ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 1 febbraio 2016

L’innegabile popolarità del Sommo.

                                            LE PURGHE 

Il nuovo anno ancora una volta chiama in causa l’esercizio del potere esplicato, in ambito profano e religioso, dai rispettivi detentori i quali si son fatti valere con motivazioni diverse ed altamente significative. Al plauso (non condiviso da tutti) per il rappresentante dei poteri senza volto seguono, in misura crescente, i consensi per il possessore delle Chiavi del Regno. Tra plausi e consensi, comunque, ambedue hanno guadagnato rapidamente terreno mantenendo intatto il loro prestigio avallato da un entourage funzionale e conforme ai loro intenti.

La Gospa aiuta il Diavolo..!



Milan, un regalo speciale

Un artigiano di Medjugorje, tifoso rossonero, ha fatto arrivare un rosario a ciascun giocatore




Bacca, Lapresse

Per vincere il derby della Madonnina vale davvero tutto, perfino una "benedizione" lontana, regalo di un tifoso speciale. Nella messa delle 18, classico appuntamento del sabato di Milanello, don Antonio, cappellano dei rossoneri, consegnerà a ciascun giocatore diSinisa Mihajlovic un rosario arrivato direttamente daMedjugorje e preparato, appunto, da un artigiano del posto con il Milan nel cuore. Un regalo inatteso e gradito fatto con le pietre della montagna delle apparizioni, il monte della croce.

Arriva da Medjugorie una mano per il MilanArriva da Medjugorie una mano per il Milan

Marco Avena - 30-01-2016 


L'idea è di un artigiano che tifa per i rossoneri.

Se non bastano calciatori e allenatore, meglio far intervenire la Madonna. Deve aver pensato così l'artigiano di Medjugorie tifoso del Milan che in vista della stracittadina ha preparato per ogni giocatore della squadra di Mihajlovic un rosario proveniente direttamente dal luogo freso celebre dalel apparizioni mariane. E visto che si tratta di Derby della Madunina....

"Nella messa delle 18 - si legge su sportmediaset -, classico appuntamento del sabato di Milanello, don Antonio, cappellano dei rossoneri, consegnerà a ciascun giocatore di Sinisa Mihajlovic un rosario arrivato direttamente da Medjugorje e preparato, appunto, da un artigiano del posto con il Milan nel cuore. Un regalo inatteso e

I convitati di pietra

Ettore Gotti Tedeschi: "Il diavolo ha smesso di lavorare"


Perché ormai nelle fiamme infernali tanti ci vanno da soli, e forse proprio per questo c'è il riscaldamento globale… Riflessioni più serie che ironiche dell'ex presidente dello IOR, sullo stato della Chiesa e del mondo

di Sandro Magister


ROMA, 1 febbraio 2016 – Fin dal titolo l'ultimo libro-intervista di Ettore Gotti Tedeschi ha in comune con la predicazione di papa Francesco almeno una cosa: la centralità di un personaggio che anche nella Bibbia ha un posto di prim'ordine, quello del "principe della menzogna":

Parola di svuotatore..!

Papa Francesco: “Crisi delle vocazioni e monasteri vuoti? Sono disperato”

Papa Francesco: “Crisi delle vocazioni e monasteri vuoti? Sono disperato”

Il Pontefice nel suo discorso a braccio davanti a sacerdoti e suore per il Giubileo della vita consacrata ha espresso i suoi timori per la riduzione del numero di persone che decidono di indossare l'abito sacro: "C'è un pericolo: che la congregazione che diventa sempre più piccola poi si attacca ai soldi che sono lo sterco del diavolo"

Dov’e il «popolo di Dio»?

Per fare il cristianesimo

POVERI DELLA TRADIZIONE, NON BORGHESI DELLA TRADIZIONE.
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno IX n° 2 - Febbraio 2016


Sapete bene quante volte, su questo foglio di collegamento, abbiamo messo in guardia contro i pericoli del modernismo. Quante volte abbiamo reagito contro la maldestra modernizzazione della Chiesa, che sta ormai compiendosi nella più acuta crisi che la Chiesa abbia mai conosciuto nella sua storia.

 Abbiamo reagito, ne sentiamo tutto il dovere; abbiamo detto di “no”; abbiamo detto di non accettare questo stravolgimento della vita cristiana che si amplifica sotto i nostri occhi.

È bene, però, ricordare che non abbiamo fatto solo questo, e che non abbiamo fatto innanzitutto questo: ci siamo prima preoccupati di assicurare tra noi una vita stabilmente cristiana.

Saldi di fine stagione?

E ora vietato "vendere" questo popolo
Da Avvenire ai politici, dopo il Family Day è tutta una gara a coprire con le menzogne la portata dell'evento al Circo Massimo. Per arrivare tranquillamente arrivare al vero obiettivo: l'accordo tra potere ecclesiastico e potere politico per arrivare alle unioni civili evitando le adozioni. Lo capiscano gli organizzatori del Family Day.

Per quanto sia stato faticoso organizzare e partecipare a un Family Day, questo è ancora niente rispetto a ciò che si prepara per il popolo della famiglia. Perché se c’è una cosa che dalle reazioni e commenti emerge in modo molto chiaro è che questo popolo ha contro tutto il potere: da quello economico a quello politico, fino – purtroppo – a quello ecclesiastico. 

domenica 31 gennaio 2016

Contro la dittatura del relativismo

Family Day, il giorno dopo – Riflessioni sulla

dittatura del relativismo e sul ddl Cirinnà
Relativismo: finta tolleranza e subdola guerra alla verità,
imposizione di un ordinamento anti-religioso e totalitario,
proteso alla disonestà sistematica. 
Riflessioni del Prof. Stefano Fontana    
Introduzione di Sergio Basile / Redazione Qui Europa
Family Day - 2016 - Circo Massimo - Roma
 Famiglie in massa a Roma, contro la dittatura del relativismo                
Roma, Family Day 2016 – "Questo ddl Cirinnà non è accettabile dalla prima all'ultima parola –dice Gandolfini, tra i promotori del Family Day 2016, durante l'intervento di chiusura – rende assolutamente necessario che si debba fare un'operazione radicale, non si tratta di mettere a posto qualcosina e di cambiare quattro paroline per renderlo accettabile: non si può fare un'operazione di maquillage, deve essere totalmente respinto.

I giorni della merla o del merlo?


Il grande freddo tra Francesco, il Family Day e i vescovi



I giorni della merla del gennaio 2016 vedono andare in scena il grande freddo tra papa Francesco e il Family Day, e in qualche modo anche tra il papa e i vescovi italiani. Il papa avrebbe avuto occasione di parlare del Family Day prima e anche dopo la manifestazione di ieri al Circo Massimo. Ma anche all'Angelus di oggi domenica 31 gennaio il papa non ha fatto menzione alcuna di un evento ispirato dai vescovi e guidato dal movimentismo cattolico che si oppone alla legge sulle unioni omosessuali. Al contrario, all'Angelus Francesco ha sottolineato che "nessuna condizione umana esclude dall'amore di Dio" (lo ha ripetuto due volte).

NeoScolastica

A scuola da Scola


La mattina del 30 gennaio 2016 si è svolto a Milano il solito incontro con i giornalisti in occasione della festa di San Francesco di Sales, santo patrono della categoria. All’incontro, svoltosi presso l’Istituto dei Ciechi, il cardinale Scola, Arcivescovo di Milano, ha dialogato con il giornalista Gianni Riotta, mentre la moderatrice era Rolla Scolari, direttrice della rivista Oasis, fondata da Scola nel 2004 per “promuovere la reciproca conoscenza e l’incontro tra il mondo occidentale e quello a maggioranza musulmana”, come si legge nella presentazione del sito (http://www.oasiscenter.eu/it/chi-siamo).

Dati i personaggi coinvolti, l’incontro non riveste un particolare interesse dal punto di vista cattolico, ma inevitabilmente le cose dette dal cardinale non possono essere considerate insignificanti, trattandosi comunque delle parole di un “principe” della Chiesa, per di più incaricato di “insegnare” ai fedeli dell’Arcidiocesi più grande del mondo.

Chi prevarrà? Il Papa o l’altro?

Il superiore generale della Fraternità San Pio X, il vescovo monsignor Fellay, durante una conferenza tenutasi negli Stati Uniti ha riflettuto sulla situazione della Chiesa e dei rapporti della Fraternità con Roma e Papa Francesco.
Il sito DICI, che è l’organo di comunicazione ufficiale della Società di San Pio X (FSSPX), fornisce in francese una traduzione francese delle parole del vescovo Fellay che, riguardo alla situazione attuale della Chiesa parla di confusione: «l’ultimo Sinodo sulla famiglia era l’espressione di questa confusione» e sostiene che il documento finale del Sinodo è «un testo ambiguo e, in definitiva, non si sa cosa fare, cosa pensare. Penso che non siamo mai stati a questo grado di confusione nella Chiesa.

La puzza di milioni di pecore

Al Massimo erano sei milioni. Almeno.
Ci si può chiedere, Santità, se odori più di pecore il Circo Massimo, e i vescovi che sia pure “a seguire” hanno acconsentito a non scomunicarlo, oppure certi uffici di Circonvallazione Aurelia, sede della Conferenza Episcopale Italiana?

Day after Day

sabato 30 gennaio 2016

Colpi di penna?


19 Marzo MMXVI
Martino Bergoglio affigge alla porta della Domus Sanctae Marthae
le 95 tesi dell'Esortazione Apostolica Postsinodale.

Una nuova coppia di fatto, o un’unione incivile..

NIENTE CROCE AL CIMITERO

Niente Croce al Cimitero di Casalecchio. Il comune di Casalecchio di Reno quasi quarantamila (ex) anime della prima cintura di Bologna già rosso come il fuoco non apporrà nessuna croce nel nuovo cimitero cittadino
di Roberto Pecchioli  


  
Un mio vecchio professore di latino e greco, laico impenitente, usava dire, di qualcosa o qualcuno davvero triste, orribile, che era come un funerale senza prete.

Mal comune, dramma intero?

 La perversione della Chiesa ... 

Jorge Bergoglio, quando era cardinale,
con mons. Victor Manuel Fernández
Non poche volte in questo blog ho ricordato quello che, per i cristiani, è un dato rivelato: l’origine e l’anima soprannaturale della Chiesa  affermazione, questa, teoricamente sostenuta anche nel Cristianesimo occidentale sia riformato sia cattolico. I tempi attuali hanno conosciuto uno sdoppiamento sempre maggiore tra quanto si afferma teoricamente e quanto si vive. 
Non sto a citare il caso di chi, per debolezza umana o malattia, vive di notte quanto di giorno condanna, situazioni patologiche emergenti con una certa frequenza pure nel clero, purtroppo. 

Il 'vuoto ecclesiale'

"PAPA FRANCESCO è CATTOLICO O LUTERANO"?

Gli eventi di questi giorni vanno confermando le più fosche previsioni sul pontificato di Bergoglio ed aggiungono ogni volta elementi sempre più sconcertanti alla valutazione del suo ruolo destabilizzante all'interno della Chiesa.

L'incontro che egli ha avuto con i rappresentanti della comunità luterana di Roma non rivela nulla di nuovo: sappiamo che le questioni dottrinali sono per il Vescovo di Roma degli scomodi dettagli ch'egli non si fa scrupolo a tacere o addirittura a negare, specialmente laddove esse - come è inevitabile che avvenga - dovessero ostacolarlo nel raggiungimento degli scopi che si prefigge e per i quali è stato messo sul soglio di Pietro. 

Un fumo saliva dalla terra


I burattini dell’Anticristo

Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; contemplò dall’alto Sodoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace. Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato (Gen 19, 27-29).

Oggi Sodoma e Gomorra non sono più soltanto due città, ma il mondo intero. Tutta la società si è attualmente pervertita e – come se non bastasse – in modo peggiore di allora. La Genesi narra che tutto il popolo di Sodoma, giovani e vecchi, aveva circondato la casa di Lot reclamando i suoi ospiti, onde abusarne collettivamente sulla pubblica piazza (cf. Gen 19, 4-5); ma non fa cenno di bambini esposti allo sfruttamento sessuale degli adulti né di leggi che istituzionalizzassero la peggiore delle perversioni, costringendo altresì i cittadini onesti a pagare le tasse per sostenerla economicamente.

Martinus Bergolleus

Postato  da 
Papa sempre amato ma in calo, 81,6% sì

Eurispes, "incidono anche sue posizioni su questioni morali"

Esortazione pre-post sinodale

Il modello di una santa che fu concubina

“Esortazione postsinodale” su Santa Margherita di Cortona



Il concubinaggio

Santa Margherita di Cortona nacque a Liviano, in diocesi di Chiusi in Toscana nel 1247. Dopo un’infanzia allegra e normale perdette sua madre durante l’adolescenza. Il padre si risposò e ciò le fornì il pretesto per vivere secondo i suoi capricci. La sua grande bellezza fu presto notata dagli uomini della regione e soprattutto da un ricco uomo di Montepulciano, che s’innamorò perdutamente di lei e portò la magnifica ragazza di sedici anni nel suo castello. Durante nove anni visse nella bella dimora in cui il suo concubino poteva soddisfare il suo amore per il lusso e il piacere, al punto che le sue amiche, rimproverandole un giorno il suo aspetto esteriore, le dissero: “che sarà di te, o vanitosa Margherita?”.

venerdì 29 gennaio 2016

Pilato Profeta!




Sopra la croce di Gesù non era scritto solo INRI. Ecco il vero significato dell’iscrizione ebraica


di Daniele Di Luciano
In Esodo 20,2 Dio rivela il suo nome a Mosè:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto
La parola tradotta con “il Signore” è il famoso Tetragramma che gli ebrei non possono neanche pronunciare: “YHWH“, vocalizzato in diversi modi tra i quali “Yahweh“. Le quattro lettere ebraiche che lo compongono sono queste: “יהוה“, yod-he-waw-he. Ricordiamo che l’ebraico si legge da destra verso sinistra.

All'origene del disastro

Il segreto di Fatima e i Papi



Le visioni ed i Segreti

Malgrado all’epoca avesse solamente 10 anni, Lucia dos Santos era la più grande dei tre pastorelli che ricevettero le visioni di Fatima, nel 1917. Ella fu l’unica dei tre che parlò in realtà con la Vergine, ponendole alcune sue domande e rispondendo a quelle della Madonna. Dopo la visione del 13 maggio, Lucia ed i suoi cugini più piccoli, Francesco e Giacinta Marto, concordarono di non rivelarlo a nessuno.


“Aiuto alla chiesa che soffre”

“IL GENOCIDIO CONTRO I CRISTIANI SI FERMA CON GLI ESERCITI SUL TERRENO”. PARLA IL PATRIARCA DI ANTIOCHIA DEI SIRI, YOUNAN

“Serve realismo, i raid non bastano”, dice il presule orientale, biasimando i silenzi dei leader islamici e il poco coraggio "di qualche ecclesiastico occidentale"

                                  Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri
Roma. “Aleppo era la seconda città della Siria, ricca e fiorente di commerci. Oggi è irriconoscibile, dopo tre anni e tre mesi di assedio. A Mosul c’era una trentina tra chiese e monasteri, che oggi sono abbandonate o trasformate in moschee. Homs sembra Stalingrado durante la Seconda Guerra mondiale”. Pare guardare la mappa del vicino oriente, il patriarca di Antiochia dei siri, Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, nel descrivere lo stato delle cose in Siria e Iraq, travolte da anni di guerra intestina. Younan è intervenuto all’incontro organizzato a Roma da “Aiuto alla chiesa che soffre”  (fondazione di diritto pontificio che sostiene la chiesa in tutto il mondo, soprattutto dove è perseguitata) in collaborazione con l’Associazione stampa estera. “I raid non bastano, bisogna essere realisti”, ha detto il patriarca al Foglio a margine dell’iniziativa: “I bombardamenti aerei non sono sufficienti, perché questi terroristi sanno come nascondersi tra i civili. E’ necessario coordinare i raid con gli eserciti nazionali, come stanno facendo gli americani in Iraq e i russi in Siria”. Nel difendere l’operazione promossa da Vladimir Putin – “Mosca ha aiutato Damasco a recuperare territori finiti sotto il controllo dei terroristi – il patriarca non fa mistero dei suoi dubbi sulle fazioni moderate in vista di un possibile post-Assad: “In Siria non ci sono più moderati, a meno che non si considerino oppositori moderati coloro che lottano per la democrazia e la libertà stando in qualche hotel a cinque stelle in Arabia Saudita o Turchia. Di solito i veri rivoluzionari stanno con il popolo, non all’estero”.

Come allargare la manica a P.Pio..!? ^

Giubileo, 'operazione' Padre Pio: il Papa sceglie mille missionari per perdonare "con manica larga"

Le reliquie del frate di Pietrelcina arrivano in Vaticano insieme a quelle di san Leopoldo, il confessore che i confratelli accusavano di essere troppo indulgente. Nel loro nome Francesco invia in tutto il mondo i sacerdoti che potranno assolvere anche dall'aborto e dai peccati più gravi

CITTA' DEL VATICANO - È una sorta di 'operazione Padre Pio'. Ed è uno degli appuntamenti giubilari ai quali papa Francesco tiene di più. A ridosso dell'inizio della quaresima, il pontefice invia più di mille missionari in tutto il mondo per concedere il perdono anche dai peccati più gravi. E lo fa proprio nel segno del popolarissimo di Pietrelcina che trascorreva ore in confessionale e che "alcuni a Roma fecero soffrire", ma anche del meno noto san Leopoldo Mandic, religioso croato morto a Padova nel 1942 e testimone convinto della misericordia tanto da ricevere le accuse dei suoi confratelli per la "manica larga" usata nelle assoluzioni. Proprio Mandic è "una figura per la quale papa Bergoglio ha una devozione particolare", ha ammesso in conferenza stampa monsignor Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione e 'regista' dell'organizzazione dell'Anno Santo.

Deriva, deriva..oops, naufragio!


Il family day e la deriva dei vescovi piemontesi

A proposito del “giorno della famiglia” – family day – la Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle D’Aosta ha diffuso una dichiarazione con la quale invita i fedeli a parteciparvi.

Diciamo subito che questa dichiarazione, pubblicata sul sito dell’Arcidiocesi di Torino, il cui Arcivescovo, Mons. Cesare Nosiglia, è Presidente della detta Conferenza Episcopale, è qui accompagnata dall’invito ai fedeli a partecipare all’evento e dalle  informazioni per recarsi a Roma usufruendo delle agevolazioni di viaggio. Fin qui, dunque, si tratta di un’iniziativa meritoria.
Le dolenti note risuonano allorché si inizia a leggere la dichiarazione in sé.

Noi, Vescovi del Piemonte, con viva fraternità e responsabilità, ci uniamo a Papa Francesco e a tutti gli altri “pastori” d’Italia per promuovere una cultura dell’incontro in un dialogo chiaro, motivato, sereno con tutte le componenti della nostra società, forti dell’unica potenza umano-divina, quella dell’amore.

Sbadiglioso o sbergoglioso?

FAMILY DAY/POPOLO VUOLE PIAZZA DI LOTTA, NON TALK SHOW SBADIGLIOSO

Il 30 gennaio 2016 non si verrà a Roma per una scampagnata turistica o per una veglia di preghiera tipo Piazza  San Pietro. Si verrà per sentirsi popolo, per concretizzare la Nuova Resistenza e gridare insieme, senza se e senza ma , che la legge Cirinnà non passerà. E' in atto però un tentativo spregiudicato: quello di mons. Galantino che, oltre ad ‘Avvenire’ degli ultimi giorni, utilizza Gianluigi De Palo, neo-presidente del Forum delle Famiglie e fino a poco fa contrario al ‘Family Day’, per ‘commissariare’ mediaticamente  il Comitato promotore, annacquando la manifestazione.

Lavabili anche i tattoo?


Lavanda Generica: Buonanotte Tradizione (LGBT)


di Satiricus

Tra le novità della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, datata al 6 gennaio scorso, si conta la normalizzazione di una variazione liturgica, che di fatto il Pontefice si era già permesso di attuare nei primissimi tempi del suo mandato: per l'azione liturgica del Giovedì Santo anche le donne avranno lecitamente accesso al rito della lavanda dei piedi.

"Nel compiere tale rito, Vescovi e sacerdoti sono invitati a conformarsi intimamente a Cristo che «non è venuto per farsi servire, ma per servire» (Mt 20,28) e, spinto da un amore «fino alla fine» (Gv 13,1), dare la vita per la salvezza di tutto il genere umano.

Scambiatevi il segno della pace

giovedì 28 gennaio 2016

Nelle braccia materne della Beata Madre


Raymond Burke: “Il Papa non può insegnare nulla che non sia nella tradizione della Chiesa”


Il cardinale Raymond Burke, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha dichiarato a The Wanderer: «Sappiamo ciò che la Chiesa insegna sul matrimonio e sulla famiglia. È riportato nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nelle dichiarazioni magisteriali in materia di matrimonio e la famiglia. Andate a leggere Familiaris ConsortioCasti connubii Humanae vitae! Sappiamo ciò che la Chiesa insegna e teniamo fermo su questo. Non possiamo lasciarci scoraggiare. La situazione di confusione pervasiva è sconfortante. Ma il Papa non può insegnare cose che ci spingono a fare qualcosa di diverso da quello che la Chiesa ha sempre insegnato e praticato.

"Lugubre e a tratti opprimente"


Francesco, Leonardo Di Caprio e la vera Chiesa "revenant"


dicaprio
A sorpresa, nella mattinata di giovedì 28 gennaio, papa Francesco ha dato udienza in Vaticano a Leonardo Di Caprio, a motivo, si è fatto sapere, della convergenza tra l'enciclica "Laudato si'" e l'attivismo ecologista dell'attore, candidato all'Oscar come protagonista del film "The Revenant".
"Lugubre e a tratti opprimente", ha scritto di questo film Andrea Galli su "Avvenire" del 23 gennaio, lasciando però ai critici cinematografici una competente valutazione.