ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 19 aprile 2018

Troppi leoni avranno il cuore dell’asino

La "battaglia finale" tra Maria e Satana: Montfort, Suor Lucia, T. Neumann e gli "anni di Caino"...


La Profezia cattolica aggiunge apporti rilevanti per illuminare le ragioni profonde dei « Tempi di Maria » ovvero delle numerose manifestazioni della Beatissima Vergine Maria nell'evo moderno-contemporaneo.

In quest’area di riflessione va tenuto presente il pluriforme carisma profetico suscitato dello Spirito Santo in alcuni uomini e donne di Dio che hanno intravisto, preannunciato, descritto e motivato i Tempi di Maria.

Per la sua densità contenutistica, trovo più che sufficiente prendere in esame quanto afferma il “padre e profeta” dei Tempi di Maria, San LUIGI GRIGNION DE MONTFORT, colui forse che meglio di ogni altro ne ha saputo indicare l’intima caratterizzazione e le ragioni fondamentali.
Il Montfort spiega che
 negli ultimi tempi Maria sarà presente e opererà come Madre della Chiesa e del mondo in modo del tutto singolare: « Maria deve risplendere, più che mai, in misericordia, in forza e in grazia in questi ultimi tempi: in misericordia, per ricondurre e ricevere amorosamente i poveri peccatori e gli sviati che si convertiranno e ritorneranno alla Chiesa cattolica; in forza contro i nemici di Dio, gli idolatri, gli scismatici, i maomettani, gli ebrei e gli empi induriti, che si ribelleranno terribilmente per sedurre e far cadere, con promesse e minacce, tutti quelli che saranno loro contrari; infine ella dovrà risplendere in grazia, per animare e sostenere i valorosi soldati e fedeli servi di Gesù Cristo che combatteranno per i suoi interessi » (1).

La modalità di questa presenza non sappiamo se il Monfort l'avesse prevista o intuita: tuttavia, comparando le sue riflessioni profetiche con il fenomento delle apparizioni mariane è giocoforza riconoscere che è soprattutto mediante di esse che si sta realizzando tale presenza e tale determinante attività mediatrice di Maria SS. nel mondo in cui, appunto sta risplendendo, come aurora che annnuncia il Sole, in misericordia, forza e grazia, come rivela san Luigi.

Ma, come rivela l’Apocalisse, i tempi della Donna, i tempi di Maria coincidono con i tempi del drago (12,3-4) che ingaggia una battaglia mortale contro la sua rivale. San Luigi vede lontano e indica con parole di fuoco lo scontro che ci sarà tra la Donna con la sua stirpe-discendenza e il drago rosso-fuoco con i suoi satelliti, scontro illuminato o meglio palesato nei messaggi mariani, sopratto quelli più recenti.

Sia il testo di Genesi 3,14-15 che quello di Apocalisse 12,1ss indicano chiaramente che «
 Dio non soltanto pose inimicizia, ma inimicizie, non solo tra Maria e il demonio, ma tra la stirpe della santa Vergine e la stirpe del demonio; cioè Dio pose inimicizie, antipatie e odi segreti tra i veri figli e servi della santa Vergine e i figli e schiavi del diavolo; essi non si amano scambievolmente, né hanno corrispondenza interiore gli uni con gli altri. I figli di Belial, gli schiavi di Satana, gli amici del mondo [perché è la stessa cosa], hanno sempre perseguitato finora e perseguiteranno più che mai quelli che appartengono alla santissima Vergine, come già Caino perseguitò suo fratello Abele ed Esaù suo fratello Giacobbe che sono le figure dei reprobi e dei predestinati. Ma l’umile Maria avrà sempre vittoria sopra questo superbo e così grande da giungere fino a schiacciargli la testa ove risiede la sua superbia; scoprirà sempre la sua malizia di serpente; sventerà i suoi piani infernali, dissiperà i suoi consigli diabolici e difenderà fino alla fine del mondo i suoi servi fedeli dai suoi crudeli artigli » (2).

San Luigi, guidato dallo Spirito, attraversa i secoli e giunge fino al momento “clou“ dello scontro tra Maria con i suoi apostoli degli ultimi tempi da un parte e satana con le sue schiere infernali dall’altra.


Ci sarà uno scontro violento ma alla fine la Donna avrà il sopravvento e le apparizioni mariane sono appunto il pegno, il preannuncio certo di questa vittoria che, come a più riprese ho tentato di spiegare su questo canale, si compirà, nel tempo (presumibilmente durante questa generazione...), con l'instaurazione del Regno di Maria (Trionfo del Cuore Immacolato).

Un’altra voce importante è quella di suor LUCIA DI FATIMA. Nel 1957, in un’intervista rilasciata al sacerdote messicano padre Agustin Fuentes che si preparava a diventare Postulatore per la causa di beatificazione di Francesco e Giacinta Marto, affermava che « satana è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la santa Vergine ».

È quello scontro decisivo predetto dal Montfort. Di questo scontro, come sembra, siamo agli sgoccioli. Alla luce delle testimonianze profetiche più serie e accreditate degli ultimi secoli apprendiamo, così, che
 satana ha ingaggiato la battaglia « ultima » e « decisiva » che significa « finale ». Suor Lucia poi, in quella stessa intervista, esternava la sua convinzione che l’umanità e la Chiesa si trovino ormai « negli ultimi tempi », quelli in cui il potere di Maria contro satana dovrà essere del tutto eccezionale, come fa sapere il Monfort:

« Padre, la Santissima Vergine non mi ha detto esplicitamente che siamo giunti agli ultimi tempi, ma ci sono tre ragioni che mi spingono a crederlo ».

« La prima ragione è che Ella mi ha detto che il
 diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Vergine. E questa battaglia decisiva è lo scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e l’altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se con Dio o con il diavolo. Non c’è altra possibilità ».

« La seconda ragione è che Ella ha detto a me ed ai miei cugini che il Signore aveva deciso di dare al mondo
 gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Santo Rosario e la Devozione al Cuore Immacolato di Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che non ce ne saranno altri ».

« La terza ragione è che, nei piani della Divina Provvidenza, quando Dio è costretto a punire il mondo, prima di farlo cerca di correggerlo con tutti gli altri rimedi possibili. Ora, quando vede che il mondo non presta alcuna attenzione ai Suoi messaggi allora, come diciamo nel nostro linguaggio imperfetto,
 Egli ci offre “con un certo timore” l’ultima possibilità di salvezza, l’intervento della Sua Santissima Madre (intervento della Divina Madre = MOLTIPLICAZIONE DELLE APPARIZIONI MARIANE! - in un esorcismo lessi che lo stesso manifestarsi di Maria SS. sta depotenziando satana e smascheranzdo le sue losche trame e questo è già un inizio di vittoria...).
Lo fa “con un certo timore” perché, se anche quest’ultima risorsa non avrà successo, non potremo più sperare in nessun tipo di perdono dal Cielo perché ci saremo macchiati di quello che il Vangelo definisce un peccato contro lo Spirito Santo. Questo peccato consiste nell’aperto rifiuto, pienamente consapevole e volontario, della possibilità di salvezza che ci viene offerta. Non dimentichiamo che Gesù Cristo è un Figlio molto buono e non ci permetterà di offendere e disprezzare la Sua Santissima Madre. La secolare storia della Chiesa conserva le testimonianze dei terribili castighi inflitti a quanti osarono attaccare l’onore della Sua Santissima Madre, dimostrando quanto il Nostro Signore Gesù Cristo abbia sempre difeso l’Onore di Sua Madre » (3).

Da parte sua la Serva di Dio TERESA NEUMANN ha sintetizzato mirabilmente lo scenario profetico odierno a cui ho accennato. Nei suoi sogni e visioni la mistica bavarese indica il massimo potere e dominio delle incarnazioni sataniche in un periodo da lei definito
 « età di Caino » che comprende gli anni tra il 1999 e il 2017. La Neumann penetrò in visione questo drammatico periodo storico, nel quale tutti noi ci troviamo:

« Vedo rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto. Sarà in questa età di Caino che trionferanno l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo. E dice ancora: Sul trono più elevato ho visto sedere il serpente dei serpenti. E ho visto l’asino dettare legge al leone […]. In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell’asino e si lasceranno trarre in inganno ». E aggiunge: « Ho visto affidare il mondo a bestie orrende, con la testa d’asino e il corpo da serpente ».

Al termine della seconda guerra mondiale, quando le persone esultavano per la fine delle dittature (una fine che Teresa aveva profetizzato quando, alla vigilia del conflitto, venne stipulato tra l’Italia e la Germania il « Patto d’Acciaio »), la veggente disse: « È giustificata la gioia, perché l’incubo è finito… ma
 la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino. Ho visto l’orrenda strage degli uomini di pietà e degli uomini d’intelletto […]. Quando poi l’epidemia avrà contaminato ogni casolare, si renderà necessaria la purificazione […]. L’acqua dovrà lavare ogni granello di sabbia. Arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco. E l’Eterno si servirà dell’uomo per tale purificazione ».

Alla fine la Serva di Dio vide, nelle estasi, il cimitero nel quale vengono sepolti i sogni dell’uomo ed un epitaffio con una scritta significativa: «
 Qui giace l’uomo che si credeva un Dio». Alla fine di tutto, però, è annunciata una consolante promessa: « Quando la purificazione sarà completata, riprenderà la vita. Ma l’uomo nuovo indosserà “un abito nuovo”: l’abito dell’umiltà e della fede ».

Note:
1) San Luigi M. Grignion de Monfort, Trattato della vera devozione alla Vergine Maria, § 51.
2)
 Ivi, § 54.
3) L’intervista è riportata da fra Michel de la Sainte Trinitè in
 The Whole Truth About Fatima, vol. 3: The Third Secret, Immaculate Heart Publications, Buffalo 1990, pp. 336-338. Padre Alonso riteneva, all’inizio, che Padre Fuentes avesse contraffatto l’intervista. Ma nel 1975, dopo aver studiato i documenti di Fatima per diverso tempo, si convinse che invece era credibile e anzi cercò di riabilitare Padre Fuentes. Egli affermò che i testi della conferenza di Fuentes « non dicevano niente che fosse stato detto già da Suor Lucia nei suoi numerosi scritti, già pubblicati » e pubblicò in un suo libro una sintesi di quella conferenza, citando le parole attribuite a suor Lucia. Per ulteriori informazioni si veda The Third Sceret, pp. 552-554.

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