Apro le chiose di EP che seguono, in ordine all'intervista al frate
felice dalle idee come minimo un po' confuse e in un contesto kafkiano,
con la riflessione di un lettore: come mai i Camilliani, tanto per
fare un esempio, non sono stati commissariati? Scandalo per milioni di
euro, sostituzione di persona, sequestro di persona, superiore generale e
compagni in galera e nessuno fa niente? Vogliamo parlare delle suore
eretiche americane proaborto ? Vogliamo parlare delle scandalose messe
yoga dei Camaldolesi ? E nessuno fa o dice nulla? Poi sei o sette frati
si lamentano per il breviario in latino e scatta il commissariamento?
Siamo alla farsa... questa "gente anonima" non merita neppure un
pernacchio... sono solo dei poveracci rinnegati e fanno pena, anzi anche
un tantinello schifo !
Possono farci tutta la pena e lo schifo che vogliamo (riferito, più che
alle persone, alle loro idee e comportamenti); ma sta di fatto che il
papa ascolta loro e non i fedeli dell'ala tradizionale. Di altro non
pare gli importi un bel niente: di fatto gli interessa solo il "lío" che
piace a lui. Mentre invece il "lío" che infanga la Chiesa, quando non è
addirittura ben accolto, non sembra neppure sfiorare il Soglio che, nel
frattempo, ha perso molta della sua sacralità...(MG)
Leggo su
Radio Spada l'intervista a un frate ribelle normalista e non posso non permettermi qualche chiosa.
Tolti i "non so, non mi risulta" (che costituiscono più della
metà dell'intervista), c'è un dato che torna molto spesso: il rifiuto di
pregare il breviario in latino, "che non si capisce". L'intervistato dà
l'impressione che il commissariamento sia stato per buona parte
edificato su quel rifiuto.