ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 9 marzo 2014

In morte di un Grande

Un grave lutto per il mondo cattolico. È morto Mario Palmaro

PalmaroLa sera del 9 marzo, nella sua casa di Monza, ha reso l’anima al Signore, dopo un lunga malattia, Mario Palmaro.
Mario Palmaro aveva 46 anni ed è stato uno dei migliori studiosi e difensori della fede cattolica nei tempi travagliati in cui viviamo. Fino all’ultimo istante della sua vita ha combattuto la buona battaglia con gli scritti, con le parole e soprattutto con l’esempio della sua vita cristiana. “Corrispondenza Romana” si onora di averlo avuto tra i suoi amici più fedeli e si associa al dolore e alle preghiere della famiglia e di tutti coloro che lo hanno stimato ed amato. In attesa di ritornare sulla sua luminosa figura, lo ricordiamo oggi con le sue stesse parole, tratte da un’intervista a “Il Foglio”.

Bureau medical "Oggi"?

Miracolo a Medjugorje, parla Maria Pia Pacioni: “Cammino di nuovo”

Maria Pia Pacioni era affetta da una grave malattia che la stava portando all’immobilità. Poi il viaggio al santuario. Quando è tornata ha sentito uno strano calore. E la sua vita è cambiata


Miracolo a Medjugorje, parla Maria Pia Pacioni: "Cammino di nuovo"... (FOTO)
La testimonianza di Maria Pia Pacioni è sobria, ma precisa nei ricordi. «Mentre camminavo ho sentito come se qualcuno mi accarezzasse la schiena e la gamba non mi faceva più male. Penso: ma chi mi ha toccato? Mi giro e non c’è nessuno, la strada era deserta».

Per andare dove..?

«La Chiesa esca da se stessa». Così ha convinto i prelati 

La mattina del 9 marzo il cardinale Bergoglio parla ai cardinali nelle riunioni prima del conclave.
Le sue parole lasciano il segno. L’appunto del suo intervento viene raccolto dal cubano Jaime Lucas Ortega y Alamino

Il Vaticano III comincia con una rottura razionale e dottrinale

Divorzio evangelico, abisso tra chiesa e mondo

Il Vaticano III comincia con una rottura razionale e dottrinale

La rottura dottrinale non so. C’è il divorzio in chiesa, è evidente nelle parole segrete di Kasper, c’è una procedura penitenziale che in quanto rottura ha una radice “evangelica”, nel senso di contraddire il vangelo nel nome dello spirito del vangelo, cancellare Agostino con la forza possente e pneumatica dell’agostinismo, ripudiare il Cristo finora conosciuto con quello infinito, immenso, custodito nel cuore della fede vissuta, e così via con testi sacri e padri. Il metodologo sarà soddisfatto, si parla di chiesa e autorità dei parroci nel fissare le condizioni del divorzio evangelico, mica della fede e dei dogmi; il fedele che chiede rigore e continuità tradizionale sarà molto insoddisfatto; quelli tiepidi che stanno a metà saranno perplessi, inutilmente.

ll latinista del Vaticano rimpiazzato da due atei

"Oh miram urbanitatem! Non sono stato neppure avvisato. E pensare che ho girato il mondo intero per far conoscere la lingua della Chiesa"


Del nuovo premier che cosa pensa? «Matthaeus Renzi est homo novus. Quare difficillimum est quae velit praevidere. È un uomo nuovo. Per la qual cosa è difficilissimo prevedere che cosa voglia». Ma questo Paese si salverà? «Itali moribundi sunt. Gli italiani sono moribondi. Anzi, corregga. Itali perituri sunt. Meglio». È dura, senza l'ausilio di un traduttore simultaneo, intervistare il professor Victorius Ciarrocchi, all'anagrafe Vittorio, nato 75 anni fa a Pesaro e qui residente, insigne latinista, già docente nei licei classici di Pesaro e Fano e allo scientifico di Senigallia. Per fortuna sopperisce il medesimo Ciarrocchi, che, collaborando da molto tempo al Resto del Carlino, ben conosce l'asinaggine media dei giornalisti.

Studiare da Papa

"Papa Francesco sta 'studiando' le unioni gay: vuole capire". Inizia il ritiro: in bus coi cardinali



«Bergoglio... Bergoglio...Bergoglio...».


RETROSCENA DEL CONCLAVE DEL 13 MARZO - ORE 18.50: ELETTO BERGOGLIO - A RATZINGER LA PRIMA TELEFONATA - A CASTEL GANDOLFO NON SENTONO LO SQUILLO. IL COLLOQUIO AVVIENE FINALMENTE ALLE 20.45

Quando il cardinale Re gli chiede come vorrà chiamarsi da Papa, Quo nomine vis vocari?, Bergoglio sillaba tra lo stupore dei cardinali: Vocabor Franciscus . Francesco. Mai nessun pontefice aveva scelto il nome del santo di Assisi. «Non dimenticarti dei poveri», gli aveva detto il francescano Hummes….

Avviso di condanna


per il numero due della nunziatura in Italia. Ma quando e come lo sa solo il papa





Non c’è pace, da un anno a questa parte, nella nunziatura della Santa Sede in Italia.
Tra papa Francesco e il nunzio Adriano Bernardini è gelo. Jorge Mario Bergoglio lo
conosce bene e non gliel’ha perdonata. Quando Bernardini era nunzio in Argentina, tra il 2003 e il 2011, tirava le fila dell’opposizione all’allora arcivescovo di Buenos Aires, tra l’altro facendo nominare trentacinque nuovi vescovi quasi tutti contro le sue indicazioni e aspettative.
Ma ora nel mirino del papa è finito il numero due della nunziatura, monsignor Luca Lorusso (nella foto).
E vi è finito pubblicamente, col papa che l’ha additato alla generale riprovazione nientemeno che nell’aula Nervi, davanti ai vescovi e al clero della diocesi di Roma lì convocati il 6 marzo per il tradizionale incontro d’inizio quaresima.

Caro Papa Emerito, Le scrivo!

Joseph-Ratzinger

Caro Joseph Ratzinger,
Non sono un Tornielli né un Odifreddi né,tanto meno,un prelato nostalgico: non ho mai avuto la fortuna o il privilegio di ricevere una Sua lettera, né Lei l'onere di leggere una delle mie. Forse mai accadrá. Forse anche queste parole rimarranno-come diceva Catullo- una facezia "letteraria", un puro esercizio di scrittura.
Le scrivo in un occasione per Lei forse felice, per me un po' meno: l'anniversario di quel ventotto febbraio 2013,quando, tra le lacrime e l'affetto di milioni di cattolici, strettisi attorno al proprio Pastore, assistemmo alla chiusura di quel massiccio portone di legno della residenza estiva di Castel Gandolfo. Alle ore 20 il Pontificato del Papa della ragione si concludeva e la tiara veniva consegnata nelle mani dei Cardinali,che,secondo il Codice di Diritto Canonico, reggono con legittima potestà la sede vacante.

sabato 8 marzo 2014

Vivere senza menzogna


Vivere senza menzogna è il titolo di un celebre appello di Aleksander Solgenitsin, apparso nel 1973, all’indomani del suo arresto da parte del KGB. Il dissidente russo denunciava in quello scritto l’Arcipelago Gulag, fondato sul crimine e sulla menzogna, esortando a combatterlo con l’arma invincibile della verità. La verità vince sempre quando riesce ad esprimersi apertamente. La menzogna prevale solo se riesce a soffocare la verità e per farlo ha bisogno della manipolazione delle menti e delle coscienze.

LE TEMPESTE SI AVVICINANO?


FRANCESCO CHIAMA BENEDETTO ACCANTO A SE’. LE TEMPESTE SI AVVICINANO

Nell’intervista a papa Bergoglio, pubblicata ieri da Ferruccio De Bortoli sul “Corriere della sera”, ci sono notizie sorprendenti su quello che sta accadendo nella Chiesa e sul bivio davanti al quale si trova questo pontificato. Che si annuncia drammatico.

I DUE PAPI

Anzitutto constatiamo che addirittura papa Francesco scende in campo sulla questione relativa a Benedetto XVI e al suo “papato emerito” e questo fatto, da solo, zittisce i tanti pierini clericali i quali sostenevano, nelle scorse settimane, che i nostri articoli ponevano una questione inesistente e perfino dannosa.

FRANCESCO I & LA TRIBALIZZAZIONE DELLA CHIESA

La “Chiesa” secondo i modernisti
Vari pensatori progressisti[1] e modernisti (ad esempio Ernesto Buonaiuti) hanno cercato di presentare una Chiesa “cristiana” primitiva collegiale o democratica, rivoluzionaria, sovversiva, anarchica, ostile a qualsiasi potere politico, la quale sarebbe stata snaturata dalla Chiesa romana, petrina, papale e costantiniana, essenzialmente gerarchica, anzi monarchica. Tale snaturamento sarebbe stato il frutto della filosofia greca e del diritto romano.
In realtà chi per primo cercò di dipingere Gesù come un rivoluzionario fu il Sinedrio, ma Ponzio Pilato dopo aver interrogato Gesù non diede retta a questa calunnia (Gv., XIX, 11; Lc., XIII, 1; Rom., XIII, 1). A partire dal Nuovo Testamento si evince chiaramente che i farisei, i sadducei e gli scribi, ossia il giudaismo talmudico, mirarono a mostrare i cristiani come  sovversivi e rivoltosi per farli condannare da Roma ma Roma solo con Nerone, per l’influsso nefasto della sua seconda moglie Poppea che era una giudaizzante, iniziò nel 64 la persecuzione dei cristiani[2].

Iphone church

QUARESIMA : UNA CHIESA NEGOZIABILE DAI «PRODIGI» CONCILIARI (Bergoglio sbarca su iPhone)

BERGOGLIAOMessaggio video informale di Bergoglio riguardo l’Unità dei cristiani, registrato con un iPhone per un convegno di evangelici pentecostali di lingua inglese che si è svolto negli USA. Il video è stato registrato a Santa Marta, in Vaticano dal vescovo pentecostale Tony Palmer, amico di Bergoglio. Un modo decisamente inedito di comunicazione per un papa. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=TsEJVP_eDAE
Uno dei segni dati da Gesù per la fine dei tempi è quello dei prodigi, i falsi miracoli dei falsi cristi e falsi profeti. “Allora se qualcuno vi dirà: «Ecco qui il Cristo! Eccolo là!», non credetegli. Infatti, sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, i quali vi daranno a vedere segni e prodigi per sedurre, se possibile, gli stessi eletti. Voi, perciò, state in guardia! Vi ho predetto ogni cosa”. (Mc 13, 21-23)

Salta o non salta?

Viviana Mazza per il Corriere della Sera
La visita storica di papa Francesco in Terra Santa, prevista dal 24 al 26 maggio, ha incontrato un'inaspettata difficoltà: uno sciopero dei diplomatici israeliani. Da martedì scorso, infatti, i funzionari del ministero degli Esteri non assicurano più la loro assistenza in caso di rappresentanze straniere in arrivo, né di visite in Israele o fuori, né rilasciano più visti o altri servizi.
copertina IL MIO PAPA rivista mondadori su bergoglio

Digiuno?

MARIO MONTI E LA MOGLIE
ELSA CON PAPA BERGOGLIO
 E BERTONE jpeg
Francesco De Dominicis per "Libero"
Ci sono anche gli stipendi degli alti manager fra i vari capitoli affrontati nei lavori preparatori per la riforma della banca del Papa. Il dossier per ora è fermo ai box, visto che Papa Francesco vorrebbe sfilarlo ai cardinali e procedere in autonomia.

Fenomenpastorologia da Novella 2000

Papa Francesco, sono combattuto: fare la grana su di lui fa schifo?

Sono combattuto: fare la “grana” sul Papa (mi) fa schifo? Me lo domando da giorni, da quando in tutte le edicole e per una tiratura di mezzo milione di copie è uscito l’ultimo, pregevolissimo prodottino Mondadori dal titolo Il mio Papa, un settimanale patinato che intende raccontare, in una sorta di fenomenologia da Novella 2000, vita, opere, miracoli, vecchi fidanzamenti, nuove passioni, di questo stravagante ed eclettico Bergoglio. Nella catena di comando Mondadori non dev’essere sfuggito un dato assolutamente concreto e che ci riporta allo sprofondo economico di una città comeRoma, a un default sostanzialmente accertato al quale l’iniezione statale, nell’ordine di 570 milionigenerosamente versati, potrebbe sortire l’effetto di un brodino senza sapore.

Ecumenismo dell'ateismo

 I tedeschi perdono la fede in Dio
di Matthias Kamann
in “www.welt.de” del 6 marzo 2014 (traduzione: www.finesettimana.org)
O totalmente o per niente. La gente, o crede fortemente in Dio e partecipa alla vita della Chiesa – oppure è completamente irreligiosa. La crescente polarizzazione e insieme la diminuzione di una mentalità media di pigri “cristiani solo a Natale” è il risultato principale del nuovo “Rilevamento  sull'appartenenza alla Chiesa” che è stato condotto dalla Chiesa evangelica tedesca (Evangelische Kirche in Deutschland, EKD) e che è stato presentato giovedì.

venerdì 7 marzo 2014

Dopo le aurore boreali...

orthodoxbahamasIcone russe e ucraine avrebbero iniziato a piangere



Dipinti ed icone religiose stanno piangendo in Ucraina e Russia. Segno che qualcosa sta per accadere? Annunciano un disastro?
Dio ci mette in guardia contro un enorme cataclisma che potrebbe iniziare in Russia e Ucraina? Non è escluso.

Le “aspettative eccessive” degli americani

su valori e matrimonio alla prova di Francesco

Il rapporto Kasper ai cardinali riuniti nel concistoro del febbraio 2014 è destinato ad avere vasta
diffusione negli Stati Uniti, e un impatto che va a sommarsi alla magnitudo del Francis effect nel
paese delle “guerre culturali” che hanno caratterizzato il dibattito religioso e morale degli ultimi 40 anni. Il cardinale Kasper ha compiuto importanti tour accademici in America: le università cattoliche più importanti (Notre Dame la primavera scorsa, Fordham il prossimo maggio) gli hanno dedicato convegni e giornate di studio (e la casa editrice Paulist Press, che sta per annunciare la pubblicazione delle opere complete di Kasper in inglese, in questi giorni sta traducendo il rapporto ai cardinali per il pubblico anglofono).

Liquida Chiesa in liquido stato

 (seconda parte)

di Giorgio Mariano
«Io nel marzo scorso non avevo alcun progetto di cambiamento della Chiesa. Non mi aspettavo questo trasferimento di diocesi, diciamo così». Così il papa nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della sera. Francesco ribadisce ancora di non ritenersi “papa” ma un vescovo come gli altri. Per lui l’elezione al soglio pontificio sarebbe un semplice “trasferimento di diocesi”.

Certo che... no! Certo che sì... che gglie ffrèga?


CERTO, CERTO… C’E’ CONTINUITA’…

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Bendetto XVI 30 Marzo 2006
Per quanto riguarda la Chiesa cattolica, l’interesse principale dei suoi interventi nella vita pubblica si centra sulla protezione e sulla promozione della dignità della persona e per questo presta particolare attenzione ai principi che non sono negoziabili. Tra questi, oggi emergono chiaramente i seguenti: - protezione della vita in tutte le sue fasi, dal primo momento del suo concepimento fino alla morte naturale; riconoscimento e promozione della struttura naturale della famiglia, come unione tra un uomo e una donna fondata sul matrimonio, e la sua difesa di fronte ai tentativi di far sì che sia giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che in realtà la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo ruolo sociale insostituibile; - la protezione del diritto dei genitori ad educare i loro figli.

Contro Kasper

Il teologo di Wojtyla stronca radicalmente il rapporto segreto Kasper su uomo e matrimonio reso noto dal Foglio

“Teologicamente parlando, ciò che Kasper propone è un passo falso”
Talvolta negare la misericordia è l’unico modo di difenderla dalle sue adulterazioni. Il cardinale Kasper lo afferma con grande chiarezza nel suo libro Misericordia: “Un ulteriore grave
fraintendimento della misericordia è quello che induce a disattendere, in nome della misericordia, il comandamento divino della giustizia (…). Non possiamo consigliare, per una falsa misericordia, di abortire” (p. 221). Una misericordia ingiusta, non è misericordia. Non si può attentare alla dignità umana nel nome della misericordia.

Sorprendenti per chi?

Sorprendenti parole...

Non possiamo non tornarci sopra. Lo schiaffo fa male e fanno molto male soprattutto le conseguenze che sembrano prospettarsi. Ricordo, come abbiamo già appreso che a seguito della visita ad limina dei Vescovi della Repubblica Ceca, Mons. Jan Graubner, di Olomouc, ha riferito alla sezione ceca della Radio Vaticana che il Papa gli ha detto:
[Jan Graubner:] Quando stavamo discutendo di coloro che amano l'antica liturgia e desiderano tornare ad essa, era evidente che il Papa parlava con grande affetto, l'attenzione e sensibilità per tutti per non fare del male a nessuno. Tuttavia, ha fatto una dichiarazione molto forte quando ha detto che capisce quando la vecchia generazione torna a ciò che ha vissuto, ma che non riesce a capire le generazioni più giovani che desiderano tornarvi. 

Il gioco delle parti

Kasper parla a nome del Papa

Il Vangelo della famiglia, la relazione con cui il cardinale Walter Kasper ha aperto il concistoro
straordinario del 20 febbraio, rappresenta uno dei contributi di avvicinamento al prossimo Sinodo
dei vescovi dedicato ai temi del matrimonio e della famiglia. Come è noto, Papa Francesco ha
previsto un cammino articolato per giungere a una matura deliberazione su questioni che sono da
tempo al centro di un vivace dibattito nell’opinione pubblica, non solo cattolica. In primo luogo ha fatto inviare alle chiese locali di tutto il mondo un questionario in modo da poter raccogliere le valutazioni del mondo cattolico.

Conti in rosso


NEL NOME DI D-IOR! - FINANZE VATICANE FUORI LEGGE: VIOLATO LO STATUTO DELL'AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

Il direttore dell’Aif non ha ancora presentato il bilancio al Consiglio direttivo presieduto da chi l'ha visto il vescovo Corbellini - Dentro i sacri palazzi attendono le mosse di Bergoglio che vuole sfilare ai porporati la riforma dello Ior - Il 25 febbraio scontro tra i cardinali sulla discussa cacciata di Gotti Tedeschi nel maggio 2012…

Percezioni



FRANCESCO-CORRIERE: LA PERCEZIONE DI UN’INTERVISTA – 
Il ‘Corriere della Sera’ del 5 marzo 2014 pubblica solennemente (apertura, pagina 2, pagina 3) l’intervista del direttore Ferruccio de Bortoli a papa Francesco. Già in titoli, sottotitoli, strilli vari il ‘CdS’ sottolinea il ritorno alla ‘vita attiva’ di Benedetto XVI e suggerisce con mirata astuzia (occhio all’Italia) tre temi in particolare al lettore: il ‘no’ all’espressione ‘Valori non negoziabili’ e, sintetizzando, “Grande attenzione anche ai divorziati” e “Sulle unioni civili valutare i casi”.
Incominciò con l’amplissimo colloquio, tutto gesuitico, con padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà cattolica’. Seguì la conversazione con Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica (riferita in modo creativo, più o meno veritiero). Poi venne l’intervista, ampia anch’essa, al vaticanista Andrea Tornielli per ‘La Stampa’. E oggi, 5 marzo, ecco – con l’intervista fatta dal direttore Ferruccio de Bortoli - l’approdo al ‘Corriere della Sera’. Un ulteriore passo avanti nella strategia comunicativa di papa Francesco, ma anche nell’immagine che dello stesso Papa viene proposta ai lettori attraverso titoli, sottotitoli, occhielli, strilli, box vari.

giovedì 6 marzo 2014

Laici non adulteri nè adulterati

I giorni di Cassandra e Noè

Ha fatto discutere un’intervita rilasciata a “Tempi” da Antonio Socci, nella quale il giornalista cattolico, prendendo atto della drammatica situazione del clero odierno, celebra di fatto le iniziative di laici cattolici sinceri che intendono servire e salvare la Chiesa e il futuro dei nostri figli senza aspettare consensi e appoggi dal Vaticano e dalle gerarchie, consensi e appoggi che tanto non arrivano mai.
In un articolo su Radio Spada, Massimo Micaletti ha risposto in maniera articolata e sottile, dichiarando da un lato che si capisce bene l’esigenza dei laici odierni visto il comportamento generale del clero, ma denunciando al contempo il rischio concreto della formazione di “sette laiche” incontrollate, rischio tante volte condannato dai papi nel corso dei secoli.

Lo zeitgeist è una boiata


“L’idea che la dottrina possa essere separata dalla prassi pastorale della chiesa è diventata
prevalente in molti ambienti, ma questa idea non corrisponde né è mai corrisposta a ciò che è la
fede cattolica”. Dal Sant’Uffizio, il cardinale prefetto Gerhard Ludwig Müller risponde indirettamente alla relazione teologica di Walter Kasper sulla famiglia e ribadisce quanto già detto nel lungo intervento pubblicato sull’Osservatore Romano lo scorso ottobre: non si può separare ciò che Dio ha unito. Müller tiene il punto anche davanti alle dichiarazioni aperturiste di eminenti porporati che da mesi invocano un rapido adeguamento dell’insegnamento della chiesa ai tempi correnti, non più rappresentati dal dettato della Humanae Vitae di Paolo VI e dalla Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II.

Un Pontefice non negoziabile

Un Papa che annuncia a Roma di voler rendere pubblico il testo segreto su uomo e famiglia di
Walter Kasper, in tedesco, ieri nel Corriere, ha uno spirito burlone non negoziabile. Ma non basta.
Francesco ha anche detto che non è un esperto di bioetica, dunque del morire degli uomini e delle
donne e dei bambini, come nello sfortunato Belgio, va chiesto conto agli esperti. Umor macabro da
parte di un prete, ché così lui dice di sé: esperti in umanità, operatori di battesimi, matrimoni e funerali, in essenza, i preti di queste cose dovrebbero fare materia di insegnamento per gli altri, non di apprendimento. Ma va ancora bene.

Il diavolo veste Kasper


Il cardinale Kasper non gode di buon credito presso molti cattolici, religiosi e laici, che si ritrovano nella linea teologica di “difesa della fede” portata avanti da Giovanni Paolo II e dal suo successore Benedetto XVI. Non sono poche le sue posizioni, in merito ad esempio all’interpretazione della vita di Gesù, della cristologia, della mariologia, della possibile apertura a ruoli di piena responsabilità delle donne nella vita ecclesiale, che hanno fatto loro storcere il naso, inducendo alcuni ad accusarlo di tradimento della chiesa (e dunque, implicitamente, di eresia).

La 5a non la è, le altre solo gli inizi..

Le eresie di Francesco

Papa Francesco, una rivoluzione lunga un anno

Apre su bioetica e unioni civili. Condanna la globalizzazione. E collabora con Ratzinger. Ma non vuol essere una star.

di Lorenzo Mantelli
Una rivoluzione in 12 mesi. Era il 13 marzo 2013 quando Jorge Mario Bergoglio veniva eletto vescovo di Roma, assumendo il nome di Francesco e dando il via a un pontificato che avrebbe riservato sorprese e rimesso in discussione diversi cardini della Chiesa tradizionale.
A poco meno di un anno dalla sua elezione al soglio pontificio, il Santo padre ha tracciato un primo bilancio del suo operato, raccontadosi in una lunga intervista al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli.
L'APPORTO DI BENEDETTO. Nel colloquio pubblicato pure sul quotidiano argentino La Nación, Francesco ha posto l'accento su alcuni dei temi ridiscussi nel suo primo anno di pontificato, dalle unioni civili alla bioetica, passando per la ridefinizione del ruolo del papa all'interno della società civile. Non è mancato, poi, un pensiero per il suo predecessore, quel Joseph Ratzinger, che Francesco ha voluto mantenere al suo fianco, lasciando intendere come la presenza di un papa emerito non sia destinata a restare un unicum nella storia dellla Chiesa di Roma.
  • Papa Francesco (Ansa).

Suo buongrado!

Bergoglio "superman", suo malgrado
Murales a Roma
«Non sono un superman, è offensivo dipingermi come una sorta di star», dice Papa Francesco nel corso dell'intervista rilasciata al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. Eppure il circo mediatico lo ha visto proprio come il favoloso eroe dei fumetti, l'eroe per eccellenza. A pagina 17 del nuovissimo settimanale della Mondadori “Il mio Papa”, primo esperimento in occidente di magazine interamente dedicato non solo al Papa, ma ad una persona, la foto di Bergoglio che vola come Nembo Kid si dice che fosse piaciuta anche al Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali.

mercoledì 5 marzo 2014

UN ANNO DI PONTIFICATO DI FRANCISCO


Il numero 107 della rivista Cabildo (gennaio-febbraio 2014) pubblica il seguente articolo del filosofo argentino Antonio Caponnetto che portiamo a conoscenza dei nostri lettori


papa-francescoIl 19 marzo, festa di San Giuseppe, il primo anniversario della assunzione pontificio del cardinale Bergoglio.
 Altri saranno in grado di fare un approfondito, completo e l'equilibrio sguardo erudito.Lo bisogno spirituale. Altri non vogliono, un'alzata di spalle solo asettica, e l'approvazione incondizionata di papolátrico priori carattere o un blocco frase e tutte quelle faccende, e altri, mi temono di più, uscirà in panegirici di tintura greggio mondano, come già sta succedendo per lo smarrimento del gregge cattolico, in quanto tali encomi godere del piacere del festeggiato, o almeno la loro acquiescenza tacita. Quello che non è consigliabile per qualsiasi pratica come l'umiltà recitato.
         Da parte mia, e volutamente parlo in prima persona, perché non voglio coinvolgere nessuno in questa prova, devo dire, con la genuina tema dolente, che ho potuto analizzare oggettivamente fino ad oggi conferma e potere come ho scritto all'epoca nel mio lavoro La Chiesa Tradita , pubblicato nel 2010. 

L’abbandono della verità dogmatica

L’abbandono della verità dogmatica e soprannaturale è un fatto, che viene giustificato con la necessità di adottare il linguaggio della crisi temporale

Un ospedale da campo in cui a malati, feriti e moribondi si dice che stanno bene così come sono.

No limits?

Anche il papa ha dei limiti
“Non si deve cambiare nulla nell’insegnamento cattolico” in fatto di morale sessuale, dal momento che si ha a che fare “con il verbo di Gesù e i precetti divini. E questo segna chiari limiti a ogni Papa,
a ogni Sinodo e a ogni vescovo”. Il cardinale Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Berlino,interviene dalle colonne del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung sulle questioni che saranno al centro dei prossimi sinodi sulla famiglia, quello straordinario di ottobre e quello ordinario dell’anno prossimo.

Kasper la fa troppo facile, le domande inquietanti restano

Devo dire che il balletto delle dichiarazioni pubbliche sulla revisione della dottrina del matrimonio, non mi appassiona. Le fughe in avanti di questo o di quell’ecclesiastico sono uno spettacolo, talora di imprudenza pastorale, talora di vanità clericale. C’è sempre qualcuno, ecclesiastico o laico che sia, che cerca la via più semplice per sistemare i mali della terra: chi mandando il mondo, con i suoi mali, a quel paese, con tanti saluti per la misericordia di Dio, che si è fatto uomo per salvarci, e non per condannarci; e chi, invece, ritenendo che il mondo sia salvabile andando a braccetto con i tempi, mettendosi al traino delle mode del momento, come se non fossero, appunto, quanto di più effimero vi sia.

Forse capirà domani?

Papa Francesco a un anno dall'elezione: "Valori non negoziabili? Un'espressione che non ho mai capito"

Il Pontefice si racconta in un'intervista al Corriere, parlando di morale sessuale, ruolo della donna e temi bioetici. Ma anche della figura del Papa e della crisi della famiglia

A poco meno di un anno dall'elezione al soglio di Pietro, papa Francesco non perde l'abitudine di dialogare da pari a pari con quello che una volta si sarebbe chiamato "il mondo". E si racconta in un'intervista al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli.







Il Santo Padre risponde alle domande sulla figura del Pontefice, ma anche sulla sua vita personale, e sulle tematiche che più di tutte animano il dibattito interno ed esterno alla Chiesa.

Un mercoledi delle ceneri lungo un anno

CONFESSIONE

Papa Francesco: un anno di pontificato

Bergoglio svela la sua esperienza in Vaticano. E non esclude che dopo Benedetto ci siano altri papi emeriti.

È già trascorso un anno da quando papa Francesco si presentò al mondo con un semplice «buonasera». Era marzo 2013 e il successore di Benedetto XVI (il pontefice si era dimesso dalla guida della Chiesa a febbraio) fu eletto dal Conclave.
A distanza di quasi 12 mesi (il 13 marzo ricorre esattamente l'anniversario della elezione), Jorge Mario Bergoglio s'è confessato sulle pagine de Il Corriere della Sera in un colloquio con il direttore Ferruccio de Bortoli, ripercorrendo il suo primo anno di pontificato, anche se di bilanci, ha ammesso Francesco, preferisce parlarne con il suo «confessore ogni 15 giorni».

Peppone Papa!

Sua Santità il Papa Sisto VI, nel 2044 rifomerà la Liturgia Romana. Abrogherà tutte e le Riforme dal 1955 e restaurerà gli usi liturgici in...

  • Traduco questa pagina segnalata da Ἰουστινιανός spero in modo fedele. E' un blog che non conoscevo. L'autore dell'articolo riporta un'ispirazione "data" da Dio sul ripristino della Liturgia Romana. L'autore sarebbe un Papa Romano che vivrà nel 2044, con il nome di Sisto VI. 

Le chiacchiere sul crollo della Riforma della Riforma sulla scia delle dimissioni di Benedetto XVI l'anno scorso ha ravvivato l'interesse del Messale del 1965, che è il Messale del 1962 con alcune piccole modifiche . A mio parere non si è parlato abbastanza e con precisione della Riforma Liturgica nel 20° secolo . Infatti, nel 20° secolo vi erano non meno di cinque periodi liturgici distinti :