Padre Nivakoff, vice-priore dei benedettini di Norcia, spiega che i monaci sono rimasti in paese malgrado il sisma e indica l’unica via di salvezza: la fede in Gesù Cristo
Da ieri pomeriggio dei pesanti teli di plastica proteggono dalle intemperie i frantumi della Basilica di San Benedetto, a Norcia, crollata a seguito del terremoto del 30 ottobre. Il rivestimento è stato ultimato dai vigili del fuoco sotto gli sguardi di alcuni monaci benedettini.
La loro presenza in città è silenziosa ma significativa. Radicati sul territorio in conformità con la Regola del loro fondatore, i monaci hanno prestato aiuto materiale e conforto spirituale alla popolazione di Norcia fin dal sisma del 24 agosto e dopo le ultime violente scosse.