ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 2 ottobre 2014

Il card. Kasper, il Sinodo e il Vaticano II



Il 5 ottobre prossimo si aprirà la “III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi” sul tema: “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”.
Questo tema ha suscitato non poche perplessità, a partire del questionario “aperto a tutti” che è stato sottoposto all’attenzione dei chierici e dei laici in tutte le Diocesi, per finire con la nota relazione del 20 febbraio 2014 tenuta in concistoro dal card. Walter Kasper su sollecitazione e con l’approvazione di papa Bergoglio.
Sulla questione è appena uscito un libro edito da Cantagalli, “Rimanere nella verità di Cristo: matrimonio e comunione nella Chiesa Cattolica”, che raccoglie gli scritti di cinque cardinali (Burke, Brandmüller, Caffarra, De Paolis e Müller), di due altri chierici e di un laico, col quale, come si evince dal titolo, si è voluto ribadire l’importanza della dottrina e della pratica tradizionale della Chiesa in tema di matrimonio.
Così, al prossimo Sinodo si profila un’accesa “costruttiva” dialettica circa la conciliazione tra la dottrina e la disciplina della Chiesa e la concezione e la pratica del mondo, tenute in gran conto da diversi chierici, non escluso lo stesso papa Bergoglio.

Continua l’arbitrio:

sospesi a divinis sei Francescani dell’Immacolata

persecuzioniPubblichiamo articolo apparso il 2 ottobre su uno dei migliori blog cattolici, Rorate Caeli. Articolo, che descrive una situazione vieppiù preoccupante ed assolutamente senza precedenti.
Vi si denuncia l’incredibile condizione di sei Francescani dell’Immacolata, sospesi “a divinis” per aver cercato di lasciare il loro Istituto commissariato e di aver trovato rifugio all’estero, presso alcuni Vescovi disposti ad accoglierli. Vi si denuncia anche come gli altri loro Confratelli siano attualmente tenuti come in “ostaggio”: o restano nell’Ordine, pur volendo ormai abbandonarlo, o lasciano totalmente la vita religiosa e quindi anche quella sacerdotale.
La speranza è, stante la situazione, che ora i Vescovi, fraternamente e cristianamente pronti ad accogliere nelle loro Diocesi e tra il loro clero questi frati, non abbiano a loro volta a patire ripercussioni per la scelta compiuta. Una scelta, questa sì, di misericordia…(Mauro Faverzani)

Evocano il Concilio di Trento per piegarlo al kasperismo..!

 Nicola Bux. «Chiesa ortodossa e seconde nozze»

Di seguito pubblico l'articolo di don Nicola Bux, come risposta pertinente - e puntale antidoto - all'ultimo assist di Andrea Tornielli al nuovo corso che si tenta di imprimere alla 'pastorale' familiare, nello specifico aspetto della comunione ai divorziati risposati. Ornai è evidente che - pur nella sua marginalità rispetto ad altre tematiche fondamentali riguardanti non solo questo versante della realtà sociale e spirituale - questo argomento non è altro che il veicolo di concetti dottrinali più complessi come quello di natura umana e di legge naturale.
Clamorosamente e subdolamente ingannevole, su Vatican Insider oggi (sottoriportato *) : «Il Concilio di Trento non condannò la prassi orientale sul matrimonio».

TRENT’ANNI DI BUGIE E (FALSI) SCOOP

DOVE É FINITA LA RAGAZZA CON LA FASCETTA? TRENT’ANNI DI BUGIE E (FALSI) SCOOP: IL MISTERO DI EMANUELA ORLANDI CONTINUA A TORTURARE LA SUA FAMIGLIA, A STUZZICARE LA FANTASIA DI MITOMANI E SEDICENTI SENSITIVI, A FORNIRE MATERIALE PER INCHIESTE E LIBRI

In un libro la vicenda della 15enne scomparsa e le false piste seguite per 30 anni: l’inchiesta stavolta non punta l’indice contro gruppi terroristici, malavitosi, massoni, satanisti e preti pedofili ma tira in ballo papa Wojtyla, i servizi e la grancassa mediatica nazionale...

Stefania Parmeggiani per “la Repubblica


EMANUELA ORLANDIEMANUELA ORLANDI
Sono in tanti a cercare la verità su Emanuela Orlandi. Da trent’anni le ipotesi sul destino della quindicenne cittadina vaticana si rincorrono e smentiscono finendo nel nulla. Non è stata trovata a Parigi dove sarebbe andata a vivere con l’aiuto di un non meglio precisato gruppo d’intelligence.

“lascia o raddoppia?”

Socci sul Papa? Ciarpame senza pudore

Spiace dirlo, perché lui è un bravo scrittore, ma il suo libro su Francesco è una cosa a metà tra il fantasy allucinogeno che rifiuta l’evidenza empirica e la panzana sedevacantista. Su Giussani, poi, una vera porcata

Papa Francesco (foto LaPresse)
L’opera seconda è sempre un tormento. Henry Roth, per dire, dopo “Chiamalo sonno” ci mise quarant’anni per scrivere un altro romanzo che non suonasse un chiamalo cesso. Si rischia di gonfiare un plot improbabile oltre i confini della decenza. Nel suo primo fanta-thriller vaticano, estremo fin dal titolo, “I giorni della tempesta”, Antonio Socci aveva immaginato che san Pietro non riposasse lì, nella sua bimillenaria tomba, dove persino Paolo VI aveva dichiarato che invece riposa (“abbiamo ragione di ritenere che siano stati rintracciati i pochi, ma sacrosanti, resti mortali”, 26 giugno 1968), ma che invece il Principe degli apostoli starebbe in qualche posto dalle parti di via dell’Acqua Bullicante, dietro ai prati di “Accattone”.

IL D'ALEMA DEI VESCOVI


Cei: fa politica più di prima, ma è diventata di sinistra. Galantino, il D'Alema dei vescovi

NUNZIO GALATINO


Sulla carta sembravano fatti per intendersi. Entrando nel sito personale del Segretario della CEI, Nunzio Galantino, lo slogan di apertura offre una citazione dello stesso autore che Matteo Renzi scelse, a sua volta, per fare il proprio ingresso sulla scena nazionale, candidandosi alle primarie di due anni fa: il teologo luterano tedesco Dietrich Bonhoeffer, martire del nazismo e padre putativo della sinistra cattolica del dopoguerra. Eppure a ben vedere, sotto la stessa insegna, come a un incrocio, si diramano personalità e percorsi opposti, per approdare a un potere che oggi entrambi, premier e presule, gestiscono in assolutezza e solitudine. Insomma una biforcazione più che una confluenza.

Eè lui o non è lui..?


FINALMENTE È ROTTURA DELLA SOLIDARIETÀ NELLA MENZOGNA. Nota sui due testi dirompenti in uscita questi giorni: il libro dei cinque Cardinali e quello di Socci

«Ai Successori di Pietro è stato promesso lo Spirito Santo non perché, per Sua rivelazione, manifestassero una nuova dottrina, ma perché, con la Sua assistenza, custodissero nella sua integrità ed esponessero con fedeltà la Rivelazione trasmessa per mezzo degli Apostoli, ovvero il Deposito della fede». (Concilio Vaticano I, sul senso e il fine delle prerogative pontificie)

«Fratelli… lasciatevi scuotere»! (S. Atanasio, nell’anno quarantennale del libro di mons. Graber)

«Durante il Concilio Vaticano II e nel postconcilio c’erano le resistenze di alcuni cardinali a Papa Paolo VI, anche da parte dell’allora Prefetto del Sant’Uffizio. Però – se sono bene informato – non con questa modalità organizzata e pubblica. Se i cardinali, che sono i più vicini collaboratori del Papa, intervengono in questo modo, almeno per ciò che riguarda la storia più recente della Chiesa siamo di fronte a una situazione inedita». (Il card. Kasper, sul libro dei cinque apripista. Un testimone “interessato”, ma anche “autorizzato”; e i mal pensanti non di rado sono più intelligenti dei ben pensanti…)

Ottobre 2014
Mese del Santo Rosario

Romanzo vaticano

Il vescovo destituito in Paraguay. La parola alla difesa

È stato rimosso senza poter leggere i capi d'accusa. Ha bussato alla porta del papa senza essere da lui ricevuto. Ecco la sua ricostruzione dei fatti, sullo sfondo drammatico della Chiesa del suo paese 
di Sandro Magister
ROMA, 2 ottobre 2014 – È raro che un papa destituisca un vescovo. Ed è quasi romanzesco che un papa gesuita cacci un vescovo dell'Opus Dei.

Eppure è ciò che è accaduto a Ciudad del Este, la diocesi del Paraguay al confine col Brasile e l'Argentina, affacciata sulle cascate dell'Iguazù, nel territorio che tre-quattro secoli fa fu civilizzato e cristianizzato dai missionari gesuiti delle "Reducciones".

Rogelio Ricardo Livieres Plano, il vescovo che papa Jorge Mario Bergoglio ha destituito, era a Roma da alcuni giorni quando il 25 settembre ha avuto notizia della sua avvenuta rimozione.

Ne ha avuto notizia per telefono dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della congregazione per i vescovi, proprio mentre in Paraguay il nunzio la rendeva pubblica, poco prima del comunicato vaticano ufficiale.

In una nota che ha accompagnato il comunicato, la sala stampa della Santa Sede ha fatto risalire la destituzione di Livieres ai risultati delle visite apostoliche compiute a Ciudad del Este nei mesi precedenti.

Papa Francesco aveva inviato come visitatore un porporato di sua fiducia, lo spagnolo Santos Abril y Castelló, già nunzio in Argentina dal 2000 al 2003 e oggi presidente della commissione cardinalizia di vigilanza sullo IOR.

E questi avrebbe riscontrato nel comportamento del vescovo Livieres – stando alla nota vaticana – un attentato "all'unità della Chiesa di Ciudad del Este e alla comunione episcopale in Paraguay".

Non una riga, però, del dossier accusatorio elaborato dal visitatore apostolico è stata mostrata al vescovo destituito. Né egli, pur presente a Roma, ha avuto esaudita la richiesta di un colloquio con papa Francesco.

A Livieres è stato chiesto ripetutamente di dimettersi. Ma lui non si è piegato. Rimosso d'autorità, ha accettato in obbedienza questa decisione e ha incoraggiato i suoi fedeli a fare altrettanto, benché la giudichi "infondata e arbitraria", frutto di "persecuzione ideologica", come ha spiegato in una lettera al cardinale Ouellet, scritta di getto il giorno stesso della sua destituzione:

mercoledì 1 ottobre 2014

Il male si scopre!

Il pensiero del lupo. Il male si scopre!

In questi anni si assiste ad un’accellerazione della politica occidentale verso la perversione dei valori morali della societa’ . Si tratta di attacchi contro le tradizioni cristiane ma anche contro i valori del diritto naturale che ritroviamo anche in popoli di cultura pagana e di altre religioni.
Nonostante i problemi economici e sociali si assiste ad una gara tra parlamenti di varie nazioni occidentali per emanare prima degli altri leggi per matrimoni gay, relativa adozione di bambini e fecondazione artificiale naturalmente per garantire loro una discendenza.

Clero ortodosso (con chi ^?)

UCRAINA - RUSSIA
Donetsk, separatisti portano in processione icona: impedito l'ingresso in chiesa 
Nina Achmatova
L'icona era arrivata dalla Russia, ma il clero ortodosso ha ricevuto disposizione di "non avere legami" con i miliziani e tanto meno di dar loro la benedizione. L'icona miracolosa è quella della Beata Madre di Dio di Tikhvin, detta anche "della milizia". 

Mosca (AsiaNews) - Nella cattedrale di Donetsk, nell'est Ucraina, non è stato permesso l'ingresso a un gruppo di separatisti che voleva portare in chiesa un'antica icona arrivata dalla Russia. Lo riferisce il quotidiano  Komsomolskaya Pravda. Si tratta dell'icona miracolosa della Beata Madre di Dio di Tikhvin. I separatisti, che combattono da mesi l'esercito di Kiev, avevano portato l'icona in processione fino alla cattedrale della Trasfigurazione, dove però il clero ortodosso non solo non è uscito per andare ad accogliere i fedeli, ma ha vietato loro l'ingresso in chiesa.

SOCCI VERDI PER BERGOGLIO

- NEL SUO ULTIMO LIBRO, “NON E’ FRANCESCO”, IL CHIERICHETTO SOCCI ATTACCA IL PAPA: “NON HA CHIUSO LO IOR E HA MOLTIPLICATO COMMISSIONI E SPESE. NON UNA PAROLA CONTRO L’ISIS E CHE LASSISMO VERSO I NUOVI COSTUMI SESSUALI DELLA SOCIETÀ!”

“Mai una sferzata contro il terrorismo islamista, Bergoglio non si contrappone mai alle lobby laiciste sui temi della vita, del gender, dei principi non negoziabili che Benedetto XVI individuò come pilastri della “dittatura del relativismo”. E in Curia poco o nulla è stato fatto: solo qualche rimozione, in certi casi anche ingiusta”…

Dimmi con chi vai..!?

        J. M. Bergoglio, la C.E.I. e l’elogio della Bibbia “interconfessionale”

In questi giorni Bergoglio ha elogiato la “traduzione interconfessionale della Bibbia” durante l’incontro con la sedicente “Alleanza biblica universale”. Nella stessa occasione il sedente J. M. Bergoglio ha terminato la sua udienza pregando un Pater in comune tra cattolici ed evangelici (link).
Di “Alleanza biblica universale” (ABU), organizzazione internazionale fondata nel 1946 che riunisce e coordina il lavoro di circa 150 società bibliche, fanno parte anche la “Società Biblica Britannica & Forestiera” (SBB&F) e la Società Biblica in Italia (SBI).

Pasticcio Kasper

Le fonti filosofiche degli errori “bergogliani”. Per loro il cristianesimo è storia ma non giustizia


Papa Francesco ha abbracciato il Papa emerito Benedetto XVI prima della messa per gli anziani che si è celebrata in piazza San Pietro domenica scorsa (AP Photo / Gregorio Borgia)
Il prossimo Sinodo dei vescovi è preceduto da un frastuono mediatico che gli attribuisce un significato storico superiore alla sua portata ecclesiologica di mera assemblea consultiva della chiesa. Qualcuno si lamenta per la guerra teologica che il Sinodo annuncia, ma la storia di tutte le adunanze episcopali della chiesa (tale è il significato etimologico del termine sinodo e del suo sinonimo concilio) è fatta di conflitti teologici e di aspri dibattiti sugli errori e sulle scissioni che hanno minacciato la comunità cristiana fin dal suo sorgere.

PAPA DA MOBBING

PER DUE ANNI, PRIMA DI ESSERE SCELTO COME VESCOVO DI BUENOS AIRES, BERGOGLIO FU ESILIATO A CORDOBA DAI SUOI SUPERIORI GESUITI, COME “PUNIZIONE” PER LE SUE IDEE

Una biografia, pubblicata in Argentina, raccoglie testimonianze su questo episodio della vita del Papa e parla di una “campagna di discredito” nei suoi confronti - Pare che il provinciale dell’epoca, padre Víctor Zorzín, non fosse d’accordo con le decisioni prese da Bergoglio “sia in questioni pastorali sia in questioni di governo”…

Vescovi contro



Chi è il giovane e combattivo monsignore tedesco che sulla famiglia non accetta compromessi


Roma. Quello dell’ostia ai divorziati risposati è un bel problema che infiamma gli spiriti e scatena battaglie teologiche come da tempo non si vedevano. Ma è un problema soprattutto per la Germania e l’occidente secolarizzato dove le chiese spesso si trasformano in musei o mercati, dice monsignor Stefan Oster, giovane vescovo quarantanovenne di Passau, in Baviera. Allievo del filosofo Ferdinand Ulrich all’Università di Ratisbona (dove nel 1994 ha conseguito il Magister artium), chi lo conosce lo descrive come abile comunicatore e uomo capace di analisi raffinata. Teologo, professore di Dogmatica e di Storia del dogma, in passato perfino giornalista, è la figura emergente dell’episcopato che, guidato da Marx, promette battaglia ed è pronto a calare su Roma con un documento innovatore recante in calce le firme dei numerosi sottoscrittori favorevoli e fedeli alle proposte misericordiose del cardinale Walter Kasper.

Perché siamo pazzi ?

Anche se tutti, noi no

Perché il Foglio s’interessa pazzamente al sinodo? Perché prendiamo molto seriamente la pastorale di Francesco e le tesi di Kasper contro chi (come noi) non vuole il divorzio nelle sacrestie di un mondo transumanista

Papa Francesco (foto LaPresse)
Siamo pazzi per il sinodo, come avete visto. Da tempo. Facciamo anche gli scoop pubblicando i rapporti secretati di Kasper ai cardinali, e i testi che poi formano il libro dell’opposizione a Kasper. Facciamo di tutto, tranne che occuparci dei camerieri dei palazzi apostolici e degli appalti per la riverniciatura del Vaticano, che lasciamo ad altri. Nei prossimi giorni inauguriamo una collana sbrigliata, non teologica, intitolata: la mia famiglia. Papa e vescovi discutono della famiglia? Ecco la nostra.

martedì 30 settembre 2014

Le due Rome

fvm01369-la-presa-di-roma-1187112_0x440

Segnaliamo alcuni brani del libro “LE DUE ROME. Dieci anni dopo la Breccia”, del padre Gaetano Zocchi (Tip. Giachetti, Figlio e C., Prato 1881).


… Vi ha la Roma vecchia e la Roma nuova. Vi ha la Roma dei Papi e la Roma dei framassoni. Vi ha la Roma che prega e quella che bestemmia; la Roma dei martiri e quella dei tiranni; la Roma benedetta e quella maledetta. Vi ha la Roma di granito e la Roma di cartapesta; la Roma eterna e quella che, nata ieri, non è certa di vedere il domani. Vi ha la Roma di Cristo e la Roma dell’Anticristo.

Superciuk vive ancora ed abita a Roma!


Il Papa dona 100mila euro al Museo di Auschwitz

Auschwitz
AUSCHWITZ

La Fondazione Auschwitz-Birkenau gestisce il Museo del più grande campo di concentramento tedesco situato a Oswiecim, nel sud della Polonia

Papa Francesco ha donato 100mila euro alla Fondazione Auschwitz-Birkenau che gestisce il Museo del più grande campo di concentramento tedesco situato a Oswiecim, nel sud della Polonia. Per il direttore del Museo, Piotr M.A. Cywinskiil, il sostegno arrivato dalla Santa Sede è «un segnale importante» perché riconosce «il ruolo fondamentale della  memoria per l'uomo contemporaneo».
  
«La somma non è grande perché le nostre possibilità sono limitate ma con essa vogliamo esprimere il pieno appoggio per il progetto realizzato dalla Fondazione» ha scritto il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, nella lettera che accompagna la donazione.
  

Lapsus freudiano (o monologo allo specchio)...?!!


Il Papa avverte: “La peggior bomba in Vaticano è la chiacchiera”

Il Papa avverte: "La peggior bomba in Vaticano è la chiacchiera"

“Voi sentinelle guardate le porte, le finestre, perché non entri una bomba. Ma voglio dirvi una cosa un po’ triste: ci sono bombe dentro, ci sono bombe pericolosissime dentro. State attenti, per favore. Perché nella notte di tante vite cattive, il nemico ha seminato la zizzania”. Parole dirompenti quelle usate dal Papa nell’omelia della messa celebrata per la Gendarmeria vaticana.Papa Francesco ha preso a prestito gli allarmi su presunte minacce terroristiche alla sua persona e alla cittadella leonina per ammonire su una minaccia a suo dire ben più grave e subdola: “La zizzania delle chiacchiere”.

L'unico che non la capiva era lui

Bergoglio e la nuova traduzione della Bibbia: tutti possono capirla


Promozione della Bibbia
(©LaPresse)
(©LAPRESSE) PROMOZIONE DELLA BIBBIA

L’Alleanza biblica universale gli consegna l’ultima versione dell’opera interconfessionale. Francesco invita cattolici ed evangelici a recitare insieme il Padre Nostro 

Papa Francesco ha elogiato la traduzione interconfessionale della Bibbia “in lingua corrente”, incontrando stamane la Alleanza biblica universale, ed ha concluso l’udienza con un “padre nostro” in comune tra cattolici ed evangelici.

Il vangelo non è pansessualista

La teologia desiderante di Kasper sopprime l’amore cristiano, punto.


Roma. “Il vangelo della famiglia esiste ed è luce per la Chiesa e per gli uomini. Dinanzi all’insistenza di Papa Francesco di vegliare alla gerarchia delle verità nella trasmissione del messaggio, possiamo affermare che la verità della famiglia appartiene a questo nucleo”. A scriverlo nel libro “Il vangelo della famiglia nel dibattito sinodale - Oltre la proposta del cardinal Kasper” (edito da Cantagalli, sarà in libreria dal 1° ottobre) sono due docenti al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su matrimonio e famiglia, l’ordinario di Antropologia filosofica Stephan Kampowski e l’ordinario di Teologia pastorale del matrimonio e della famiglia, Juan José Pérez-Soba. La prefazione al volume è del cardinale George Pell. “Prendiamo come riferimento per la questione il libro del cardinal Kasper, ‘Il vangelo della famiglia’, che contiene sì importanti riflessioni, ma a nostro parere anche significative imprecisioni. Il nostro contributo deve poter sviluppare gli elementi positivi, contribuire a chiarire quelli ambigui, esprimere le ragioni per cui alcune affermazioni ci sembrano erronee, ma soprattutto, andare oltre il libro”, aggiungono.

Quasi sull’orlo di una crisi di nervi.

Diario Vaticano / I retroscena della nomina di Chicago

Come successore del cardinale George, grande ispiratore dell'attuale linea della conferenza episcopale degli Stati Uniti, papa Francesco ha nominato un vescovo di orientamento opposto. Ecco come e perché 
CITTÀ DEL VATICANO, 30 settembre 2014 – Mentre era ancora tramortito dalla notizia della imminente rimozione del cardinale Raymond L. Burke, il cattolicesimo degli Stati Uniti più conservatore e tradizionalista – e storicamente più “papista” – ha subito un ulteriore mazzata con la nomina del nuovo arcivescovo di Chicago.

La decisione di Francesco di scegliere Blase J. Cupich (a destra nella foto) come nuovo pastore della terza diocesi degli States ha gettato questa componente particolarmente dinamica del cattolicesimo a stelle e strisce in una profonda depressione, quasi sull’orlo di una crisi di nervi. Basta scorrere le reazioni dei siti e dei blogger di quest'area per rilevarvi l’irritazione e lo sconforto per la nomina.

Al contrario, la parte più progressista del cattolicesimo americano, storicamente ipercritica degli ultimi pontificati, ha celebrato con entusiasmo l’arrivo di Cupich, definito dalla stampa laica come un “moderate”, qualifica ricorrente negli Stati Uniti per indicare un "liberal" non radicalizzato, ma pur sempre un "liberal".

Il predecessore di Cupich, il cardinale Francis E. George, non molto tempo fa nella sua "column" per il settimanale diocesano aveva scritto:
"Io morirò nel mio letto, il mio successore in galera e il suo sucessore martirizzato sulla pubblica piazza. Ma dopo di lui un altro vescovo raccoglierà i resti di una società in rovina e lentamente aiuterà a ricostruire la civiltà, come la Chiesa ha fatto tante volte lungo la storia".

Mazzate in arrivo?

Pedofilia, ecco perché lo scandalo può travolgere il consiglio della corona del Papa

Pedofilia, ecco perché lo scandalo può travolgere il consiglio della corona del Papa

lunedì 29 settembre 2014

AARGH! Anathema volpinum sit..!


14:31
Bernardino  11/01/2011 17:03:13
Apertura della Causa di Beatificazione dei coniugi Manelli Settimio e Gualandris Licia. … di beatificazione dei Servi di Dio Settimio Manelli e Licia Gualandris, genitori di P. Stefano M. Manelli, Ministro Generale e fondatore dei Francescani …
4.521 Visualizzazioni

Intervista all'Esorcista

esorcista, esorcismo

Il termine 'esorcismo' indica un insieme di pratiche e riti volti a scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, animale o luogo. Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni.
 
I posseduti non sarebbero cattivi né totalmente responsabili delle loro azioni.
La persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista
La figura dell'esorcista è entrata a far parte della cultura main-stream nel 1973, quando il regista William Friedkin realizzò il celebre film L'Esorcista, tratto dall’omonimo romanzo (1971) di William Peter Blatty, che scrisse anche la sceneggiatura. Il romanzo era ispirato ad un articolo pubblicato dal Washington Post dell'agosto 1949, in cui era descritto un presunto esorcismo praticato ad un quattordicenne presso Mount Rainer, nel Maryland (fonte Wikipedia).
Quelli che seguono sono alcuni stralci estratti da due interviste. La prima proviene dal saggio Interview with an Exorcist (2007) scritto da padre José Antonio Fortea, esorcista della diocesi di Alcala de Henares (Madrid), esperto demonologo e conferenziere. La seconda è stata rilasciata da padre Gary Thomas - sacerdote esorcista della Diocesi di San Jose, California - a Catholic Answers Magazine. 
Buona lettura.

Scripta volant?

Il Vaticano II non mutò la dottrina de Ecclesia

Sentiamo spessissimo parlare della spaccatura che il Concilio Vaticano II avrebbe generato all’interno della storia della Chiesa, separando un prima oscurantista da un poi illuminato e moderno (sicuramente nel senso di adeguato al mondo corrente). Pur sapendo bene che questa ermeneutica è profondamente errata, ritengo utile leggere quanto diceva solo pochi anni fa la Congregazione per la Dottrina della Fede. Si noterà, in particolare, la fermezza con cui si proclama chiaramente di voler correggere gli errori, per evitare che venga corrotto il sano Magistero: «Huiusmodi argumenti structuralis complexitas et quidem multarum propositionum novitas inintermisse excitant theologica studia haud semper immunia a deviationibus dubia incitantibus, quae haec Congregatio diligenti perscrutavit cura. Quamobrem — clarescente sub lumine integrae ac universae doctrinae circa Ecclesiam — mens est huius Congregationis necte firmare germanam significationem nonnullarum sententiarum ecclesiologicarum Magisterii, ne sana theologica disputatio interdum erroribus – ambiguitatis causa – offendatur». (Acta Apostolicae Sedis 99 (2007) 604-605).
CONGREGATIO-PRO-DOCTRINA-FIDEI

Una fede che non ha incidenza sulla vita


La Chiesa, la Comunione, i divorziati risposati e la Grazia che non può essere senza spese perché «siamo stati redenti a caro prezzo»



Lettera di don Nino Origgi, parroco a Varese: su matrimonio e Eucarestia molte posizioni sono dettate da una fede che non ha incidenza sulla vita

don Nino Origgi

Caro direttore, è da mesi che cerco di seguire con molta attenzione il dibattito in atto nella Chiesa cattolica sul problema della Eucaristia ai divorziati risposati, dibattito che vede due posizioni nettamente contrapposte tra loro. Dopo aver letto tutto il possibile, mi pare di poter dire che alla base di tante posizioni, lontane dall’insegnamento di Cristo e sua Chiesa, c’è la mancanza di una fede personale e la non-appartenenza alla sua Chiesa, se non per alcuni aspetti formali ed esteriori che non hanno incidenza nella vita.

Lesa quale religione?

 Immagini eloquenti: I 200 peccati del vescovo Livieres

Clicca per ingrandire - Fonte 
Le immagini eloquenti: questi "peccati" del vescovo Livieres, destituito d'autorità e non secondo il diritto, ricordano molto i Francescani dell'Immacolata. Anche in questo caso un tanto generico quanto incomprensibile "non sentire cum Ecclesia", che non si capisce con quale chiesa sia...

Hic est leo!

GRAZIE ORA E SEMPRE A SAN MICHELE ARCANGELO!

Monte Sant'Angelo (Gargano) - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Alla resa dei conti, il bene sconfigge il male, sempre!


http://www.youtube.com/watch?v=gIIqppTAymY 

Il nuovo Fanzaga!.. presto a RadioGospa?

Brosio porta il "mistero Medjugorje" al Festival del Giornalismo, boom di presenze

La serata conclusiva avrebbe dovuto tenersi in una delle sale del chiostro di San Francesco, ma il pubblico affluito era troppo, e per poter far accomodare tutte le persone accorse l'evento è stato spostato nel vicino santuario
Si è conclusa ieri a Osimo la terza edizione del Festival del Giornalismo di Inchiesta delle Marche, la kermesse dedicata all’informazione organizzata dallo Juter Club di Osimo sotto la direzione artistica di Gianni Rossetti, direttore della Scuola di giornalismo di Urbino. La serata conclusiva del festival, che ha visto ospite d’onore il giornalista e scrittore Paolo Brosio, avrebbe dovuto tenersi in una delle sale del chiostro di San Francesco, ma il pubblico affluito era troppo, e per poter far accomodare tutte le persone accorse l’evento è stato spostato nel vicino santuario. Una location comunque in sintonia con l’argomento della serata, quel “mistero” Medjugorje cui l’ex inviato del Tg4 ha dedicato ogni momento della sua vita dopo la conversione, avvenuta nel 2009, in un momento in cui, come recita il libro che racconta la sua esperienza, per una serie di dolori della vita (la morte del padre, l’incendio di un locale cui era socio e la fine del suo matrimonio) si è trovato “A un passo dal baratro”.
Le domande delle giornaliste Valeria Dentamaro edEmanuela Bonchino, volto noto di Rai News 24, hanno animato la testimonianza del giornalista, affiancando racconti di“guarigigioni inspiegabili” (“La parola ‘miracolo’ lasciamola usare solo alla Chiesa, ha sottolineato Brosio, al termine delle dovute indagini”) come quello della marchigiana Maria Pia Pacioni– ieri presente in sala – che, dopo anni di battaglie contro una debilitante mielite, è guarita – come certificano gli esami condotti a Torrette – dopo un pellegrinaggio sul Podboro e una confessione con un misterioso sacerdote. Oppure quello del giovane calciatore Andrea De Luca, cui dopo un vero e proprio calvario è addirittura ricresciuto un pezzo di osso dell’anca, sempre in quella “sorgente di spiritualità” che vede ogni anno due milioni di pellegrini, in larga maggioranza italiani. Sono solo due delle esperienze descritte nell’ultima fatica letteraria dell’ex conduttore Tv, “Raggi di Luce”.
Guarigioni sulle quali, ovviamente, dopo aver vagliato i documenti e letto le testimonianze, riportate minuziosamente nel libro, ognuno sarà libero di crearsi il proprio giudizio. “A Medjugorje” ha detto Brosio, rispondendo a una domanda sulle motivazioni dei pellegrinaggi, fra fede e voglia di straordinario “si può anche andare per pura curiosità. Ma non si può non lasciarsi interrogare dalle migliaia di persone che dopo essere state ai pedi della Madonna, dopo una vita passata magari senza credere e senza pregare, si confessano e tornano col rosario in mano, con le vite cambiate. Sono frutti spirituali evidentissimi, molto più delle guarigioni cosiddette inspiegabili, perché le vera guarigione è quella del cuore”.
Al termine della serata c’è stato anche il tempo per due piccoli “scoop”: il primo è l’anticipazione del nuovo libro di Brosio, che parlerà dei famosi “dieci segreti” di Medjugorje e della storia delle apparizioni mariane, anche vagliano alcuni documenti storici poco noti ai più. Il secondo è invece il nuovo progetto di beneficenza “targato Medjugorje, che sta per partire: la realizzazione e la vendita di portachiavi in cotto fiorentino, raffiguranti l’immagine di Maria Regina della Pace e della Famiglia, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla realizzazione di un ospedale per il santuario mariano dell’est Europa.
L’appuntamento con il grande giornalismo di approfondimento e di inchiesta targato Juter Club, invece, è per il prossimo anno, per la quarta edizione del festival, che proseguirà anche in altre città delle Marche.

Antipapa, o antipapico?

Socci … antipapa




È probabilmente una deformazione tutta moderna quella di chi sostiene, nei fatti più che nelle dottrine, l’assoluta indefettibilità dei Sommi Pontefici, nelle interviste ai quotidiani come nel sostegno politico a questo o quel paese in guerra, nei commissariamenti degli ordini religiosi fino ai siluramenti dei cardinali di Curia... Tutto è giusto, tutto è santo, tutto è indiscutibilmente la scelta migliore possibile...

Ovviamente questo atteggiamento “culturale” - anche i cortigiani infatti, sia pur in tono minore, possono fare cultura - non ha nulla a che vedere né con il Dogma dell’infallibilità, né con il Cattolicesimo tout court.  

domenica 28 settembre 2014

Quando restituiranno la FEDE?

Torino, quelle opere sparite dal duomo di Chieri. E Bertone restituì due candelabri

Dopo le segnalazioni di alcuni fedeli i carabinieri del nucleo “Tutela del patrimonio culturale” hanno avviato un’indagine complessa che non si è fermata di fronte al tempo e all’omertà degli ambienti curiali. Così quest’estate sono riusciti nel loro intento: recuperare e restituire alla parrocchia alcuni degli oggetti scomparsi e finiti chissà come nelle mani di alcuni privati

Torino, quelle opere sparite dal duomo di Chieri. E Bertone restituì due candelabri
Dopo le segnalazioni di alcuni fedeli i carabinieri del nucleo “Tutela del patrimonio culturale” di Torino, condotti dal capitano Guido Barbieri, e il sostituto procuratore Gabriella Viglione hanno avviato un’indagine complessa che non si è fermata di fronte al tempo e all’omertà degli ambienti curiali. Così quest’estate sono riusciti nel loro intento: recuperare e restituire alla parrocchia alcuni degli oggetti scomparsi e finiti chissà come nelle mani di alcuni privati.