ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 26 ottobre 2016

Le bombe spirituali

La Madonna “Bombardiera”

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Il 7 ottobre 2016 dal pulpito della chiesa di un piccolo paese,  Don Mico apostrofa così la numerosa folla (circa una decina di persone), convenute per la messa:
“Cari fratelli e sorelle, oggi ricordiamo la festività dedicata alla Madonna del Rosario. Questa festa, nel calendario liturgico, fu inserita da Papa Pio V in ricordo della battaglia di Lepanto che vide di fronte la flotta cristiana e quella turca: era appunto il 7 ottobre 1571 quando le due flotte si scontrarono sul mare della Grecia davanti alla città di Lepanto. I tempi erano duri, i turchi avanzavano nel Mediterraneo verso l’Europa: certo genovesi e veneziani non erano quello che possiamo definire delle brave persone. Le provocazioni che ponevano in essere nei confronti dell’Islam erano quotidiane. Pensate che occupavano addirittura dei quartieri della capitale dell’impero ottomano e lì svolgevano i loro commerci senza nemmeno pagare le tasse al governo del Sultano.

Spero che il Signore non permetta

PILLOLE PROFETICHE DA MEDITARE.

1-Quello che ho sognato non si avveri mai,è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio.Bruno Cornacchiola(21-9-1988) 2-Nel periodo in cui l'Anticristo nascerà,ci saranno molte guerre e il giusto ordine sarà distrutto sulla terra.L'eresia dilagherà e gli eretici predicheranno i loro errori apertamente e senza ritegno.Persino fra i cristiani ci saranno dubbi e scetticismo a proposito delle credenze del cattolicesimo....Santa Ildegarda -Dottore della Chiesa.

La variante del diacono Lorenzo


Cambiamenti nei FFI e la trappola della rana bollita

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Omologare e appiattire le identità, sembra essere una delle parole d’ordine del pensiero mondialista.
C’è un modo indolore per introdurre novità nel modo di pensare? Sì! Lo suggerisce Noam Chomski. Il noto linguista e filosofo americano sostiene che se i cambiamenti sono introdotti lentamente, poco per volta, la società, la gente, comincia ad accettarli. Per farci comprendere la strategia usa il racconto della rana e del pentolone d’acqua.

Bertoglio/Bergoglio

LUTERO, RIVOLUZIONE SENZA APPELLO 



Lutero maestro della fede, cultore della buona musica, grande riformatore del Cristianesimo? A leggere l’articolo firmato da Chiara Bertoglio sul sito di Avvenire, sembra che il monaco tedesco sia questo ed anche di più. Scrive la Bertoglio: «Nella storia del cristianesimo, c’è stato un teologo di grande importanza […] Un cristiano appassionato della parola di Dio”. Ed ancora: “Un leader religioso […] un colto dottore in teologia». A leggere l’elenco di complimenti impallidirebbe anche il più santo tra i santi. Sarà forse necessario ricordare alla Bertoglio cosa insegnano il Catechismo della Chiesa Cattolica e il Magistero sul monaco ribelle.

E' in atto una vera e propria apostasia



VENDETTE E PROFESSORI CACCIATI – E’ REGIME NEL VATICANO DI BERGOGLIO

Come anticipato il 13 ottobre da Settimo Cielo, domani non sarà il cardinale Robert Sarah a inaugurare il nuovo anno accademico del Pontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.

La prolusione la terrà papa Francesco. E non si recherà lui nella Pontificia università Lateranense, ma riceverà i membri dell’istituto in Vaticano, nella Sala Clementina, alle ore 11.

Il clamoroso cambio di persona è stato letto da tutti come il via ufficiale di un nuovo corso per l’istituto, più in linea con le “aperture” di Jorge Mario Bergoglio e con la conseguente rimozione dei non allineati.

Il Po di Goro mormorò

I pescatori patrioti di Goro


Ferrara, barricate contro arrivo migranti a Gorino (foto LaPresse)
Il Po di Goro mormorò: “Non passa lo straniero!”. Non è maggio e non è il Piave ma anche questa è un’invasione, sebbene nessun esercito sia in marcia “per raggiunger la frontiera, / per far contro il nemico una barriera”. Le barricate di Goro un poco mi ricordano le barricate di Parma del 1922: riuscirono a fermare gli squadristi di Balbo ancorché erette alla bell’e meglio, nel quartiere più povero della città (il ceto medio in Italia ha difficoltà con l’onore e pensa che la tranquillità si possa sempre comprare).

Questione di soli diamanti?

ad resurgendum

Speranza o certezza nell'Al di là?

La porta del CIelo
Miei cari lettori, non turbatevi e non stancatevi se ripeto che il nostro Cristianesimo, in Europa Occidentale, è gravemente malato. Non faccio che constatarlo di continuo, ad ogni piè sospinto. Ieri ho partecipato ad un evento luttuoso, evento coperto da molti rischi.

Il rischio di una liturgia banale non c'era: la messa era quella tradizionale (la “tridentina”), fatta con molta pietà e raccoglimento.

Il rischio di un sacerdote secolarizzato non c'era: il buon prete che ha celebrato era quanto di meglio si potesse trovare in tutto il Friuli (e non sto scherzando né facendo un complimento o un'esagerazione), uomo pio, umile e con un profondo senso delle tradizioni.

Il rischio di essere in una chiesa-garage non c'era: la chiesa della celebrazione era un piccolo salotto antico, calda e accogliente.


Il suono delle trombe della modernità

Contro la Chiesa moderna

Non c’è nessuna continuità tra le idee di Giovanni Paolo II e la confusione attuale. In tanti pastori, oggi regna la diplomazia politicante anziché la pastorale evangelica. Chi vive secondo la logica della verità, del Padre e delle differenze, è criticato, ridicolizzato, minacciato

Il Pio XIII interpretato da Jude Law nella serie tv “The Young Pope”, in onda su Sky
Al ricordo di quel memorabile 22 ottobre di trentotto anni fa, mi sento oppresso più che altre volte dalle tenebre che coprono l’Europa e il popolo di Dio. I “padroni” dell’Unione europea odiano l’Europa e la demoliscono. Fanno di tutto per sigillare le sorgenti dalle quali l’Europa scaturisce. Non arrivano a comprendere che essere europeo significa qualcos’altro dall’essere suddito del loro potere. Credono che l’europeo debba sapersi sottomettere ai loro calcoli che trasformano le cose e anche gli uomini in oggetti da vendere e da comprare. Separano la libertà dalla verità, la fratellanza dal Padre e l’uguaglianza da qualsiasi differenza. Per loro ogni uomo deve essere privo dell’identità di persona, perché solo così potrà essere disponibile a fare ciò che gli sarà imposto.

martedì 25 ottobre 2016

Vatican hygienism: passati per un camino..

Incredibile! Ora il Vaticano ammette la pratica (pagana) della cremazione

Nuova ambigua decisione che contrasta con la tradizione
della Chiesa e apre a fuorvianti interpretazioni
 A cura della Redazione di "Qui Europa"
 Vaticano - Incredibile apertura alla pratica della Cremazione










 Apertura del Vaticano alla Cremazione                
Roma - "La cremazione di un defunto non è vietata dalla Chiesa se non è fatta per una scelta di contrarietà alla fede". Lo conferma la Congregazione per la Dottrina della Fede in una Istruzione che ha avuto il placet del Papa. Confermato anche che la pratica debba avvenire
           "dopo la celebrazione delle esequie".
"Laddove ragioni di tipo igienico, economico o sociale portino a scegliere la cremazione, scelta che non deve essere contraria alla volontà esplicita o ragionevolmente presunta del fedele defunto. 
La Chiesa – si legge nel documento vaticano – non scorge ragioni dottrinali per impedire tale prassi, poiché la cremazione del cadavere non tocca l'anima e non impedisce all'onnipotenza divina di risuscitare il corpo e quindi non contiene l'oggettiva negazione della dottrina cristiana sull'immortalità dell'anima e la risurrezione dei corpi". 

Messaggi Mariani?


RIVELAZIONI PRIVATE – Renato Baron (Schio) e le sue 3 visioni del purgatorio sono ortodosse? – Qualche riflessioni secondo il Magistero perenne, la Sacra Scrittura e il Catechismo - A cura di don Stefano FSSPX - RadioVobiscum.Org - 13.10.2016
RIASSUNTO: Renato Baron (Schio) racconta le sue 3 visioni del Purgatorio del 1° Novembre 1995, testo tratto da Messaggi Mariani, stampato in proprio, dicembre 1995, dal sito “Misteri cattolici” [qui]
FONTE - Google: Renato Baron [qui]
((†))) - Radio Vobiscum - [Podcast]  ||  AUDIO MP3 - 01:01:58 - 59.49 MB |  Buon ascolto a tutti !  ||  « Una voce cattolica nella tua vita »  ||  RadioVobiscum.Org  ||  « A mani giunte ! Preghiamo l’Immacolata »  ||  @RadioVobiscum  ||  radiovobiscum(chiocciola)bluewin.ch  ||  « Tradidi quod et accepi »

Il futuro della cristianità irachena

Il patriarca di Baghdad benedice “il nobile compito” dei liberatori di Mosul

Le campane a festa, le chiese distrutte, le statue ricomposte
Un soldato nei pressi di Mosul (foto LaPresse)
Roma. Le Unità di mobilitazione popolare irachene l’avevano scritto qualche giorno fa su Twitter: “Mosul, le campane delle tue chiese suoneranno presto. Noi avevamo promesso questo nel dicembre del 2015 e oggi siamo alle tue porte”. Alle porte della grande città della Piana di Ninive, le milizie dell’esercito regolare e i peshmerga curdi ci sono arrivati, ma le prime campane a suonare, dopo oltre due anni di silenzio imposto dal fanatismo jihadista califfale, sono state quelle dell’antica chiesa ortodosso-siriaca di Bertella, presidio assiro fin dal Primo secolo dopo Cristo. L’unica campana rimasta al suo posto che ha ricominciato a diffondere nell’aria i suoi rintocchi, mentre qualche metro più giù si faceva la conta dei danni, tra libri sacri bruciacchiati gettati a terra, statue distrutte, altari profanati e tabernacoli resi irriconoscibili. Perfino le tombe dei vescovi sono state sventrate, con i resti dispersi e lasciati alla mercé dei volatili che hanno preso dimora tra le volte della chiesa.

Guardiamoci intorno...

I Giovani e la Trappola dell'Occulto



Sebirblu, 24 ottobre 2016

Ad un'email inviatami da un carissimo amico (Domenico Proietti di GuardforAngels)su cosa ne pensassi sulla pressione, o meglio sull'inebetimento, perpetrato ai danni della popolazione mondiale e in particolar modo sui giovani, mediante l'uso sconsiderato degli smarthphone, dei cellulari e di un certo tipo di musica, rispondo pubblicando due interessanti quanto emblematici articoli.

Cristiani-al-bar

Fra tamburelli e cattochitarrismo


Sono solo canzonette, cantava Bennato, per dire che non intendeva occuparsi né di politica né fare cultura. Solo musica, fine a se stessa. Mi si perdoni lo sfogo, ma credo che un discorso analogo possa valere, oggi, anche per i canti della liturgia contemporanea. A partire dalle canzoni frutto della variegata tavolozza cromatica dei Gen, la musica a servizio della Messa si è appiattita al punto da proporre solo coretti di nessun valore artistico, pochissima partecipazione dei fedeli e con testi di tale mielosità da fare invidia allo Zecchino d’Oro.

Il fumo e l'arrosto

don-giorgioDa Don Giorgio De Capitani riceviamo e pubblichiamo.
Da parte dei mass media, di destra, di centro e di sinistra, in particolare quelli italiani, c’è una generale e supina adulazione nei riguardi di “questo” Papa. Anche i telegiornali fanno coro. Difficilmente leggo una critica. Ogni pretesto è buono (anche l’ovvietà più ovvia) per presentarlo come il Papa aperto, rivoluzionario, anticonformista, vicino alla gente, contro il potere, ecc. ecc. Ciò che ritengo paradossale è la devozione viscerale da parte di quanti, fino all’altro ieri, non facevano altro che denigrare la Chiesa, parlar male del Papa, dei vescovi, dei preti, della religione, ecc.

Rigor mortis



Rigidità e ipocrisia. Perché continuare con questo refrain?

Breve commento di un nostro lettore all’omelia del mattino di papa Francesco del 24 ottobre 2016. Riportiamo in basso sia il resoconto di Radio Vaticana che quello deL’Osservatore Romano, in più il filmato del CTV.


Santità, perché continuare con questo refrain? Perché ogni volta che parla di chi osa difendere la “legge” lo associa alla “rigidità” e alla “ipocrisia”? Tutti siamo consapevoli di essere peccatori, ma cosa significa rigidità? Significa ritenersi degli impeccabili, oppure significa avere la consapevolezza che, malgrado le nostre incoerenze e le nostre debolezze, la legge mantiene la propria validità e la propria necessità, tanto più in un contesto che cerca il più possible di prescindere da ogni tipo di legge e in particolare dalla legge morale e che indebolisce fortemente il senso del peccato?

Malus Pastor

PECORE, LUPI E PASTORI MALDESTRI

    Se il pastore non pasce le pecorelle, ma le maltratta e le allontana. Papa Francesco, notoriamente, possiede una cultura teologica molto povera, e lo fa vedere ogni volta che parla, improvvisando, sui temi più disparati
di Francesco Lamendola  


Nel Vangelo di Giovanni (21, 15-17), Gesù Cristo, risorto da morte e tornato per un poco fra i suoi, raccomanda a Simon Pietro, con particolare insistenza, di “pascere le pecorelle” del Suo gregge:

Dopo mangiato, Gesù disse a Simon Pietro; “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di questi altri?” Simone disse: “Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene”. Gesù replicò: “Abbi cura dei miei agnelli!”.
Poi gli disse una seconda volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami davvero?”. Simone gli disse: “Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene”.  Gesù replicò: “Abbi cura delle mie pecore”.
Una terza volta Gesù disse: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami davvero?”.
Pietro fu addolorato che Gesù gli dicesse per la terza volta: “Mi ami tu?”. Rispose: “Signore, tu sai tutto. Tu sai che io ti amo”. Gesù gli disse: “Abbi cura delle mie pecore…”

Dunque la ragion d’essere del sacerdozio è quella di pascere le pecorelle ed aver cura di esse: delle pecorelle del gregge di Cristo, che il pastore non deve mai considerare come cosa propria.

lunedì 24 ottobre 2016

Siamo al piccolo resto di Israele


Dopo la fine della Cristianità: bellezza, preghiera, sacrificio.


Sembra essersi diffusa una parola d’ordine nelle fila del cattolicesimo occidentale. Negli USA si parla da qualche tempo di “opzione Benedetto”, a suo tempo Giovannino Guareschi parlava di “salvare il seme”, senza contare Joseph Ratzinger, che già nel 1969 affermava durante una trasmissione radiofonica: “Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali”. Anche Jacques Maritain rifletteva sulla fine della Cristianità e numerosissimi autori, di quella che possiamo chiamare la scuola Controrivoluzionaria, riflettono e scrivono a partire da questo dato di fatto.

"Un potere che neanche a Mia Madre concessi"

Il significato della Santa Messa spiegato da Gesù a S. Pio da Pietrelcina


“In uno dei quaderni del diario tenuto durante la prima persecuzione subita a opera di uomini di Chiesa, tra la fine degli anni 20 e l’inizio degli anni 30, il frate di Pietrelcina fa spiegare da Gesù stesso che cosa sia la Messa. Una pagina pubblicata da Francobaldo Chiocci e Luciano Cirri in Padre Pio, storia di una vittima su cui dovrebbero riflettere riformatori e loro tristi epigoni:

«Pensate che il sacerdote che mi chiama tra le Sue mani ha un potere che neanche a Mia Madre concessi; riflettete che se, invece di un sacrestano, servissero il sacerdote i più eccelsi serafini, non sarebbero abbastanza degni di stargli vicino; domandatevi se, nonostante la preziosità del dono che vi fo, è ancora degno starsene alla messa pensando altro che a me.

Un’ondata di farisei ipocriti nella Chiesa di Cristo


Se la "chiesa povera" è contrapposta alla liturgia


di Satiricus

Leggo con grande tristezza l’ennesimo attacco della Stampa, appoggiato sulle dichiarazioni di rottura del novello vescovo di Albenga.

Si tratterebbe di un ulteriore caso in cui - se documentando la mentalità del Pastore o invece forzandone le espressioni, non so dire - ai cattolici vengono imposte norme progressiste, con una brutalità che contraddice sia l’uso liturgico, sia il diritto canonico che il buon senso pastorale, aprendo infine il varco per l’ennesimo insulto al clero. Si chiama pressione politica, ricorda quella delle lobby gay su altre categorie (es. l’ordine degli psicologi), ed è il colpo più duro che si possa assestare a danno di qualsiasi cammino di santificazione ecclesiale.

Epoca di decadenza

La Massoneria, nemica della Regalità di

Gesù Cristo / 2
La Dichiarazione (massonica) dei "Diritti dell'Uomo" e gli altri favori della Rivoluzione alla nazione ebraica 
di Padre Denis Fahley / Seconda Parte
Traduzione dall'originale a cura di Paolo Baroni / Centro San Giorgio 
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo











 L'era della decadenza per l'Europa                        
(Continua da qui: prima parte La Massoneria, nemica della Regalità di Gesù Cristo / 1)Nonostante l'opposizione naturalistica della nazione giudaica e malgrado la debolezza della decaduta natura umana, nel Medioevo, l'Europa occidentale aveva accettato il Programma di Cristo Re e aveva organizzato la società su quel fondamento. L'organizzazione era imperfetta, come del resto lo sono inevitabilmente tutte le strutture sociali edificate dall'umanità decaduta e redenta, ma era la risposta all'amore condiscendente di Dio. Dopo questo periodo, iniziò un'epoca di decadenza.