione. E proprio nell’altra dimensione, in una bolla dove i suoni che frastornano sono attutiti per far spazio all’essenziale (le cose della vita: nascita, amore, morte), si sente d’un tratto il cronista ancora affaccendato con tutto il resto (pensieri vari, oggetti, traffico, telefono), mentre procede in macchina con il primo eretico al contrario Alessandro Gnocchi. Si va infatti in Brianza a conoscere Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, coautori con Giuliano Ferrara del libro “Questo Papa piace troppo” (in uscita per Piemme l’11 marzo, nel primo anniversario di Bergoglio).
Dos meglio che one?
Il doppio papa per le due anime della Chiesa
Sta succedendo a Roma, sull’altra sponda del Tevere, ciò che alcuni osservatori lungimiranti
temevano? Che il «Papa nascosto» diventi, col passare dei mesi, una presenza ingombrante anche
per un Papa carismatico come Francesco? Che Ratzinger da Papa emerito susciti più attenzione,
curiosità e tenerezza che da Papa regnante?
Negli ultimi tempi la convivenza dei due Papi nella sede di Pietro è al centro di riflessioni e di
dibattito, sia nell’insieme della cattolicità, sia nel mondo intero.
Ha un bel dire Papa Bergoglio di non temere la presenza ravvicinata del suo predecessore, che dopo
la grande rinuncia ha scelto di accompagnare la Chiesa soltanto con la sua preghiera. Ha un bel dire
che lo vive come un «nonno a casa», che è come avere accanto «il nonno saggio, venerato, amato,
esempio di prudenza».
Sta succedendo a Roma, sull’altra sponda del Tevere, ciò che alcuni osservatori lungimiranti
temevano? Che il «Papa nascosto» diventi, col passare dei mesi, una presenza ingombrante anche
per un Papa carismatico come Francesco? Che Ratzinger da Papa emerito susciti più attenzione,
curiosità e tenerezza che da Papa regnante?
Negli ultimi tempi la convivenza dei due Papi nella sede di Pietro è al centro di riflessioni e di
dibattito, sia nell’insieme della cattolicità, sia nel mondo intero.
Ha un bel dire Papa Bergoglio di non temere la presenza ravvicinata del suo predecessore, che dopo
la grande rinuncia ha scelto di accompagnare la Chiesa soltanto con la sua preghiera. Ha un bel dire
che lo vive come un «nonno a casa», che è come avere accanto «il nonno saggio, venerato, amato,
esempio di prudenza».
Magistero disordinario?
Papa Francesco Superman ricompare nei vicoli di Napoli.
Nella borsa ha la sciarpa della squadra di Benitez
L'artista Mauro Pallotta ci riprova, esporta il suo Papa Francesco Superman e lo propone in salsa napoletana. |
VATICANISTI ALLEGRI
Joseph Ratzinger, cosa non torna nella ricostruzione sulle dimissioni
Dopo la risposta ironica data alla Stampa di mercoledì (secondo cui Ratzinger sarebbe rimasto papa emerito solo perché ormai aveva il vestito bianco nell’armadio e non si trovava una tonaca nera in tutto il Vaticano), risposta surreale che solo chi crede all’esistenza dei Puffi poteva prendere sul serio, due giorni dopo - il 28 febbraio - è arrivata la risposta vera, tramite il segretario particolare di Benedetto XVI, monsignor Georg Gaenswein.
domenica 2 marzo 2014
In ginocchio perchè confuso?!
"Il Card Kasper al Concistoro: un po’ confuso?"
Prendo un articolo di Simon De Cyrene apparso qualche ora fa sul blog Crocevia.
Introduce molto bene la Conferenza "segreta" del Card. Kasper. C'è poco
da aggiungere, dico solo che un'ipotetico cedimento per far fronte ad
un problema pastorale, nella pratica vuol dire seppellire
definitivamente il Sacramento stesso, e chi fa da anni corsi e pratiche
matrimoniali lo sa bene! Sarebbe una catastrofe! Penso solo al lavoro
sporco che i giornalisti (quelli che avrebbero fatto l'"altro Concilio")
potrebbero fare di questa "falsa" misericordia pensata dal Card.
Kasper. Già la DIGA (sacramento del Matrimonio) è danneggiata da spinte
mondane ed egoistiche e diaboliche, una breccia seppur minima provocherà
una reazione negativa e disgregatrice su tutta la famiglia umana! Dio
ci scampi!
Sul “ Il Foglio “ di oggi è apparsa l’integralità dell’introduzione presentata dal Car. Kasper ai partecipanti dell’ultimo Concistoro seguita anche da un’analisi del Prof. R. de Mattei.
Il "teologo" che metterà in ginocchio la Chiesa
Kasper: «Donne a capo dei pontifici consigli»
Nell'intervista ad «Avvenire» la proposta di portare ai vertici le presenze femminili. «In Curia ci sono troppi vescovi». E contro il carrierismo curiale, la proposta di mandati a tempo
«Il ruolo delle donne nella Chiesa va riconsiderato e integrato nella prospettiva del dinamismo sinodale e della conversione missionaria indicati dal Papa»: le donne possono essere coinvolte in ruoli guida nei pontifici consigli e nella futura Congregazione per i laici, in una Curia dove ci sono troppi vescovi e dove per contrastare il fenomeno del carrierismo si potrebbero introdurre mandati a tempo determinato, chiamando sacerdoti che hanno già un'esperienza pastorale alle spalle. È quando ha detto il cardinale Walter Kasper in una lunga intervista con Stefania Falasca pubblicata oggi su «Avvenire».
La teologia è per il popolo
J.R.R.Tolkien era Anti-Luciferino: Ecco le prove
"Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro
significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini.
Tocca ad ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d'Oro quanto nella
propria dimora"
[Da ‘La Realtà in Trasparenza’ a cura di Humprey Carpenter e il figlio Christofer Tolkien]La Trilogia de “Il Signore degli Anelli” pubblicata da John Ronald Reuel Tolkien a partire dal 1954 ha generato uno dei fenomeni culturali più eterogenei del ventesimo secolo.
Fantateologia,
quell'eresia dei fedelissimi di Benedetto
Davide Brullo nel romanzio Rinuncio svela i misteri dietro il ritiro di Ratzinger. E che cosa accadrà alla sua morte
Davide Brullo nel romanzio Rinuncio svela i misteri dietro il ritiro di Ratzinger. E che cosa accadrà alla sua morte
«In ogni caso il mistero si infittisce», così Antonio Socci chiude una controreplica ad Andrea Tornielli dopo che nei giorni scorsi Joseph Ratzinger aveva chiarito con una lettera alla Stampa i dubbi circa le propria libera e «valida» rinuncia.
Dubbi che circolano da un anno, nonostante le smentite.
Oddio..!
Ma guarda! Il “Vetus Ordo” è lecito
… mai è stato proibito il vecchio altare e la celebrazione coram Deo, che non è un voltare le spalle al popolo… ma se anche fosse? Nostro Signore viene prima del popolo (che non è una divinità), prima di ciascuno di noi, alla faccia dell’egolatria di certi preti!
di Giovanni Lugaresi
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Togliere l’altare “verso il popolo” e celebrare “con le spalle al popolo” è lecito. Lo ha ammesso (bontà sua!) anche il periodico in vendita nelle chiese italiane: Famiglia Cristiana.
La “bella scoperta” la si fa notare su diversi siti internet, e questo sottolinea conseguentemente l’esistenza di una certa confusione nel mondo dei novatori cattolici. Perché dopo il Concilio si sono presi delle libertà spesso sconfinanti nelle licenze, negli abusi più incomprensibili – di proposito o inconsciamente?…
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Togliere l’altare “verso il popolo” e celebrare “con le spalle al popolo” è lecito. Lo ha ammesso (bontà sua!) anche il periodico in vendita nelle chiese italiane: Famiglia Cristiana.
La “bella scoperta” la si fa notare su diversi siti internet, e questo sottolinea conseguentemente l’esistenza di una certa confusione nel mondo dei novatori cattolici. Perché dopo il Concilio si sono presi delle libertà spesso sconfinanti nelle licenze, negli abusi più incomprensibili – di proposito o inconsciamente?…
Confiteor..
La disputa sui “due Papi”
Confesso onestamente che la disputa sui “due Papi” mi appassiona molto poco. Non sono infatti un “nostalgico” di Benedetto XVI nè penso tanto meno che “quando c’era lui…” la sana Dottrina albergasse maggiormente nella vita quotidiana della Chiesa.
I problemi di Fede e di governo erano sostanzialmente i medesimi e, al di là di alcuni pochi, pur se importanti, atti oggettivamente coraggiosi del Pontefice, durante il regno di Papa Ratzinger non si è verificata alcuna reale inversione di tendenza rispetto alla deriva post-conciliare.
Come del resto osserva giustamente il prof. Roberto De Mattei dunque, oggi stiamo assistendo soltanto ad una impressionante accelerazione di un percorso già comunque ben delineato nelle sue linee programmatiche.
I problemi di Fede e di governo erano sostanzialmente i medesimi e, al di là di alcuni pochi, pur se importanti, atti oggettivamente coraggiosi del Pontefice, durante il regno di Papa Ratzinger non si è verificata alcuna reale inversione di tendenza rispetto alla deriva post-conciliare.
Come del resto osserva giustamente il prof. Roberto De Mattei dunque, oggi stiamo assistendo soltanto ad una impressionante accelerazione di un percorso già comunque ben delineato nelle sue linee programmatiche.
sabato 1 marzo 2014
Suore comari e un papa piacione
Domenica scorsa, come spesse volte mi capita quando ho la giornata festiva libera, ho fatto un giro senza fretta alla scoperta del territorio che mi circonda. Giunto in un borgo non lungi da Mantova, perla dei Gonzaga e Roma del Settentrione, come prima cosa ho visto una scenetta di paese: due comari e due suore che, beate beate, ridevano e scherzavano rumorosamente, come se fossero al mercato o ad una festa. Che c' è di male, direte voi, giustamente? Il piccolo -e non indifferente- particolare è che tale scenetta della domenica si sia svolta non sulla pubblica via, non sulle panchine del parco , bensì nella piccola, deliziosa chiesetta tardobarocca del paese.
In chiesa, nel luogo che per i cristiani dovrebbe essere il più sacro e degno di rispetto.
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La lingua batte dove il dente duole.
Non siamo soli a dolerci.
I progressisti hanno un angolo cieco, o il loro strumento manca di alcune corde e di alcuni toni.
Non
possiamo non tornarci sopra. Lo schiaffo fa male e fanno molto male
soprattutto le conseguenze che sembrano prospettarsi. Ricordo, come
abbiamo già appreso che a seguito della visita ad limina dei Vescovi della Repubblica Ceca, Mons. Jan Graubner, di Olomouc, ha riferito alla sezione ceca della Radio Vaticana che il Papa gli ha detto:
[Jan Graubner:] Quando stavamo discutendo di coloro che amano l'antica liturgia e desiderano tornare ad essa, era evidente che il Papa parlava con grande affetto, l'attenzione e sensibilità per tutti per non fare del male a nessuno. Tuttavia, ha fatto una dichiarazione molto forte quando ha detto che capisce quando la vecchia generazione torna a ciò che ha vissuto, ma che non riesce a capire le generazioni più giovani che desiderano tornarvi.
[Jan Graubner:] Quando stavamo discutendo di coloro che amano l'antica liturgia e desiderano tornare ad essa, era evidente che il Papa parlava con grande affetto, l'attenzione e sensibilità per tutti per non fare del male a nessuno. Tuttavia, ha fatto una dichiarazione molto forte quando ha detto che capisce quando la vecchia generazione torna a ciò che ha vissuto, ma che non riesce a capire le generazioni più giovani che desiderano tornarvi.
LA PAPATA BOLLENTE
- SECONDO IL RACCONTO DI PADRE GEORG, RATZINGER DECISE DI DIMETTERSI GIÀ A LUGLIO DEL 2012: “GLI DISSI: SANTO PADRE, LEI NON PUÒ. PER PAPA FRANCESCO LE VERE PROVE DEVONO ANCORA VENIRE” - - -
“Quando il Papa mi rivelò che cosa aveva intenzione di fare, mi richiamò al dovere di attenermi al Sigillo e al dovere della confidenzialità papale. Papa Benedetto dovette affrontare difficili problemi, per Papa Francesco le vere prove devono ancora venire”…
Ciò che Dio ha unito.
La rivoluzione culturale del cardinale Kasper
(di Roberto de Mattei su “Il Foglio” del 01/03/2014) “La dottrina non cambia, la novità riguarda solo la prassi pastorale”. Lo slogan, ormai ripetuto da un anno, da una parte tranquillizza quei conservatori che misurano tutto in termini di enunciazioni dottrinali, dall’altra incoraggia quei progressisti che alla dottrina attribuiscono scarso valore e tutto confidano nel primato della prassi. Un clamoroso esempio di rivoluzione culturale proposta in nome della prassi ci viene offerto dalla relazione dedicata a Il Vangelo della famiglia con cui il cardinale Walter Kasper ha aperto il 20 febbraio i lavori del Concistoro straordinario sulla famiglia. Il testo, definito da padre Federico Lombardi come “in grande sintonia” con il pensiero di Papa Francesco, merita anche per questo di essere valutato in tutta la sua portata.
Caecus major
Che cosa devo pensare, io fuori della comunione, dell’ostia ai peccatori?
Per me contano i segni. E in questo sono cristiano, i segni dei tempi, i presagi di fonte evangelica. La comunione ai divorziati risposati è un segno di aggiornamento molto disinvolto della chiesa, un poderoso mutamento di prassi se non anche di dottrina. Non ho niente di conservatore e di retrogrado da affermare, è da una vita che vivo senza scandalo in mezzo ai divorziati e alle famiglie spaiate in ogni modo, e il mio senso laico del peccato prevede atti peggiori, l’abbandono, il tradimento, il dolore comunque procurato, di un’ordinaria separazione seguita da divorzio e nuovo matrimonio, ma un’obiezione segnica ovvero logica ce l’ho.
Divorzio, chiesa e cardinali
Le ragioni di Marx per la pubblicazione del testo di Kasper (Accontentato)
Per il vescovo di Monaco e Frisinga “prudenza incomprensibile” sulla relazione che il Foglio presenta oggi
“Il fondamento teologico della relazione del cardinale Walter Kasper in apertura del concistoro straordinario sulla famiglia non può essere contestato”. A dirlo è l’arcivescovo di Monaco e Frisinga, il cardinale Reinhard Marx, da pochi giorni rientrato in Baviera dopo gli intensi appuntamenti romani conclusisi con la consegna delle porpore ai diciannove nuovi cardinali. Si dice stupito, il porporato progressista che siede sulla cattedra che fu anche di Joseph Ratzinger negli anni Settanta, che i cardinali abbiano deciso di mantenere segreto il testo dell’intervento di Kasper. Prudenza incomprensibile, aggiunge, in virtù del fatto che non è stato il Papa a decidere di mettere sotto chiave la corposa relazione letta dal presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani.
Segni nell'aria
ANCORA SULLE COLOMBE DI PAPA BERGOGLIO
Nel nostro intervento del gennaio 2014 esponemmo talune nostre riflessioni sull’evento verificatosi in piazza San Pietro la domenica 26 gennaio. I lettori ricorderanno che, dalla finestra dell’appartamento papale furono, da due fanciulli, “lanciate in basso” – per espresso consiglio del pontefice - due colombe le quali, subito avvistate da un gabbiano e da un corvo vennero assalite, una delle quali divorata dal gabbiano.
Lana non caprina (argentina)
A proposito dell’infallibilità pontificia… sommessamente.
Leggendo qua e là, ci siamo imbattuti in una sorta di diatriba circa il corretto significato dell’infallibilità pontificia e il giusto rapporto che c’è tra il Magistero Ordinario Universale (MOU) e il Magistero Straordinario Infallibile (MSI).
La controversia verte sulla prevalenza dell’uno sull’altro: se l’inerranza dell’insegnamento sia conseguenza dell’infallibilità, o se invece ne sia la condizione. In particolare, si sostiene che, mentre l’inerranza del MOU è infallibile di per sé e quindi di fatto, l’inerranza del MSI è infallibile di diritto; tale che la prima sia conseguenza della seconda e non che ne sia condizione.
venerdì 28 febbraio 2014
apostasia dal Vangelo
Rivoluzione e Tradizione
“La
serenità della fede e dell'immutabile dottrina,
si rifletteva nel possesso della verità pieno di sicurezza
e di pace”: come è dolce questo parlare.
E' la dolcezza stessa di Dio che dona nella Chiesa
quella serenità che ogni cuore cerca.
Cosa
fare quando tutto sembra immerso in una confusione tremenda? Cosa
fare quando non sembra sussistere nulla di certo?
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