ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 6 marzo 2017

Papato a perdere

Papi usa e getta


Di norma, sono portato a non dare eccessivo credito ai rumors. Ritengo che la realtà di ogni giorno ci riservi già sufficienti preoccupazioni di suo, per permetterci il lusso di fasciarci la testa prima di essercela rotta: «A ciascun giorno basta la sua pena» (Mt 6:34). Cosí, nella Chiesa attuale, ci sono già abbastanza problemi con i fatti che accadono, con i documenti che si scrivono, con i discorsi che vengono pronunciati; non mi sembra proprio il caso di correre anche dietro alle voci, a ciò che “si dice” a Santa Marta, a quello che il solito “pretino” rigorosamente anonimo confida al giornalista di turno, a quanto rivelano le “fonti riservate” di questo o quel vaticanista, di professione o da strapazzo.

“Mancare di carità”

SUL CASO “DJ FABO” HO MANCATO DI RISPETTO AGLI “SNOWFLAKES” DE’ NOANTRI.

Al mio articolo sulla morte di “Fabo DJ ingannato per sempre da cattivi attori”, una lettrice simpatizzante ha commentato: “Caro direttore, chissà quanti insulti e rigurgiti che le pioveranno addosso dalla “rete”. Coraggio!”.
Era previsto, cara signora. Questo genere di articoli suscita una quantità  insolita  di insulti  idrofobi,  come  lei  ben dice  “rigurgiti” di odio  esplosivo, di rabbia sbavante, di soffi e strilli furiosi; una crisi di rigetto automatica e irrazionale, che evidentemente viene da strati sociali specifici.  E’chiaro infatti che non sono miei lettori abituali.

Non é mai troppo tardi?

DOPO LA BOMBA DEL VESCOVO DI MONSTAR

Medjugorje è una truffa? Troppo tardi per scoprirlo


Non credo alle apparizioni della Madonna di Medjugorje e quando vedo uno dei veggenti spalancare gli occhi, balbettare e poi sorridere in estasi, penso sempre che il motivo per cui sorridono non sia la visione della Madonna, ma il fatto di essere riusciti a mettere nel sacco la Chiesa intera. E chiedo scusa se questo è irriverente nei confronti di milioni di fedeli che con autentica fede (e altrettanto autentica buonafede) vanno ogni anno in pellegrinaggio, ma non posso farci niente: con la stessa puntuale scadenza con cui si presenta questa "Madonna superstar", io mi ritrovo a pensare a tutti gli affari che le girano attorno: all' Hotel Magnificat delle veggenti Marjia e Mirjana, che ospitano e guadagnano con i pellegrini, ai tre negozi di souvenir e gioielli della veggente Ivanka, aperti nel corso degli anni tutti nel centro di Medjugorje, alle conferenze mondiali tenute da Ivan e agli altri fenomeni optional che si sono aggiunti nel tempo, come la statua della Madonna di Lourdes che misteriosamente si illumina a casa di Vicka (come se non bastassero le apparizioni mensili a rendere quella casa già teologicamente interessante).

A quaresimale ogni scherzo vale..

Il riassunto del lunedì. A carnevale...



E' iniziata la quaresima. Rinnoviamo l'invito a pregare e fare penitenza per essere pronti a tutto ciò che ci aspetta nei prossimi mesi. 

La bufala. Mentre il Sin Feinn, partito repubblicano e ormai sedicente cattolico in Irlanda vinceva le elezioni, i media mondiali diffondevano una vecchissima bufala, riguardante il ritrovamento di una fossa comune con 800 bambini morti nel cortile di un orfanotrofio cattolico, chiuso nel 1965. Si tratta di una vecchia idiozia, smentita dalla stessa persona che ha studiato il ritrovamento. Si tratta semplicemente di un cimitero. Per onor di cronaca, la scemenza è stata già smentita almeno tre anni fa. E' chiaro che l'attacco al mondo cattolico è stato architettato a orologeria e anche i media nostrani hanno colto la palla al balzo per diffondere un po' di ciarpame.

Monsignor Paglia super star. Dopo le dichiarazioni deliranti sullo spirito di Pannella che soffia vigoroso (e infatti si è visto che fine hanno fatto fare a DJ Fabo i Radicali), è nato un appello per chiedere le dimissioni di Paglia dal suo ruolo di Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e di Cancelliere dell'Istituto Giovanni Paolo II per la famiglia. Noi, interpretando il sentire dei nostri lettori (migliaia ogni giorno), abbiamo aderito. Nel frattempo Lifesitenews nota che un obbrobrioso "affresco" commissionato dallo stesso Paglia nel Duomo di Terni è, per così dire, controverso. Il dipinto ritrae una Resurrezione nella quale gay e transgender vanno in paradiso trascinati ivi da Cristo stesso, senza però apperentemente essersi redenti, data la lascivia dei loro atteggiamenti.

Laudato si e dintorni. L'enciclica ambientalista è ancora oggetto di (auto)discussione. A quanto pare il problema più impellente del Vaticano non sembra essere la salvezza delle anime, ma quella dei castori e delle marmotte. Occhio a non rubare il lavoro al WWF.

Nuova Liturgia Relativizzata. Purtroppo la faccenda è terribilmente seria. Il tentativo di picconare la Consacrazione, inserendo una formula posticcia e invalida, purtroppo è in corso. Addirittura la soluzione consisterebbe nel silenzio del sacerdote durante l'atto consacratorio, in modo che ognuno degli astanti possa dare al momento il significato preferito. Delirio puro? Assolutamente no, ma una lucidissima imposizione di un relativismo liturgico, che oltre a cancellare l'eucarestia, aprirà ad ogni sorta di male. Il rischio carnevalata è altissimo.
Il clero ad ogni livello è come sempre rinchiuso nei vasi di terracotta di don Abbondio e, siamo sicuri, se l'eventualità sopra descritta si presenterà, il 90% dei preti aderirà senza battere ciglio e partirà la caccia ai non allineati.
Fra l'altro, a parte gli scherzi, se la soluzione è il silenzio, ricordiamo che la Messa Tridentina all'atto della consacrazione è silenziosissima e fior di anglicani la celebrano, non credendo però nella presenza reale.

Appello per la musica sacra. Finalmente qualcuno si è accorto dello sfascio canoro che va in onda quotidianamente nelle chiese. Ne è scaturita una dichiarazione, promossa da due musicisti e musicologi di fama: l'italiano Aurelio Porfiri, direttore della rivista internazionale "Altare Dei" edita a Macao e Hong Kong e autore di libri e saggi sulla musica sacra e la liturgia, e l'americano Peter A. Kwasniewski, professore di teologia e filosofia e direttore di coro al Wyoming Catholic College. Ad essa si sono associati 200 amanti della musica sacra. All'interno è contenuto anche un richiamo al buon gusto, ma dubitiamo che molti recepiranno, essendo il buon gusto scomparso dalle lande desolate dell'Occidente. Purtroppo la Santa Messa è stata trasformata nel momento in cui si sfogano le pagliacciate che non si ha il coraggio di fare durante la settimana in altri luoghi.
di Francesco Filipazzi
http://www.campariedemaistre.com/2017/03/il-riassunto-del-lunedi-carnevale.html



e così alla fine è accaduto davvero.
Lo aveva profetizzato il grande scrittore inglese Giblert K. Chesterton un secolo fa: "fuochi saranno accesi per testimoniare che due più due fa quattro; spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate". Ci siamo, il tempo è questo.
Che cos'è successo? CitizenGO è sotto attacco in tutto il mondo. Abbiamo osato disturbare le frequenze della "colonizzazione ideologica" denunciata da Papa Francesco.
Abbiamo osato ricordare che, sì, due più due fa quattro. Non fa cinque o sei. Fa quattro. E basta.
Nei giorni scorsi i nostri sistemi informatici centrali sono stati attaccati da organizzazioni Lgbt che hanno paralizzato la possibilità di inviare petizioni e altre campagne in tutto il mondo
All'origine di questa furia c'è quel che è accaduto in Spagna, dove CitizenGO ha il suo quartier generale.
Ecco i fatti: nelle scorse settimane le associazioni Lgbt hanno invaso le principali città spagnole con manifesti come questo qui sotto


Lo spot diffuso nelle città spagnole

Sai cosa c'è scritto? "Ci sono bambine col pene e bambini con la vagina". Chiaro, no? Ideologia Gender allo stato puro, precipitata come una pioggia di bombe sull'attenzione di centinaia di migliaia di persone comuni, tra cui, ovviamente, anche tantissimi bambini.
Un attacco micidiale al buon senso comune
Potevamo stare a guardare? No. Ovviamente no. D'altro canto, lo sai, CitizenGO esiste per questo: alzare la voce quando tutti l'abbassano per paura di cantare fuori dal coro del pensiero unico dominante. Ma con noi hanno fatto male i conti.
Noi non stiamo a guardare. Non stiamo al riparo aspettando che passi la tempesta. Noi di CitizenGO usciamo nella bufera per difendere il buon senso comune, a costo di subire attacchi spietati.
E così, tramite la nostra associazione gemella HazteOir (che significa "Fatti Sentire"), con cui CitizenGO agisce in Spagna, abbiamo iniziato a far girare per le strade di Madrid il "Bus che non mente". Questo enorme pullman con scritto, semplicemente, che i bambini hanno il pene e le bambine la vagina, com'è nella naturalezza della realtà.

Ecco il bus, davanti al quale puoi vedere il presidente di CitizenGO Ignacio Arsuaga: 


Come immaginavamo, le reazioni sono state furiose. Abbiamo toccato un nervo scoperto. Come detto, alcuni gruppi Lgbt hanno attaccato i nostri siti web e hanno paralizzato la nostra attività online per giorni, e ancora oggi continuano gli attacchi. 
Il Sindaco ultra-progressista di Madrid, Manula Carmena di "Podemos", ci ha denunciati per "istigazione all'odio", e la polizia, con un atto assolutamente fuori dalla legge contro cui abbiamo già fatto ricorso coi nostri legali, ha sequestrato il "Bus che non mente", che è tuttora rinchiuso in un parcheggio giudiziario. Altri esponenti socialisti (e popolari) e i capi delle associazioni Lgbt spagnole hanno invocato addirittura la galera. 
Non siamo stati a guardare. Il nostro presidente Arsuaga ha tenuto un'affollatissima conferenza stampa per denunciare la gravissima violazione della nostra libertà di opinione ed espressione, rivendicando il diritto di dire la semplice verità su un dato biologico incontestabile. Abbiamo fatto subito preparare un camper sostitutivo, che sta girando per le principali città spagnole.

Il presidente di CitizenGO Ignacio Arsuaga in conferenza stampa davanti al nuovo "Bus che non mente"

Intanto, la notizia del "Bus che non mente" ha fatto letteralmente il giro del mondo, suscitando le reazioni scandalizzate dei soliti benpensanti. Addirittura Chelsea Clinton, la figlia di Hillary, ci ha dedicato la sua attenzione augurandosi di non vedere mai il pullman in giro per le strade degli Stati Uniti.



Purtroppo per lei l'ufficio americano di CitizenGO ha già avviato una campagna di raccolta fondi per portare anche per le strade americane il "Bus che non mente". 
E in Italia? Vogliamo forse essere da meno? Assolutamente no!
Se vuoi aiutarci a far girare anche per le città italiane un grande pullman del buon senso comune, che svegli le coscienze non solo sull'ideologia Gender ma anche contro l'utero in affitto, clicca qui
Grazie per tutto quello che potrai fare per aiutarci a resistere e a reagire alla dittatura del relativismo. Nei prossimi giorni i nostri siti potrebbero essere ancora fuori uso. Per questo è importante che tu ci segua anche dai nostri profili su Facebook (qui) e Twitter (qui). 
Forza e coraggio. Il buon senso comune ha bisogno di noi. Insieme possiamo.
Un caro abbraccio, ti farò sapere gli sviluppi di questa grave vicenda.
A presto,
Filippo Savarese
e tutta la squadra di CitizenGO
P.S. Se vuoi aiutarci a far girare anche per le città italiane un grande pullman del buon senso comune, che svegli le coscienze non solo sull'ideologia Gender ma anche contro l'utero in affittoclicca qui. Grazie per tutto ciò che potrai fare. Insieme possiamo!

CitizenGO è una comunità di cittadini attivi che vogliono difendere la vita, la famiglia e i diritti fondamentali in tutto il mondo. Per saperne di più clicca qui o seguici su Facebook,su Twitter o su YouTube


Disordine sacro

FEDE: QUANDO IL PASTORE VACILLA

    Quando vacilla la fede del pastore. Si tratta di questo: un prete perde la fede, ma non osa confessarlo neanche a se stesso; si rende conto che tutto il modo di pensare del mondo moderno è entrato a far parte di lui 
di Francesco Lamendola  




Il pastore è colui che custodisce le pecore e che le guida verso i pascoli erbosi, dove possono trovare un buon nutrimento, e dove, nello stesso tempo, sono al sicuro dai pericoli, perché il pastore veglia sui di loro e, se il lupo si avvicina, o magari un intero branco di lupi, egli è pronto a intervenire per proteggerle: anche, se necessario, a costo della vita. Vi sono due tipi di pastore: il mercenario e il buon pastore. Il mercenario, se vede il lupo avvicinarsi, fugge, e abbandona al loro destino le pecorelle che gli erano state affidate; non prova rimorso, né vergogna, perché a lui non importa nulla delle pecore, ma solo della paga, e, semmai, si rammarica di aver perso la paga, non di aver perduto il gregge. Invece il buon pastore non si limita a custodire e pascolare le pecore: egli le ama, le conosce una ad una, ed esse conoscono la sua voce: si avvicinano a lui quando le chiama, obbediscono ai suoi comandi e non si allontanano, perché sentono che di lui si possono fidare, come il figlioletto si fida di suo padre e di sua madre.
Il prete cattolico è come il guardiano del gregge, e il vescovo è come il buon pastore. Se amano il gregge, si prendono a cuore la sua sorte e vigilano sul suo benessere e sulla sua sicurezza, come se si trattasse dei loro stessi figli; come se fossero, per loro, il tesoro più prezioso: Dio stesso li ha chiamati a ricoprire quella funzione, Lui li ha chiamati e loro hanno risposto; li lega una promessa indelebile, suggellata dalla discesa della grazia.

Aprite le porte a Fabo..!


CATTOLICI IN TILT: LA PARROCCHIA DI SANT’ILDEFONSO A MILANO ORGANIZZA UNA CERIMONIA IN MEMORIA DI DJ FABO, MORTO SUICIDA IN SVIZZERA - MARCO CAPPATO: ‘10 ANNI FA IL VATICANO CHIUSE LE PORTE IN FACCIA A WELBY. PER FABO, LE PORTE DELLA CHIESA SARANNO APERTE’ - VIDEO: IL PRETE RIVELO' CHE FABO NON VOLEVA NEANCHE INCONTRARLO. NON SI POTEVA ORGANIZZARE UNA CERIMONIA IN UNO SPAZIO LAICO?

Ma non c'é niente da capire..

Francescani Immacolata, un carisma che non piace
Sarebbero pronte le nuove Costituzioni dell'ordine religioso preparate dai Commissari vaticani, ma con voti e regole diverse rispetto alle indicazioni dei fondatori. Due sarebbero gli elementi modificati o espunti: il voto mariano e la povertà comunitaria.
Fonti interne ai Frati Francescani dell’Immacolata riferiscono che nelle prossime settimane i commissari pontifici dovrebbero consegnare ai religiosi un testo delle nuove Costituzioni, che verrà successivamente portato nel Capitolo generale (la cui data è ancora da definire, ma che potrebbe svolgersi in settembre) per la discussione e l’approvazione. L’ultimo passo sarebbe poi la consegna del testo alla Congregazione per i Religiosi, che dovrebbe apporre il suo sigillo definitivo all’operazione.

Ma i sordi ci sentono?

SALVARE LA MUSICA SACRA. DICHIARAZIONE-DENUNCIA AL PAPA FIRMATA DA OLTRE DUECENTO MAESTRI ED ESPERTI MONDIALI.

Il 5 marzo ricorre il cinquantesimo anniversario di “Musicam Sacram”, l’ultimo grande documento dedicato in maniera totale alla musica che deve accompagnare la liturgia. Fu approvato da Paolo VI, e portava la firma di due cardinali: Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna e presidente del “Consilium” per l’attuazione della costituzione conciliare sulla liturgia, e Arcadio Larraona, Prefetto della sacra congregazione dei riti. A cinquanta anni di distanza più di duecento musicisti, musicologi ed esperti di musica sacra rendono pubblica una dichiarazione, rivolta ai responsabili della Chiesa, per cercare di riportare sui binari della correttezza una situazione che ai loro occhi è degenerate e sta degenerando.
I promotori di questa presa di posizione sono due musicisti e musicologi di grande fama. Aurelio Porfiri, direttore della rivista internazionale “Altare Dei” edita a Macao e Hong Kong e autore di libri e saggi sulla musica sacra e la liturgia, e l’americano Peter A Kwasniewski, professore di teologia e filosofia e direttore di coro al Wyoming Catholic College.

Clamans in deserto

Voce di Fatima, voce di Dio 



PAX

Voce di Fatima, voce di Dio
N° 1 –  4 febbraio 2017

Vox túrturis audita est in terra nostra
(Cant. II, 12)

Cominciamo il primo numero di questa modesta pubblicazione realizzata in onore del Cuore Immacolato di Maria, da cui speriamo la salvezza del nostro paese, delle nostre anime e del mondo intero.

Quello che la Madonna realizzò in Portogallo nel XX secolo, preservandolo per mezzo secolo dal comunismo, dalla massoneria e dal modernismo, lo realizzerà anche nella nostra Patria e nel mondo intero, se ci consacriamo  al suo Cuore Immacolato e se obbediamo alle sue richieste di non offendere più Dio Nostro Signore, già tanto offeso, e se facciamo riparazione per le offese di cui sono oggetto Lui e la Sua Santissima Madre.

Che ognuno di noi risponda con amore alle richieste della Madonna di Fatima, coscienti che il Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria sono le ultime risorse date al mondo per la sua salvezza.

domenica 5 marzo 2017

La cena di Bergoglio


Introduzione

Il racconto, scritto nel 1950 da Karen Blixen, è meno noto ai più di quanto non lo sia la trasposizione cinematografica che nel 1987 ne fece il regista Gabriel Axel. Il suo titolo in inglese è Babette's Feast, poi tradotto in danese Babettes gæstebud, che si potrebbe rendere in italiano con Il festino di Babette, o meglio La cena di Babette. 

Dico cena, e non pranzo, perché - come vedremo - questo termine richiama volutamente la celebrazione con cui la comunità protestante del piccolo villaggio norvegese fa memoria del proprio fondatore, sotto la guida delle figlie Martina e Filippa. Un'agape fraterna che nel 1950 era appannaggio delle sette luterane, ma che nel giro di due decenni avrebbe trovato eco nella riforma liturgica conciliare, alla cui redazione parteciparono attivamente dei pastori luterani, com'è noto.

Una pastorale senza dottrina

BERGOGLIO:
L’APOTEOSI DEL SOGGETTIVISMO EMOZIONALISTA

Prima parte



Il libro di Aldo Maria Valli

Recentemente il vaticanista del TG1 ALDO MARIA VALLI ha pubblicato un libro interessante (266 (1). Jorge Mario Bergoglio. Franciscus P. P., Macerata, Liberilibri, 2107  (2)) sulle varie stonature di alcune frasi di Francesco I, che lasciano disorientati i fedeli cattolici.

Mi baso sulle citazioni riportate nel libro e molto ben documentate in nota,  rinviando il lettore ad esse per non appesantire troppo il presente articolo. Inoltre riporto alcune osservazioni del Valli e mi permetto di integrarle con altre mie.


Perversione dei cattolici... ?

GLI 800 ORFANI GETTATI NELLA FOSSA COMUNE IN IRLANDA? FAKE NEWS. MA QUELLE ANTICATTOLICHE VANNO BENE...

Gli 800 orfani gettati nella fossa comune in Irlanda? Fake news. Ma quelle anticattoliche vanno bene...

Gli 800 orfani gettati nella fossa comune in Irlanda? L’unico orrore sono le bufale (in chiave anticattolica) dei giornali. 
«Non ho mai detto a nessuno che 800 bambini sono stati buttati in una fossa comune». Questa la dichiarazione di Catherine Corless, la storica che ha SVOLTO l’indagine sui bambini scomparsi tra il 1925-1961 dall’orfanotrofio di Tuam, nella contea di Galway, e che una settimana fa è stata citata in tutto il mondo per il “ritrovamento” di una fossa comune con 800 copri. Ma se fidarsi è bene non fidarsi è certo meglio, infatti la storia che i media hanno subito trasformato in un’arma per l’ennesimo attacco alla Chiesa comincia ad assumere la sua vera forma ben diversa da quella proposta.

Le speciali ceneri mischiate ai brillantini colorati

Glitter Ash Wednesday: negli Stati Uniti la chiesa protestante impone le ceneri LGBT

#GlitterAshWednesday questo l’hashtag dell’ultima trovata LGBT ideata negli Stati Uniti in occasione del Mercoledì delle Ceneri appena trascorso che ha dato avvio alla Santa Quaresima.

GLITTER ASH WEDNESDAY

Glitter Ash Project” questo il nome del progetto promosso da Parity, un’organizzazione della Presbyterian Church statunitense, che ha esortato tutti i pastori ad aderire al Glitter Ash Wednesday, imponendo ai fedeli le speciali ceneri mischiate ai brillantini colorati, simbolo della comunità LGBT, come gesto di testimonianza dell’inclusione delle persone omosessuali nella vita delle comunità cristiane.

Un figlio del popolo russo

Sorpresa, il maestro di Putin è Solženicyn



La sua faccia non sarà rassicurante e a qualcuno ricorderà forse il volto impassibile e glaciale del pugile russo Ivan Drago che sfida Silvester Stallone in Rocky IV.
Eppure, Vladimir Putin è ormai da tempo lo statista più longevo ed incisivo al mondo. Ha preso tra le mani un’ ex potenza allo sbando e la ha riportata al centro della scena internazionale. Al punto che siamo oggi tornati ad una sorta di guerra fredda tra Usa e Russia, nonostante la Russia odierna sia davvero piccola cosa rispetto all’Urss di soli 30 anni fa.
Eppure nel 1998, pochi anni dopo la presidenza Eltsin, il paese viveva una crisi umana e finanziaria devastante ed era sull’orlo del default.
Ma da dove arriva Vladimir Putin? Il suo passato nel Kgb viene ricordato spesso e volentieri, ma nessuno, o quasi, sembra invece interessato a raccontare un altro fatto: che il maestro di Putin è stato nientemeno che il Premio Nobel per la pace Aleksandr Solženicyn.

Compagni e preti

Avvenire come il Manifesto il buonismo va a braccetto

Il matrimonio tra una certa Chiesa e quel che resta del comunismo si è celebrato ieri nelle edicole di tutta Italia
Il cattocomunismo si è manifestato in modo plastico, visivo, cristallino, stampato nero su bianco. Peppone e Don Camillo. Il diavolo e l'acquasanta. Compagni e preti. Nel Belpaese tutto è possibile, ogni estremo - ammesso che si tratti di un estremo - è accoppiabile. È successo ieri in edicola, dove il Manifesto - quotidiano comunista (così recita la testata) - e Avvenire - quotidiano di ispirazione cattolica (così recita la testata) - si sono presentati ai lettori - presumibilmente diversi - con lo stesso titolo: «Fuoco a terra».

Back side theology

Gospoterismo

L'ASPETTO ESOTERICO ATTESTA IL VERO SU MEDJUGORJE!

     
Sebirblu, 4 marzo 2017

Ripropongo a tutti un articolo che scrissi nel 2015, a motivo delle ultime notizie su Medjugorje inerenti sia alla nomina di un "inviato speciale" per nuove indagini (QUI), che per l'intenzionale pronta risposta del vescovo di Mostar, Ratko Peric (forse punto nel vivo?), il quale dopo 36 anni torna a negare la veridicità delle apparizioni.

Così facendo (come scritto QUIegli annulla di fatto le conclusioni di Camillo Ruinimandato da Benedetto  XVI per guidare l'apposita Commissione istituita nel 2010.

D'altronde, in questi tempi terribili di deriva della Chiesa di Roma, che sempre più sprofonda nell'abisso satanico e in un probabile Scisma (e per questo documentarsi attentamente sulle notizie giornaliere riportate QUI), è essenziale non perdere l'orientamento cristico e analizzare tutto perché, da sempre, "lo Spirito soffia dove vuole!"

Ma ecco il testo che sicuramente offre l'opportunità di una più profonda valutazione sugli eventi di Medjugorje iniziati il 24 giugno 1981 in terra bosniaca.

sabato 4 marzo 2017

Asperges me, Domine,


Rivogliamo Asperges me Domine, mi aspergerai Signore                       

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Sì! Lo rivogliamo, perché ci è stato abusivamente tolto. Il popolo di Dio è stato privato, abusivamente, di una benedizione, aspersione, con l’acqua benedetta. Non si tratta semplicemente di “un rito” o peggio di un “simbolo”, una superstizione, quanto di sottomissione dell’anima all’inizio della Messa predisponendola a meglio ricevere i benefici da Essa elargiti, e gesto di purificazione che scende dall’Alto: il popolo supplica “aspergimi Signore, e sarò mondato”, e il Signore fa scendere dal Cielo la Sua benedizione sul popolo prostrato davanti a Lui. E’ un atto di Fede del popolo di Dio, che chiede di essere benedetto e mondato.
Asperges me, Domine, hyssopo et mundabor. Mi aspergerai, o Signore, con issopo e sarò mondato

Suspiria


Echi dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X

In questi ultimi giorni si è verificato un susseguirsi di “voci” intorno alla possibile imminente regolarizzazione canonica della Fraternità San Pio X; tra queste voci, alcune si sono rincorse da un oceano all’altro per rivelare, distinguere, precisare la notizia che la Fraternità avrebbe addirittura acquistato, o era sul punto di farlo, un’adeguata sede romana, con annessa chiesa, per la concordata Prelatura personale.
Tra queste “voci” c’è stata anche quella della stessa Fraternità che, attraverso la sua agenzia d’informazione, DICI, ha precisato, ha corretto, ha anche ironizzato, ma non ha smentito chiaramente.

Dall’insieme di queste voci, con un po’ di pazienza, si possono cogliere facilmente alcuni elementi concordanti che parlano tutti del superamento della rottura fra Roma e la Fraternità. Dopo tanti anni, almeno 16, di contatti, di incontri, di discussioni, era logico che si potesse giungere ad una ricomposizione; certuni dicono: che si dovesse giungere…

Come fecero i girondini con i giacobini,

A proposito di un articolo di Life Site News
apparso in italiano su Chiesa e Postconcilio

Commenterò solo una frase:
Il 13 marzo 2013 sono quattro anni che uno sconosciuto cardinale argentino è stato eletto per guidare la Chiesa cattolica. L'elezione di Jorge Mario Bergoglio è avvenuta dopo 35 anni di insegnamento solido, chiaro, ortodosso sotto i notevoli pontificati di Giovanni Paolo II (1978-2005) e Benedetto XVI (2005-2013).

Parlare di "insegnamento solido, chiaro, ortodosso sotto i notevoli pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI" mi sembra decisamente spropositato.

Non dimentichiamo Assisi, i baci del Corano, il segno di Shiva, i selvaggi danzanti alle Messe papali, l'abolizione della Religione di Stato in Italia, in Spagna e in Svizzera, il nuovo Concordato e il nuovo Codice di Diritto Canonico sotto Giovanni Paolo II. E la continuazione di Assisi e delle visite a moschee, sinagoghe e templi vari sotto Benedetto XVI. Al quale va pure ascritta la negazione teologica del Limbo, la dichiarazione congiunta con i Luterani sulla Giustificazione e l'affermazione che la laicità dello Stato è cosa buona.

La Provvidenza permise quell’enorme male


Apologia di Lutero (si fa per dire)

Il virus ha colpito anche me? Spero proprio di no. Ma bisogna completare il quadro con un accenno alla situazione della Chiesa all’epoca della rivoluzione protestante. Ciò non farà che confermare, in ogni caso, l’inevitabile giudizio negativo sui cosiddetti riformatori (giudizio che, come cattolici, siamo tenuti ad emettere in ossequio al Magistero di sempre); ma servirà pure, in pari tempo, a renderci consapevoli dei pericoli cui siamo esposti anche oggi. Le coordinate su cui ci muoveremo sono fondamentalmente due: una sul piano intellettuale (quella della cattiva teologia) e una sul piano morale (quella della corruzione del clero e dei fedeli).

Senza freni e senza pudore

ETICA CATTOLICA E LOBBY GAY


    C’è una potente lobby gay dentro la Chiesa che mira a capovolgere l’etica cattolica. L'omoeresia di Oko: una eresia volta a “sdoganare” l’omosessualità dalla condanna tradizionale e favorire il sacerdozio dei preti omosessuali
 di Francesco Lamendola  

 
Quando, cinque anni fa, il mondo cattolico venne messo a rumore da un articolo nel quale il sacerdote Dariusz Oko (docente di filosofia alla facoltà di teologia della Pontifica università di Cracovia, una esperienza pastorale nelle parrocchie di due continenti, Europa e America, e una, stabile, di direttore spirituale dei medici della sua diocesi, in Polonia), molti mostrarono incredulità e pensarono che vi fosse una certa esagerazione nelle sue affermazioni. Apparso dapprima sulla rivista polacca Fronda, poi sulla tedesca Theologiske, l’articolo sosteneva che la Chiesa cattolica è pesantemente infiltrata da una lobby omosessuale, la quale, mediante il ricatto e l’omertà, non solo è in grado d’influenzare e pilotare le carriere, ma anche d’influenzare le posizioni ufficiali e semiufficiali del Magistero in tema di etica sessuale, determinando un progressivo slittamento della stessa dottrina cattolica. Oko aveva coniato una particolare espressione per definire l’operato di queste lobby interne alla Chiesa: omoeresia, cioè una eresia volta a “sdoganare” l’omosessualità dalla condanna tradizionale e favorire il sacerdozio dei preti omosessuali e l’accettazione delle famiglie “arcobaleno”, negando che l’omosessualità sia una deviazione dell’istinto naturale, e, pertanto, facendo leva sul “diritto” di ogni persona ad essere pienamente se stessa.
Oggi è sotto gli occhi di tutti come Dariusz Oko avesse visto giusto e come, in soli cinque anni, l’omoeresia si sia talmente diffusa nella Chiesa e nel mondo cattolico, da giungere sempre più vicino all’obiettivo che si era prefisso, snaturando, così, il Magistero e la morale cattolica: perché tale è il risultato quando un’eresia, per quanto ben mascherata, giunge a ottenere un riconoscimento ufficiale, o quasi, ed entra a far parte del bagaglio teologico e pastorale della Chiesa.

Pronta la messa senza Cristo

IL TENTATO "GOLPE" NEL CULTO
Preghiera "rara" per una messa senza consacrazione
 Il gruppeto di liturgisti capitanati da padre Taft vorrebbe una preghiera eucaristica senza consacrazione. Sarebbe una crepa nella teologia cattolica sull’Eucaristia e sul Sacerdozio. E per ottenerla sono pronti a forzare un caso particolare e di emergenza subìto dalla Chiesa Caldea a seguito delle persecuzioni.

L’anafora di Addai e Mari è una preghiera eucaristica in uso nella Chiesa assira d’Oriente (o Chiesa nestoriana), cioè una chiesa che ha le sue origini in Mesopotamia e poi estesasi fino in India, non in comunione con la Chiesa cattolica, né con il Patriarcato ortodosso di Antiochia, per il fatto di non aver riconosciuto il Concilio di Calcedonia. Nel 1966 William F. Macomber ne scoprì la più antica versione nell’Hudra (libro liturgico) della chiesa Mar Esh’aya di Mosul. La particolarità stava nel fatto che nel testo dell’anafora non figuravano le parole della consacrazione.
Da allora è stato un legittimo brulichio di studi per spiegare questa particolarità, ma in tempi più recenti, la posta in gioco sembra essere cambiata. Era chiaro a molti che, se si fosse riusciti a far passare l’equazione anafora senza parole di consacrazione = anafora valida, si sarebbe creata una crepa nella teologia cattolica sull’Eucaristia e sul Sacerdozio. L’occasione fu propiziata dalle guerre e persecuzioni in Medio Oriente, che causarono molti spostamenti di persone, in particolare dall’Iraq. Occorreva perciò affrontare una questione pastorale nuova: potevano i cattolici caldei partecipare alle Messe della Chiesa assira, che utilizzava l’anafora di Addai e Mari?

venerdì 3 marzo 2017

Fatima per salvarci da Lutero

1517-2017:
500 anni di sovversione protestante
                       


Il protestantesimo al centro della sovversione moderna


Può sembrare che il protestantesimo sia superato. Merita davvero che vi si insista quando delle ideologie ben più avanzate devastano il mondo contemporaneo?
In realtà, l’insistenza viene dai papi. Per più di un secolo essi hanno ripetuto senza posa che la Rivoluzione è figlia del protestantesimo.
Mons. Delassus se n’è fatto eco descrivendo la pseuso-Riforma come una tappa capitale della congiura anticristiana (1). E il semplice buonsenso constata facilmente che il protestantesimo ha diffuso in tutto il mondo cristiano il virus del liberalismo, che è il cuore della Rivoluzione.


Kommisssari & Kapò


I Francescani dell’Immacolata in attesa di nuovi colpi… 


uccellaccieuccellini7Girano voci che a breve i Commissari pontifici dei Frati Francescani dell’Immacolata consegneranno ai Frati il testo provvisorio delle nuove Costituzioni, che saranno successivamente portate in Capitolo (a settembre?) per la discussione e approvazione da parte dei Frati e per consegnarle poi alla Congregazione dei Religiosi per l’approvazione ecclesiastica.
Sembrerebbe che l’Istituto stia seguendo un percorso ordinario e sereno. Così si vuol far credere e pare che i Commissari stessi se ne vogliano autoconvincere.
Tutt’altra, sembra, sia la realtà di confusione, smarrimento e sofferenza tra i Frati, ormai irrimediabilmente divisi dal Commissariamento, che, senza ombra di dubbio, ha creato (volontariamente?) questo gap, come ha fatto in molti altri casi della storia degli Ordini religiosi (vedi il caso dei Paolini, qualche decennio fa). Sarà perché l’istituto del Commissariamento, dal punto di vista canonico, è molto inconsistente e, quindi, potrebbe diventare uno strumento incontrollabile in mano alle autorità superiori? Lasciamo agli esperti le disquisizioni giuridiche.

Oh terreni animali! O menti grosse!

DUE, OTTO, VENTI RIVELAZIONI ?

    Si può essere brave persone e quindi meritevoli del paradiso anche se non si sa nulla del Vangelo? La dichiarazione "Nostra aetate" che ha rivoluzionato l’impostazione del rapporto fra il cristianesimo e le altre religioni
 di Francesco Lamendola  


  
Che ne è di quella parte di umanità che non conosce il Vangelo, non ha udito la predicazione di Gesù e degli apostoli: bisogna pensare sia esclusa dalla salvezza? Se solo i cristiani si salvano, o, quanto meno, possono salvarsi, che colpa ne hanno quanti ignorano il cristianesimo? Forse che non si può essere brave persone, e quindi meritevoli del paradiso, anche se non si sa nulla del Vangelo? Da sempre, quanti non hanno di meglio da fare che cercare cavilli per poter giustificare la loro accidia, la loro mancanza di scelte, si trastullano con queste ed altre domande del medesimo tenore. Di solito, per uscire dall’impasse, giungono alla conclusione che non vi è una sola Rivelazione, quella cristiana, ma che Dio ha parlato e parla anche per mezzo di altre rivelazioni, chiamiamole minori, ma pur sempre rivelazioni, cioè indicazioni per giungere alla verità divina e, così, accedere alla vita eterna. Il che dimostra, se non altro, che domande sbagliate non possono che generare risposte sbagliate. Sta di fatto che, a partire dagli anni del Concilio Vaticano II, le domande di cui sopra, già liquidate come oziose, nonché presuntuose, dal pensiero cristiano, son tornate con forza alla ribalta e hanno preteso che venisse riformulato tutto l’impianto della teologia cattolica, al preciso scopo di consentire tante eccezioni alla regola – Io sono la Via, la Verità e la Vita, dice Gesù – da poter far passare tutti, proprio tutti, verso la salvezza, anche i seguaci delle religioni più lontane, nella forma e nello spirito, dal cristianesimo; e perfino gli atei, purché, si capisce, “di buona volontà”, cioè politicamente corretti. Come se un ateo serio e convinto, alla Ivan Karamazov, per intenderci, non potesse nuocere alla salvezza delle anime (compresa la propria) assai più di un seguace di qualsiasi religione, poiché negare la provvidenza di Dio è perfino peggio che attribuirgli caratteristiche umanamente discutibili (ma sarebbe più corretto dire incomprensibili, come incomprensibile è il sacrificio del figlio Isacco, che Dio chiede ad Abramo).