ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 25 maggio 2017

Un Rifugio inaccessibile al demonio

“Dio vuole la Consacrazione al mio Cuore Immacolato”



E’ Maria che ci parla, è Dio che lo chiede, non vogliamo discutere, ma  capire il perché.
In questo video, e in questo articolo vi abbiamo dimostrato come fu il Venerabile Pio XII a far proprio l’Appello di Fatima istituendo la Memoria liturgica al Cuore Immacolato di Maria nel 1942 e che poi, san Giovanni Paolo II rese nuovamente obbligatoria per tutta la Chiesa nel Giubileo del 2000. Ma perchè questa speciale attenzione dei Pontefici verso il Cuore Immacolato di Maria? Perché questa urgenza e questa insistenza?

Competizione fra ospedali da campo?

Francesco contro Medjugorje: perchè?


I
l duro e perentorio intervento di papa Francesco contro le apparizioni di Medjugorje durante il volo di ritorno da Fatima non è sorprendente, in quanto egli aveva in passato già espresso in modo molto chiaro la sua perplessità dinanzi a questo tipo di manifestazioni soprannaturali. Lo scorso novembre, ad esempio, aveva affermato che le rivelazioni private «sono come i fuochi d’artificio, che ti illuminano per un momento» e poi non rimarrebbe nulla, con esse «non c’è crescita, non c’è luce, non c’è niente: un istante».

Ben più di Medjugorje, quindi, è in questione, anche perché la «Madonna capo dell’ufficio postale» e Gesù stesso hanno inviato «messaggi ogni giorno» anche in altre occasioni, ad esempio a santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, e alla stessa suor Lucia, veggente di Fatima, la quale, dopo le apparizioni “ufficiali“, ricevette messaggi per molti anni – il culto al Cuore Immacolato di Maria, oggi riconosciuto dalla stessa Chiesa, deriva da  queste rivelazioni successive alle apparizioni a Cova da Iria. A Laus, in Francia, nel XVIII secolo la veggente Benedetta Rencurel ha avuto apparizioni per ben cinquantaquattro anni, e queste apparizioni sono state riconosciute dal vescovo diocesano di Gap.

Slap, slap.. povero Pietro e poveri noi!



Infilata in una angusta finestra mattutina, collocata fra la messa e l’udienza generale del mercoledì,  l’incontro di oggi con papa Francesco metterà davanti a “The Real Donald” il successore di Pietro:  non il capo della Città del Vaticano, nemmeno il supremo pastore del cattolicesimo romano, ma il  successore di Pietro, che come dicono di lui gli Atti degli apostoli, non ha «né oro né argento», ma è voce di unità delle chiese. Bergoglio ha fatto in silenzio una vera riforma del papato.

“Abitata” da presenze inequivocabili..

MANCHESTER SATANIC. NESSUNO E’ INNOCENTE.


Ora viene fuori che il papà dell’attentatore di Manchester, il signor Ramadan Abidi, era un uomo reclutato  dai servizi britannici, coinvolto in un vasto piano dell’esercito libico per assassinare Gheddafi,  salvato – dopo che la sua copertura era stata svelata – dai servizi che l’avevano fatto esfiltrare con la famiglia.
Il Lybia Herald lo indica come”  “un federalista della Cirenaica, che lottava per  l’autonomia della regione, ma non noto per affiliazione religiosa”.
E’ stato nella Libia orientale che  fu innescata la insurrezione tribale che  portò alla caduta ed uccisione di Gheddafi,  nel marzo 2011. Arrivarono carichi di armi dal  Katar. Truppe speciali britanniche erano sul terreno ad aiutare i rivoltosi: la BBC  riportò allora che sei elementi  SAS  erano stati catturati dalle truppe fedeli a Gheddafi;  negli stessi giorni, sei corpi speciali olandesi (sic) furono catturati nella Libia occidentale mentre, dissero, aiutavano l’esfiltrazione di loro connazionali.
(Leggere qui:
Dunque, membri della NATO  stavano  assistendo (comandando, guidando)  il Gruppo Islamico Libico Combattente, il cui capo sul fronte orientale era Abdelhakim Belhadj, noto esponente di Al Qaeda.

Profezia avverata

Profezia di Padre Pio: "Satana verrà a governare una falsa Chiesa"


Intorno al 1960 il famoso esorcista romano Gabriele Amorth (+2016) incontrò padre Pio di Pietrelcina (1968) e parlò con lui del terzo segreto di Fatima.

Amorth riferì di questo incontro in un'intervista del 2011, che è stata pubblicata solo recentemente in un libro, intitolato "The Best Kept Secret of Fatima” [Il segreto meglio custodito di Fatima].

Gli Ecclesiastici modernisti condannati da San Pio X

SAN PIO X MOTU PROPRIO “SACRORUM ANTISTITUM”  (1° settembre 1910)
La storia della Chiesa ci insegna che non pochi vescovi, durante il pontificato di papa Sarto, hanno ingenuamente  sottovalutato la gravità del pericolo modernista e ne hanno permesso la sopravvivenza. Esso, così, ha continuato a serpeggiare segretamente; poi cautamente è rinato pian piano sotto forma di nouvelle théologie o neomodernismo negli anni Trenta/Quaranta ed è stato condannato energicamente nel 1950 da Pio XII (Enciclica Humani generis); ma, dopo la morte di papa Pacelli, “il modernismo redivivo” ha sfondato senza remore ogni argine con “l’aggiornamento” di Giovanni XXIII e con il Concilio Vaticano IIInfine ha raggiunto, in maniera ostentata, il vertice dell’ultra modernismo con papa Francesco, con il quale ci si trova praticamente già nello spirito del “Vaticano III”, auspicato da Rahner, Küng e  Schillebeeckx, secondo i quali il Vaticano II si sarebbe fermato a metà strada nella “rivoluzione” della Chiesa.

Chi é il Fanatico?

Papa Francesco condanna come "fanatici" i cattolici circa la chiarezza dottrinale 



Nulla é improbabile?


CEI – Bassetti Presidente? Impossibile.

terna Cei
E’ inutile attendersi che verrà scelto Monsignor Gualtiero Bassetti come Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Non sarà lui. Sarà uno tra Brambilla e Montenegro entrambi chiaramente bergogliani.

‘cattolici normali‘ ?

LEFEBVRE. NOTIZIA DI UNA NUOVA CONCESSIONE DA ROMA: ORDINARE SACERDOTI SENZA PERMESSO DEL VESCOVO DIOCESANO.

Il sito web Rorate Coeli propone un’intervista video con il vescovo Bernard Fellay, il responsabile della Fraternità Sacerdotale San Pio X.
Nell’intervista il vescovo afferma che “L’anno scorso, ho ricevuto una lettera da Roma, che mi diceva che potevamo ordinare liberamente i nostri sacerdoti senza il permesso del vescovo diocesano locale. Così posso ordinare liberamente, il che significa che l’ordinazione è riconosciuta dalla Chiesa, non solo valida ma in regola…Così questo è un passo in più nell’accettazione che noi siamo, lasciatemi dire così, ‘cattolici normali’”.

Ci penserà Lui a tenerla in carreggiata…

Ci voleva un Leone Magno, è arrivato Francesco

Un aspetto caratteristico,  e quanto mai significativo, del momento drammatico che sta vivendo la Chiesa cattolica, è che moltissimi cattolici, o sedicenti tali, non hanno percepito affatto tale drammaticità, anzi, hanno accolto il pontificato di papa Francesco, e, più in generale, tutta la “svolta” verificatasi nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, come un processo sostanzialmente positivo, come un rinnovamento comunque indispensabile, se non addirittura profetico, e come un “ritorno” all’autenticità del Vangelo, nonché come un avvicinamento della Chiesa alla realtà concreta della vita dei credenti.

mercoledì 24 maggio 2017

Sta arrivando la Madonna


Se la Madonna di Fatima arriva nel quartiere (con un ricordo di Fratel Ettore)

Dalle mie parti sta arrivando la Madonna di Fatima, e ovviamente Santa Subito è al lavoro. Ieri sera, tornato a casa, ho trovato sul ballatoio un pezzo di striscione, con parole scritte in azzurro su sfondo bianco. Un altro pezzo era nell’ingresso. Poi sul tavolo c’erano palloncini da gonfiare, e forbici, colla, nastro adesivo. Quando Santa Subito ci si mette non la ferma nessuno.
Da quanto sono venuto a sapere, la frase che apparirà sullo striscione è quella rivolta da Elisabetta a Maria: «A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?». Le lettere sono state tracciate in azzurro a colpi di pennello, un’opera notevole. Credo ci sia stato anche lo zampino di qualcuna delle nostre figlie, appositamente arruolate da Santa Subito.

Papizza?

Papa Francesco e Melania Trump

Albo signanda lapillo dies. Straordinario l’incontro in Vaticano tra Papa Francesco e la famiglia Trump. Delizioso il siparietto sulla popica (o popizza), quando Bergoglio chiede a Melania se per caso dà da mangiare al marito  il tipico dolce sloveno (chissà come fa a conoscerlo, sarà per gli istriani in Argentina?).

(video completo qui)

E tu vorresti calare le vele proprio ora?



ET – ET. UN LIBRO SU VITTORIO MESSORI. NEL TEMPO TRISTE DELLA CONFUSA CHIESA DELL’AUT – AUT.

Esce un libro su Vittorio Messori, che intende proporre una serie di “ipotesi” intorno all’importanza dell’attività̀ intellettuale di un maestro nel campo dell’apologetica Cattolica. E’ un libro, agile, di facile lettura, ripercorre queste “ipotesi”, vie all’annuncio Cattolico suggerite da Messori ha suggerito di percorre nel corso di una ormai quarantennale attività̀.
Aurelio Porfiri, autore dell’opera, racconta: “Quando ho accennato a Vittorio Messori la mia intenzione di scrivere un libro che lo riguardava, va detto per onestà, sono stato cortesemente dissuaso dal farlo. Questo, non per sfiducia o altro, ma per quel profondo senso di riservatezza che c’è in Messori e per la paura che l’attenzione possa essere spostata su di lui, quando invece egli stesso ha speso tutta la sua vita perché́ l’attenzione fosse per il Cristo (ed anche per Maria, sua Madre, per la quale solo abbastanza tardi ha scoperto una devozione tale da dedicarle libri impegnativi). Ho dovuto rassicurarlo, gli ho spiegato che non era un libro biografico in senso stretto, ma un libro in cui, attraverso il suo lavoro di scrittore, si cercava di fare luce sul mestiere dell’apologeta, del giornalista, sull’essere cattolico a cavallo di due secoli. Spero si sia convinto delle mie buone intenzioni. Comunque, il risultato è questo libro, scritto materialmente in Hong Kong durante 10 intensi giorni, ma pensato concettualmente nell’arco di una intera vita, la mia, vita in cui i libri di Messori hanno avuto una grande importanza”.

“La luce impietosa della verità…”

Sodoma e quel significato biblico cancellato dalla predicazione della chiesa moderna



La prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della verità…” (cardinale Giacomo Biffi in Pecore e Pastori)
Ribadendo che non ci occupiamo di politica, e che abbiamo a cuore la sorte degli uomini ossia la salvezza delle nostre anime, come ha raccomandato la Vergine a Fatima affinché avessimo questo scopo quale progetto delle nostre vite, in modo apologetico vogliamo approfondire una triste realtà: il termine biblico Sodoma, con il suo tremendo significato, è scomparso dalle predicazioni della Chiesa.
Certo, anche il termine proprio “sodomia” non c’è nella Bibbia, ma Sodoma è citata in ben oltre quaranta versetti quale testimonianza negativa del comportamento degli uomini e quale monito a riguardo della giustizia divina. Famosa la frase di Gesù: “In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.” (Mt.10,15).
Dobbiamo subito chiarire, proprio perché qui si fa apologetica e non politicache quando parliamo del PECCATO la punizione che ne consegue ricade sempre non solo sull’uomo ma, in qualche modo, anche sull’intero cosmo e questo perché, il peccato, non è una cosa da nulla, ma è ROTTURA con l’ordine generato e creato da Dio, la cui creazione è perfetta. Il peccato compiuto dagli uomini (il nostro peccare) non rimane un danno solo a se stessi, ma ricade anch’esso e rovinosamente sugli altri e sulla natura. Il Peccato Originale ha dato origine a questa rottura che ha coinvolto anche la natura, per questo nasciamo con le “malattie” o quelle che chiamiamo deformazioni, o ci ammaliamo e moriamo, riconoscendo in queste una realtà INNATURALE, non creata da Dio… come spiega san Paolo ai Romani 8,19-23.

"Il demone meridiano"?

Lobby gay e spinta per la dissoluzione della morale cattolica
La deriva attuale nasce dalla separazione di sesso e fertilità, che evidentemente è diventata una prassi anche nella Chiesa. E guarda caso teologi e vescovi a favore della comunione ai divorziati risposati sono anche per la contraccezione, la fecondazione artificiale, alle unioni gay e sono muti sull'aborto. ma la valanga non si può fermare all'ambito morale: in discussione ci sono anche la Resurrezione, la transustanziazione eucaristica....

Il 9 maggio sulla NBQ Lorenzo Bertocchi dava un resoconto puntuale dello sviluppo teologico avviato dall'enciclica Amoris laetitia (AL). Riportava che le encicliche Casti connubii di Pio XI e Humanae vitae del beato Paolo VI sulla contraccezione, Veritatis splendor sulla morale generale, l'esortazione Familiaris consortio sulla morale coniugale, entrambe di San Giovanni Paolo II, sono ormai apertamente sotto accusa. La colpa, dicono alcuni teologi, è di avere introdotto "dei blocchi di pensiero e di azione nella Chiesa cattolica", un "massimalismo morale", una "discontinuità" e una "forzatura nella lettura delle fonti tradizionali" a cui Amoris laetitia avrebbe posto rimedio. 


Un’anti-creazione?


Intervista esclusiva al Cardinale Caffarra: “Quanto mi ha scritto Suor Lucia si sta adempiendo oggi”


(aleteia.org) Le parole profetiche di Suor Lucia sullo “scontro finale” tra il Signore e Satana, che avrebbe riguardato il matrimonio e la famiglia, “si stanno adempiendo oggi”, ha dichiarato ad Aleteia il Cardinale Carlo Caffarra.
Nel pomeriggio di venerdì 19 maggio il cardinale italiano è intervenuto al quarto incontro del “Roma Life Forum“, un appuntamento annuale che riunisce più di 100 esperti su vita e famiglia da oltre 20 nazioni per discutere su come difendere e rafforzare la vita coniugale e familiare nel mondo.
Il cardinal Caffarra è Arcivescovo emerito di Bologna e presidente fondatore del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia. È attualmente membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, del Pontificio consiglio per la famiglia e della Pontificia accademia per la vita.
È stato creato cardinale da Papa Benedetto XVI nel marzo 2006. Il cardinal Caffarra è stato uno dei 45 delegati scelti da Papa Francesco per partecipare al Sinodo Ordinario sulla Famiglia nel 2015.
In quest’intervista esclusiva, rilasciata prima del suo discorso, il cardinal Caffarra descrive anche come Satana stia tentando di distruggere i due pilastri della creazione, in modo da modellare la propria “anti-creazione”, spiegando perché, in questa battaglia, la donna è “l’essere umano che deve essere difeso maggiormente”.

I credenti hanno una loro percezione della fede?


L’intervista a don Giordano Goccini, della curia di Reggio Emilia, a proposito della processione del 3 giugno in riparazione al gay pride. È tutto nella norma, tutto nell’ordinaria amministrazione della neochiesa della misericordia, dove anche il minimo elemento cattolico suscita semplicemente odio.

Mercoledì 24 maggio 2017
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E’ pervenuta in redazione:
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Caro Gnocchi,
anch’io ho visto l’intervista a don Giordano Goccini, della curia di Reggio Emilia, a proposito della processione del 3 giugno in riparazione al gay pride. Io sono un cattolico di quella diocesi, da tanti anni insieme con mia moglie cerco di dare tutto il mio impegno in parrocchia, tra catechismo, coro, campi estivi, riunioni a cui non manchiamo mai. Ma sono sempre più stanco e soprattutto sono scandalizzato. Quando un prete come don Goccini arriva a dire certe cose, come che un gay pride è semplicemente molto distante dall’idea cristiana, ha già detto tutto. Non si parla più di fede, ma di idea, così, come una opinione tra tante altre. Sono scandalizzato e mi trovo sempre di più da solo, perché sembra che sia diventato impossibile ragionare ancora da cristiani. Il parroco mi dice solo che non capisco i cambiamenti. Anche mia moglie non ne può più. Mi chiedo cosa possiamo fare, ma non saprei davvero cosa. Mi scusi, lei avrà già sentito mille di questi sfoghi, ma io credo che lei capisce la mia tristezza e soprattutto il fatto che non so davvero a chi chiedere aiuto.
La saluto tanto, anche a nome di mia moglie
Leandro C.
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Hanno tanto in comune?

Francesco e Trump, l’incontro fra populisti che hanno tanto in comune

Un murales a Roma che raffigura un bacio tra Donald Trump e Papa Francesco (foto LaPresse)

http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/05/23/news/francesco-e-trump-lincontro-fra-populisti-che-hanno-tanto-in-comune-136053/

Trump e Melania in Vaticano: stretta di mano con Bergoglio

Storica stretta di mano tra il presidente Usa e il Pontefice dopo i botta e risposta su muro del Messico e accoglienza

Dopo gli scontri a distanza - soprattutto sul tema del muro col Messico - durante la campagna elettorale per le Presidenziali Usa, Donald Trump e Papa Francesco si stringono la mano in Vaticano. 

martedì 23 maggio 2017

Benedetti sempre quelli che ti ricostruiranno

"Roma perderà la fede e diverrà la sede dell'Anticristo!" (La Salette, Fatima)

07:17


Gerusalemme, città santa, (Maria)

ti ha castigata per le opere dei tuoi figli,
e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.
Dà lode degnamente al Signore
e benedici il re dei secoli;
egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia,
per allietare in te tutti i deportati,
per far contenti in te tutti gli sventurati,
per tutte le generazioni dei secoli.

“Voi avete per padre il diavolo”

"Per padre il Diavolo":
introduzione al problema ebraico, secondo la tradizione cattolica
di Don Curzio Nitoglia
Invito alla lettura di Padre Pablo Natalucci
per-padre-il-diavolo-introduzione-al-problema-ebraico-secondo-la-tradizione-cattolica













 Per padre il diavolo – di Don Curzio Nitoglia       
Roma Invito alla lettura di Padre Pablo Natalucci – L’editore EFFEDIEFFE (Proceno di Viterbo) ha recentemente ristampato il libro di Curzio Nitoglia Per padre il diavoloIntroduzione al problema ebraico secondo la Tradizione cattolica, che ha avuto la sua prima edizione nel 2002 con la Società Editrice Barbarossa di Cusano MilaninoIl libro dopo 14 anni è ancora più attuale dato il 
                            progresso della preponderanza ebraica 
                    nella costruzione del “Nuovo Ordine Mondiale” 

Il ritorno del Rimosso

Nell’attuale clima ecclesiastico l’iniziativa del Comitato “Beata Giovanna Scopelli” di Reggio Emilia in occasione del  gay-pride non poteva che risultare urticante, soprattutto per l’insopportabile presunzione (perché di questo si tratta) di sostenere che Dio «E’». E se affermiamo l’Essere di Dio, non possiamo che confrontarci con la nostra creaturalità di uomini e con il primo dei nostri peccati: ‘the pride’, l’orgoglio.

di Giuseppe Fausto Balbo
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Nel 1514, in un celebre affresco nella stanza di Eliodoro in Vaticano, Raffaello Sanzio dipinse l’incontro tra san Leone Magno e il re Attila.  Si può discutere sulla precisione storica dell’avvenimento, quello che è certo è che c’è stato un tempo in cui, nell’immaginario ecclesiale, si è potuto ritenere possibile che un Vescovo andasse incontro ad un nemico temibile (e letale) con la Croce e le insegne episcopali.


Predica al mondo ma non a casa sua

I MURI VI APPARTENGONO

    I pappagalli mediatici ripetono di abbattere i Muri per aprire le porte agli immigrati: c’è un solo muro che non si può varcare a Roma dove il Regnante predica al mondo ma non a casa sua di abbattere i muri e accogliere tutti 
di Marcello Veneziani  







I pappagalli mediatici e politici ripetono ogni giorno che bisogna abbattere i Muri, per aprire le porte agli immigrati, ai gay, ai trans, ai tossici, ai delinquenti da redimere e reinserire.
A volte marciano contro i muri, come è successo sabato a Milano, più spesso ci marciano, ma il muro è diventata la parola chiave per murare la destra, per discriminare i movimenti e le persone che si ispirano alla tradizione, alla sovranità nazionale, ai principi conservatori, o semplicemente alla civiltà, alla cultura e alla natura dei popoli e delle persone.

Che Dio ci scansi!


S. PIETRO, PAPA OCCULTO?

… Come i primi 40 Papi … secondo i sedevacantisti,  ed i teologi “faidate”!
Dal momento che la presenza del Papa legittimo, Gregorio XVIII, canonizzato validamente dai “veri” cardinali di Gregorio XVII [per i pagani e massonizzati: il Cardinal Siri], costituisce una situazione che di colpo cancella la falsa chiesa del novus ordo, le deliranti e sconce elucubrazioni sacrileghe di eretici sedevacantisti, sedeprivazionisti, fallibilisti e cani sciolti vari in libera uscita, si è cominciata ad insinuare l’idea balzana che il Papa “occulto” non abbia nulla di lontanamente cattolico. Questo è assolutamente vero, e a ben vedere è un’etichetta che ben si addice ed è applicabile esattamente ai papaclown dell’attuale Vaticano, ove il Papa c’è [… secondo loro!] ma non si vede, o meglio: si vede, ma non c’è! Effettivamente trattasi di “papa” occulto, una definizione che solo a sentirla fa accapponare la pelle.

La legittima resistenza dei cattolici all’autorità

Fede e Tradizione 

Risultati immagini per Sant’Agostino che insegna. Dipinto di Benozzo Gozzoli.
 Sant’Agostino che insegna. Dipinto di Benozzo Gozzoli.«Le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri».

“Tradizionalisti”: è così che spesso sono chiamati i cattolici che si oppongono a certe dottrine imposte alla Chiesa dall’ultimo Concilio. Ma cos’è dunque questa Tradizione, punto di riferimento a cui si è così attaccati fino ad opporsi alle più alte autorità della Chiesa?

Che Cos’è la tradizione?

Essa si può definire come l’insegnamento di Gesù Cristo e degli apostoli fatto a viva voce e trasmesso dalla Chiesa fino a noi senza nessuna alterazione. Gesù ha predicato senza scrivere nulla di sua mano e gli apostoli hanno trasmesso di viva voce il suo insegnamento. Unicamente qualche anno dopo l’Ascensione di Gesù hanno scritti i Vangeli, come un riassunto della loro predicazione. Ne risulta che la Tradizione è una fonte della Rivelazione. Essa precede la Sacra Scrittura e ne è all’origine. Gli scrittori sacri, strumenti umani ispirati da Dio, attingono le loro conoscenze da ciò che hanno essi stessi ascoltato da Gesù o dagli apostoli. San Luca comincia così il suo Vangelo:«Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall’inizio, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo, affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate». Gli eventi che si sono verificati e di cui san Luca si accinge a scrivere, sono stati prima trasmessi a viva voce da «testimoni oculari e ministri della parola». La Tradizione è quindi anteriore alla Sacra Scrittura e il suo campo è più vasto. Gesù rimase quaranta giorni con i suoi apostoli, dopo la resurrezione, per parlare con loro «delle cose riguardanti il regno di Dio». San Giovanni termina il suo Vangelo con delle parole molto chiare che indicano che i Vangeli non sono che un riassunto della Rivelazione cristiana: «Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù fece, che se fossero scritte ad una ad una, io penso che non basterebbe il mondo intero a contenere i libri che si potrebbero scrivere».