Sinodo – La risposta ideale di Padre Pio alla relatio del cardinal Erdö
Roma – Lo scorso 13 ottobre 2014 al Sinodo sulla famiglia il cardinale Péter Erdö ha presentato una relazione riassuntiva, sulla prima settimana di lavori, a dir poco inquietante. Tra le espressioni che lasciano più perplessi vi è la frase “cambiamento antropologico-culturale”, una sorta di filo conduttore del documento. Sembrerebbe infatti che la famiglia "in crisi" lo sia non a causa di elementi economici e sociali artificialmente indotti e creati dal sistema per scoraggiare le nuove generazioni e distruggere il matrimonio, ma quasi per una fisiologica evoluzione dei tempi, senza far nessun cenno alla deriva morale imposta dal mondialismo imperante. Insomma un misto di mezze verità e forzature che non possono lasciarci indifferenti, all'interno del quale non c'è spazio per i "giudizi di valore". L'altra espressione dominante questa prima settimana è stata “gradualità”: moda innalzata addirittura a principio, quasi come se tutte le situazioni particolari ed irregolari da secoli definite dalla Chiesa peccaminose potessero racchiudere in loro elementi di positività, se considerate sotto una prospettiva di "adattamento temporale".