ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 2 gennaio 2017

Il Cuore Immacolato trionferà quest'anno?

Il riassunto del Lunedì/5

26-12-2016/02-01-2017

È iniziato il 2017, anno che per noi sarà principalmente dedicato alla Madonna di Fatima. Stanno davvero finendo i fatidici 100 anni di scatenamento demoniaco? Il Cuore Immacolato trionferà quest'anno? Non lo sappiamo, ma il caos globale lascia presagire un anno molto difficile. La prima notizia dell'anno nuovo è un attentato sanguinoso a Istanbul.


Epic failure

Ferrero: 666, quando Epifania fa rima con “Epic fail”

Ha lasciato perplessi in molti la campagna social per l’Epifania della Ferrero: i sacchetti recanti il numero 6 sono stati affiancati formando il satanico 666.

Dimenticate il fascino dei Re Magi che si recano presso la capanna in cui venne alla luce Gesù Bambino. Nel greco antico, infatti, Epifania vuol dire Manifestazione. Proprio un questo giorno il cristianesimo celebra la manifestazione di Gesù Cristo ai gentili, ovvero alle genti pagane.
Mandati da Erode per catturare il futuro Re che avrebbe minacciato il suo potere, i tre personaggi raccontati nei Vangeli vennero guidati dalla stella cometa nella mangiatoia. Infatti, per Re Magi non si deve intendere la figura di re vero e proprio: essi infatti erano astronomi, sacerdoti di culti orientali dedicati al sole che studiavano i segni del cielo, proprio attraverso le stelle.

Vale ancora la pena di soppesare tante parole inutili?

L’incapacità di Bergoglio di spiegare cristianamente il dolore. Un approfondimento


Dopo la pubblicazione dell’articolo Fenomenologia di Bergoglio. Torna il dio pagano e Bergoglio è il suo profeta sono arrivati molti commenti e lettere che invitano a un approfondimento. Chiariamo anche perché è necessario occuparsi di quanto viene detto da Bergoglio: per non cadere in quell’assuefazione che già abbiamo per le volgarità televisive, le manipolazione mediatiche, le prepotenze dell’ideologia di regime.
di Patrizia Fermani



Qualcuno ha obiettato che le parole testuali pronunciate da Bergoglio non siano le stesse riportate nell’articolo e che il discorso nel suo complesso suoni diversamente. Tuttavia, proprio se andiamo a rileggere quel discorso, vediamo come il senso che se ne possa trarre non cambi, anzi emerga con più prepotenza la inadeguatezza di quelle parole sia per il ruolo ricoperto da chi le pronuncia, sia per le circostanze in cui sono state pronunciate.

"Figli miei, non perdete tempo facendo le domande alle quali io non diedi mai risposta"..*



Papa Francesco andrà a Fatima a maggio (alla faccia di Medjugorje)




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Per chi avesse ancora qualche dubbio su quale sia la posizione di Papa Francesco in merito ai sedicenti veggenti di Medjugorje arriva l’annuncio che il Santo Padre sarà a Fatima dal 12 al 13 maggio 2017.

Ma come? Proprio nel mese mariano, il Pontefice snobba il luogo in cui la Madonna da oltre trent’anni si spertica in apparizioni quotidiane, per andare dalla concorrenza? Un brutto colpo per i devoti – milioni – che ogni anno si recano a Medjugorje per avere un “segno” da parte della Vergine Maria. Un bruttissimo colpo per i “veggenti” che dal 1984 portano avanti un business miliardario.

Anime belle

Mattarella papa, Bergoglio presidente

                                       Mattarella papa, Bergoglio presidente
Italiani, c'è un clamoroso equivoco, un qui pro quo, una vistosa inversione di ruoli istituzionali. C'è Mattarella che fa il Papa e Bergoglio che fa il Presidente, della Fao, di Amnesty international o di Emergency, al posto di Gino Strada. Se notate quel che dice Mattarella e come lo dice, i suoi gesti e i suoi messaggi non sono quelli di un Presidente della Repubblica.
Il suo tema ricorrente, assoluto, ripetitivo è l'accoglienza, il suo compito è celebrare esequie, aprire le porte ai migranti e fare prediche morali. Funerali e sbarchi, la vita degli italiani lo interessa meno (salvo i terremoti). Si occupa di Africa più che di Italia, di umanità più che di nazionalità.

Il segreto dell’anima umana

GRAZIA E IMPULSI DELLA NATURA

    Gli opposti impulsi della natura e della grazia si contendono il segreto dell’anima umana. Per credere nella grazia bisogna andare oltre la natura e perfino contro la natura: è un dono divino che viene concesso a chi se ne rende degno 
di F.Lamendola  




Il vero discrimine fra una vera fede in Dio e una fede vaga, condizionata, rivolta più all’uomo che al suo Creatore, è dato dal modi di porsi nei confronti dei due stati dell’esistenza: quello della natura e quello della grazia; vale a dire, quello naturale e quello soprannaturale; quello dell’uomo carnale e quello dell’uomo spirituale.
Il razionalista, il materialista, il progressista, il modernista, il cristiano che viaggia in sintonia coi tempi, che vuole “aggiornare” la sua fede, che legge il Vangelo adeguando e adattandolo alla mentalità moderna; che non vuole accettare la realtà del miracolo se non quando è proprio indispensabile, che ha in sospetto la mistica, la spiritualità, il raccoglimento, perché riserva tutte le sue simpatie all’azione sociale, all’emancipazione dei popoli e delle classi, all’abbattimento dei muri, alla lotta contro le discriminazione e i pregiudizi: ebbene, tutti costoro credono nella natura, si fidano della natura, lodano la natura, e non vogliono che essa quale criterio di verità, quale meta da raggiungere, quale principio di saggezza, di concretezza, di realismo.

L'Osservatore Luterano


Un protestante argentino nella cabina di regia de "L'Osservatore Romano"


Figueroa
Con l'anno nuovo anche "L'Osservatore Romano" innova. A papa Francesco non bastava più l'edizione settimanale in spagnolo che già esiste da quasi cinquant'anni ed è oggi diretta dell'argentina Silvina Pérez. Ne ha voluta una nuova e specifica per l'Argentina, che ha preso il via in questi giorni con tanto di suo chirografo inaugurale. E ne ha affidato la direzione a un altro suo connazionale di nome Marcelo Figueroa.
Ed è proprio nella scelta di questo direttore la novità più grossa, come Settimo Cielo ha già anticipato lo scorso 25 novembre.
La novità senza precedenti è che Figueroa non è cattolico ma protestante, pastore della Chiesa presbiteriana e direttore per venticinque anni della Società biblica argentina, oltre che amico di lunga data di Jorge Mario Bergoglio, che l'ha voluto vicino a sé nel recente suo viaggio a Lund, per la celebrazione dei cinquecento anni della Riforma luterana, e ora l'ha addirittura introdotto nella cabina di regia del giornale ufficiale della Santa Sede.

« Padre, lei legge direttamente nel pensiero? »

I VERI DUBIA SONO QUELLI CIRCA LA SUA LUCIDITÀ MENTALE, PERÒ NESSUNO LO DICE …

Chi mai, oggi, a un adolescente appena cresimato, oserebbe dire che attraverso quel Sacramento di grazia è divenuto un soldato di Cristo ? Chi oserebbe dire, oggi, ad un seminarista, con le parole del Beato Apostolo: «Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. Nessuno infatti, quando presta servizio militare, s’intralcia nelle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che l’ha arruolato» ? [Cf. II Tm 2,4]. E questa distruzione del concetto di Chiesa militante e di pacifico militarismo cristologico, ha portato alla totale de-virilizzazione ed a quella omosessualizzazione del clero che oggi abbiamo sotto gli occhi, grazie ai numerosi preti che salgono all’altare come show girls indossando paramenti che riproducono i colori dellabandiera della pace, la stessa con la quale si urla peace and love alle parate del gay pride.

Confessore:
« Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo »
Penitente:
« Amen! »
Confessore:
« Il Signore, che illumina con la fede i nostri cuori, ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati e della sua misericordia ».
Penitente:
« Amen! ».
Confessore:
« Figlio carissimo, attraverso questo Sacramento di grazia sei venuto a chiedere perdono a Dio, di quali peccati ti accusi dinanzi alla Divina Maestà? ».
Penitente:
« Padre, anzitutto debbo dirle che mi sono confessato ieri, ma la confessione è stata da me interrotta per un diverbio col confessore ».

Dubia laica

Valli, le domande sul Papa di un figlio della Chiesa                                                              Il vaticanista Aldo Maria Valli pubblica un pamphlet sui quattro anni di Papa Francesco. E non tace sugli interrogativi garbati che suscitano alcune posizioni. A cominciare dal "caso per caso" eretto a sistema. Un libro costellato di domande, scritto con rispetto da un figlio della Chiesa. 
La documentata raccolta di quasi quattro anni di pontificato di Papa Francesco, messa in pagina dal vaticanista del Tg1, lascia il lettore con un enorme punto di domanda. Come un quiz irrisolto.
Aldo Maria Valli in circa 200 pagine (266. Jorge Mario Bergoglio Franciscus P.P., Liberilibri, euro 16) offre una lunga e dettagliata serie di episodi e citazioni del 266° Successore di Pietro, sollevando interrogativi garbati, ma che non lasciano dubbi sulle perplessità che Papa Bergoglio ha sollevato.

domenica 1 gennaio 2017

Grandi Fratelli pullulano


UN BEL MINCULPOP TARGATO EUROPA. MA PERCHÉ SI PREOCCUPANO? PER LA VOCE “OMOFOBIA” C’È GIÀ FACEBOOK…

Durante il fascismo si chiamava MinCulPop, Ministero della Cultura Popolare. Aveva un obiettivo ampio e semplice: “Il ministero aveva l’incarico di controllare ogni pubblicazione, sequestrando tutti quei documenti ritenuti pericolosi o contrari al regime e diffondendo i cosiddetti ordini di stampa (o veline) con i quali s’impartivano precise disposizioni circa il contenuto degli articoli, l’importanza dei titoli e la loro grandezza. Più in generale, il ministero si occupava della propaganda, quindi non solo del controllo della stampa”. Citiamo daWikipedia e ad essa rimandiamo per chi voglia rapidamente saperne di più.

Un Calendario speciale


Calendario 2017 dedicato al 100° di Fatima


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Entrati nel Centenario delle Apparizioni di Fatima (1917-2017), vi offriamo un Calendario speciale che riporta le parole più importanti della Santissima Vergine ai tre Pastorelli, Lucia Dos Santos, Francisco e Jacinta Marto, con una raccolta degli interventi magisteriali di Benedetto XVI – nonché alcune imponenti parole di S. Giovanni Paolo II – sul “più importante messaggio profetico del XX secolo”.

Memento..


Vitam Ecclesiae – Archivio 2016



Scherza coi fanti, ma non coi santi

SAN FRANCESCO: SIETE INGANNATI

 S.Francesco:«Siete ingannati dai vostri nemici: dalla carne, dal mondo e dal diavolo». Su san Francesco abbiamo scherzato anche troppo facendone un'icona cattoprogressista: ma nulla vi è di più lontano dalla realtà 
di Francesco Lamendola  






Strano destino, quello di san Francesco, specialmente nella cultura moderna, compresa la cultura cattolica e l’immaginario dei cattolici. Delle sua figura, del suo insegnamento, della sua opera, è stata recepita una parte: quella più congeniale, e soprattutto più funzionale, alla mentalità moderna: non troppo esigente in fatto di imitazione di Cristo e nel prendere sul serio il Vangelo, anzi, per quanto possibile accomodante con il mondo e con l’egoismo dell’io e i desideri della carne. E già questa è una forzatura così accentuata, da stravolgere la vera figura, il vero insegnamento e la vera opera del Poverello di Assisi. A ciò si è aggiunta un’altra deformazione: quella di segno pacifista, ecologista, ambientalista, animalista, buonista, e naturalmente, multiculturalista; quella sdolcinata e sospirosa, romantica e sentimentale, consegnataci soprattutto dal film Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli, del 1972: film che, in verità, non è una vera biografia di san Francesco, quanto una furba operazione commerciale, liberamene ispirata alla vita di san Francesco; il che è una cosa ben diversa. Pertanto, chi prendesse quel film come base per la conoscenza di chi sia stato veramente san Francesco, senza aver letto neppure una delle fonti francescane, si troverebbe nella situazione di chi pretendesse di aver capito chi è stato Napoleone per aver letto la sua biografia romanzata di Alexandre Dumas padre; o, meglio ancora (cioè, peggio ancora), di chi pensi di aver capito in maniera adeguata la figura di Cristoforo Colombo e la sua storica impresa, per averne letto la versione a fumetti nella Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi.

Per la corretta interpretazione della Bibbia,

Quale traduzione della Bibbia?

In questo giorno dell’Ottava di Natale, volentieri pubblichiamo questo breve contributo del prof. Abbruzzi.

Quale traduzione della Bibbia?

di Vito Abbruzzi


Nel mio precedente articolo su «Il Sol invictus e il “Prologo” di San Giovanni» (qui) ho messo in evidenza i limiti semantici della precedente traduzione ufficiale della Bibbia approvata dalla CEI nel 1974, proprio a proposito della frase «et tenebræ eam non comprehenderunt», resa infelicemente in italiano «ma le tenebre non l’hanno accolta», finalmente chiarita dalla successiva traduzione ufficiale del 2008: «e le tenebre non l’hanno vinta».

Ma non ho risparmiato critiche nemmeno all’autorevole traduzione della Vulgata fatta da Mons. Antonio Martini nel 1778, che ha goduto di incontestata ufficialità per circa due secoli (quasi tutti i libri di spiritualità - compresi i breviari e i messalini ad uso popolare - stampati sino al Concilio Vaticano II la riportano) e che oggi sta conoscendo una nuova stagione di interesse esegetico, grazie alla encomiabile opera di digitalizzazione dell’intero testo della sua Bibbia con le note originali di lui, e facilmente consultabile in internet. Anche il Martini – come dicevo – ha preso un abbaglio, traducendo «e le tenebre non l’hanno ammessa».

Non vi è nulla di nuovo rispetto ai pagani..

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, spiritismo,paganesimo e panteismo anti-cristiano / 3

Chi è Metatron, il "Principe di questo mondo" dell'ebraismo
Chi creò il mondo secondo l'ebraismo? 
di Elizabeth Dilling
Scrittrice americana (1894-1966): tra i maggiori critici del New Deal. Trad. dall'originale The Jewish Religion: Its Influence Today  / Centro Culturale San Giorgio / traduzione a cura di Piero Pisani
Prodotti della Cabala - Gnosticismo, Panteismo, Sincretismo, Darwinismo, Marxismo











 Kabbalah, procreazione e "Dio"                             
(Continua da qui Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1  - e qui Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2Riferisce la Jewish Encyclopedia: «Elementi dello Zohar [...] serpeggiavano nella liturgia del XVI e del XVII secolo [...], le cui caratteristiche salienti erano costituite dalla rappresentazione dei più elevati pensieri umani tramite emblemi dell’umanità e passioni umane, nonché dell’uso di una terminologia erotica nel rappresentare le relazioni tra uomo e Dio, una religione equiparata all’amore [...]. Il piacere dei sensi, e soprattutto l'intossicazione da tale piacere (l'attuale pornodipendenza; N.d.R.), caratterizzano il sommo grado di amore divino come contemplazione estatica, così come la stanza delle libagioni rappresenta unicamente lo stato intermedio del passaggio delle qualità umane in quelle divine e della loro esaltazione». 
           Non vi è nulla di nuovo rispetto ai pagani che consultavano oracoli, 
                       indulgevano nel sesso degenerato e nell'ebbrezza 
                         al fine di adorare gli antichi dèi della sessualità 
                                      proprî di tutte le civiltà pagane, 
                  nulla che essi non possedessero secoli e secoli prima. 

Fine per chi?

XI secolo: un Rabbino predice la Fine per il 2017!


Alfred Lakos

Innanzitutto è necessario tener presente che il Messia atteso dagli Ebrei sarebbe ormai "dietro l'angolo" per la maggioranza della popolazione israelita (e d'altra parte anche molti cristiani pensano che il Ritorno del Cristo sia imminente; ndt).

Un Rabbī nato nel 1140 d.C. predisse la Fine dei Tempi nel 2017!

Judah ben Samuel fu un leggendario rabbino tedesco del dodicesimo secolo d.C.(1140-1217) che lasciò ai posteri diverse profezie sorprendenti e specifiche sul futuro di Israele e di Gerusalemme, puntualmente realizzatesi.

Conosciuto pure con il nome di Judah he-Hassid (Juda il Pio), questo personaggio visse e lavorò a Regensburg (Ratisbona) fino ai primi anni del 1200 e fu l'autore di numerosi libri in lingua teutonica.

Theotokos

Il Santo del giorno (01 Gennaio): Maria Santissima Madre di Dio


La Solennità di Maria Santissima Madre di Dio è celebrata dalla Chiesa cattolica il 1º gennaio di ogni anno, ottavo e ultimo giorno dell'Ottava di Natale. Nel Rito Ambrosiano è celebrata la VI Domenica di avvento ed è denominata Domenica della Divina Maternità della Beata Vergine Maria o Domenica dell'Incarnazione.

La celebrazione è strettamente connessa con il titolo di Theotokos, solennemente attribuito a Maria dal concilio di Efeso del 431.

sabato 31 dicembre 2016

Il mistero profondo che si nasconde in questa Donna


MARIA, MADRE PIENA D’AMORE

         Mai la Chiesa guarda a Maria separandola da Gesù. Nella festa dell’“Immacolata” la Chiesa contempla la bellezza spirituale di Maria non come cosa sua, ma come riflesso della bellezza e della grazia di Cristo; nell’“Assunzione” La contempla come unica creatura che, con Gesù e grazie a Gesù, ha già raggiunto il paradiso in anima e corpo.
         Nella festa della Madre di Dio (1° gernnaio) il legame tra Maria e Gesù ci appare ancora più stretto: la Chiesa li contempla nel loro rapporto di Madre e Figlio. «Quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna» (Gal 4,4). Questa Donna è Maria di Nazareth, venerata dalla Chiesa non solo come “Madre di Cristo”, ma come “Madre di Dio”. E infatti è a Dio che ha dato la vita, la vita umana, ovviamente, non la vita divina. Al Figlio di Dio, sbocciato come Uomo nel suo grembo, Maria ha dato il suo sangue, i lineamenti del suo volto, il suo latte, le sue carezze, i suoi sorrisi, le sue attenzioni, le sue cure e tutto il suo amore e il suo calore di Madre. Chi può comprendere il mistero profondo che si nasconde in questa Donna?

La Madre che nel turbine del tempo sta ferma



Di cosa vi stupite? Hanno cambiato prima la Messa!



  Iniziamo un nuovo anno, come sempre carico di attese.

  Insieme ad attese è però anche carico di timori, visto il mare incostante di confusione dentro il quale siamo ormai immersi.

  Confusione perché quasi più nulla è stabile nel mondo e, ed è infinitamente peggio per noi, nella Chiesa.

  Un tempo la confusione del mondo si infrangeva difronte alla stabilità, rocciosa, della Chiesa di Dio. E gli uomini, che per costruire hanno bisogno di una roccia sicura, dentro la Chiesa ritrovavano quella compostezza stabile che dava loro la sicurezza necessaria per affrontare la lotta nel tempo.

  I tempi possono essere insicuri e confusi; le anime possono attraversare momenti di incertezza nella lotta che dentro di loro passa tra grazia e peccato; ma la Chiesa no! La Chiesa che ti parla di Dio e che ti dà Dio, deve essere la Madre che nel turbine del tempo sta ferma, porto sicuro nel travaglio della vita.

  E che ne sarà delle anime impegnate nella lotta dentro il tempo, se non avranno più questo porto sicuro? Che ne sarà di loro se, per fuggire dalla confusione del peccato, troveranno una Chiesa perennemente in cantiere, impegnata a cambiare e modificare continuamente tutto dentro una irrequieta ansia di novità?