ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 19 gennaio 2018

Hay que tener pelotas, medio hombre argentino..

Commemorazione del Battesimo di Gesù




 I cristiani ortodossi russi ricordano ogni anno il Battesimo di Cristo  nella notte tra il 18 e 19 gennaio. Le celebrazioni cominciano con una funzione serale in chiesa, dopo la quale il sacerdote benedice l’acqua contenuta nelle vasche.  I fedeli raccolgono l’acqua benedetta in recipienti e la portano a casa, dove la useranno per lavarsi, per bere o per custodirla come una reliquia.  Si ritiene che l’acqua santa abbia proprietà uniche. Per esempio  può durare anni ,chiusa, senza alterarsi.

Fly Pappa Pig, fly..!





Dai divorzi lampo ai matrimoni al volo…

Effettivamente “tremiamo” quando Papa Francesco prende un volo… a volte lo diciamo con sana ironia, a volte con un vero e tragico dubbio: “che cosa dirà questa volta?” Questa volta è andato oltre il dire, la notizia è di dominio pubblico quindi la nostra cronaca si occuperà più sui contenuti del fatto che troverete cliccando qui con tanto di video… papale.
Vediamo prima l’aspetto positivo: dai divorzi lampo che i governi hanno appoggiato e sostenuto, alimentando la distruzione delle Famiglie, Papa Francesco ha fatto un gesto di per sé ottimo, nulla da ridire anzi, ha dimostrato che è più facile sposarsi, cattolicamente, anziché perseguire una rottura che per quanto “lampo”, porta con sé i segni di una rottura, di una distruzione, di sofferenza…

Lo spunto della bella pensata

L'EUCARESTIA E' COME IL SESSO?


Neochiesa, nuova blasfemia: Eucarestia come sesso. Fin dove si spingeranno con le loro fantasie malate simili teologi e insegnanti dei seminari che spargono a piene mani una seminagione pestifera che avvelena i campi della fede 
di Francesco Lamendola   
  

Al peggio non c’è mai fine, all’orrore neppure. Sollecitati da una segnalazione di Fra Cristoforo, riportata sul sito Acta Apostaticae Sedis, abbiamo appreso che un sedicente teologo cattolico, Manuel Belli, insegnante di Teologia sacramentaria presso il Seminario di Bergamo, con la sponsorizzazione dell’altro teologo Andrea Grillo, ha diffuso in rete un suo sproloquio intitolato Nuova teologia eucaristica: corpo, pasto ed eros,  dal 17 gennaio 2018 sul blog Come se non, di cui riportiamo, per ragioni di spazio, solo la parte finale, invitando i lettori a leggersi l’intero pezzo:

Una misericordia all’ingrosso

E' INNOCENTE IL COLPEVOLE ?


Ma Dio non considera innocente il colpevole. La "strana pretesa" da parte di certi neoteologi, che Dio, tenendo conto della generale condizione di peccato dell’umanità, sia pronto e disposto ad una "misericordia all’ingrosso" 
di Francesco Lamendola   

  

Rileggiamo i primi versetti del libro di uno dei profeti cosiddetti minori dell’Antico Testamento, il profeta Naum (2-3):

Il Signore è un Dio esigente, / egli punisce chi si oppone a lui; / la sua collera è terribile,. / Il Signore si vendica dei suoi nemici, / è adirato contro di loro. / Il Signore è paziente, / la sua potenza è immensa, / ma non considera innocente il colpevole/ Quando egli cammina, / si scatena una violenta tempesta; / le nubi sono la polvere  / sollevata dai suoi passi.

Certo, qui il profeta sta parlando “in situazione”, come piace tanto specificare ai neopreti come Sosa Abascal, e cioè sta lanciando un terribile ammonimento contro la città di Ninive e contro l’Assiria, un regno potente e crudele, che opprime il popolo d’Israele, e ne predice la fine imminente e la distruzione totale; nondimeno, se non vogliamo cadere nella forma più piatta di storicismo, quando leggiamo la Bibbia dobbiamo ricordare che è lo Spirito di Dio che parla, e quindi non parla mai solo in situazione, ossia storicamente, ma che, nelle sue Parole, c’è sempre un soffio più ampio, una dimensione universale che abbraccia il presente, il passato e il futuro e che si prolunga fino agli estremi confini dell’universo. E dunque, un passaggio ci ha particolarmente colpito, un passaggio che ci è sembrato di estrema attualità, nella misura in cui tutta la Bibbia è, tutta e sempre, di estrema attualità, perché parla sul piano della storia ma parla anche, e soprattutto, sul piano soprannaturale, e quel che ha da dire, vale per sempre:  Il Signore è paziente, / la sua potenza è immensa, / ma non considera innocente il colpevole. Specialmente quest’ultimo concetto: il Signore è paziente, ma non considera innocente il colpevole. E ciò va tenuto bene a mente, in questi tempi nei quali si abusa del concetto, pur giusto e vero in se stesso, dell’infinita misericordia di Dio.

Suini&Suinissimi

NUOVE ERESIE E BESTEMMIE CONTRO IL SANTISSIMO SACRAMENTO: UN DOCENTE DI TEOLOGIA SACRAMENTARIA NEGA LA TRANSUSTANZIAZIONE E PARAGONA LA SS.MA EUCARISTIA AD UN BOTTONE O AD UN BIGLIETTO DELL'AUTOBUS.





Dogma datur christianis,
quod in carnem transit panis,
et vinum in sanguinem.


L'eretico Andrea Grillo, noto per aver già più volte negato il dogma della Transustanziazione (qui), ha pubblicato ieri, suMunera (qui) l'articolo di un non meno eretico Manuel Belli, professore di Teologia Sacramentaria al Seminario di Bergamo, dal titolo Eucaristia: corpo, pasto ed eros. Uno scritto indecente e sacrilego, che vuol esser il primo essay della rubrica Nuova teologia eucaristica curata dallo stesso Grillo. 

Il saggio di Belli, che per accidens risulta essere un sacerdote cattolico, è un vergognoso monumento all'ipocrisia ereticale, che farisaicamente afferma di credere nella dottrina sulla Presenza Reale ed al tempo stesso dimostra con le proprie argomentazioni di impugnarla, stravolgendone il significato e giungendo a profferire vere e proprie bestemmie contro il Santissimo Sacramento. 

Suini e suine

CASO PLOUMEN-VATICANO. TROPPE DOMANDE SENZA RISPOSTA. COME SE AL AZHAR DESSE UNA MEDAGLIA AL CONSORZIO PROSCIUTTO SAN DANIELE…

Scusate se torniamo ancora una volta, a bocce ferme, sul caso dell’ex ministro olandese Ploumen insignito di una decorazione pontificia di un Ordine cavalleresco, forse un po’ desueto, ma che comunque decorazione è, e significherà qualche cosa di più di un souvenir adesivo da attaccare al frigorifero.

Spiritus Sorosi

MA QUALE "SPIRITO SANTO"?



Siamo sicuri che questo papa ce lo abbia mandato lo Spirito Santo o la sua elezione è stata propiziata da altre logiche: le strane indiscrezioni "cinesi" attribuite a monsignor Paolo Romeo e le improvvise dimissioni di Papa Ratzinger 
di Michele Rallo  


Non sono certamente un esperto di storia della Chiesa, ma mi pare di ricordare che uno dei principali motivi – se non il principale – degli scismi che hanno spaccato in tre la Chiesa di Cristo sia stato quello del “primato di Pietro”. Per i cattolici il “Vescovo di Roma” era il Vicario di Cristo sulla Terra e, in quanto tale, era il Capo assoluto, indiscusso e indiscutibile della Chiesa. Per gli ortodossi, il vertice della Chiesa era un organo collegiale, “sinodale”, all’interno del quale era riconosciuto al Vescovo di Roma e, dopo lo scisma, al Vescovo di Costantinopoli il ruolo di semplice “primus inter pares”. Per i protestanti, infine, il “primato di Pietro” era semplicemente un’impostura e nessuna particolare prerogativa era riconosciuta al Vescovo di Roma.

Buffoni si viene ordinati e si fa carriera ecclesiale*

Profanazioni di chiese e intimidazioni alla Bussola

Don Paolo Pasetto
Bombing su Facebook e una pagina anti-Bussola sul quotidiano L’Arena di Verona: gli ultras di don Paolo Pasetto sono passati al contrattacco. L’articolo firmato da Andrea Zambrano, titolato Sbando ecclesiale: chiesa-circo e parroco-pagliaccio”, centrato sul veglione di Capodanno festeggiato in chiesa a Marcellise (Verona), è andato di traverso al sacerdote. Il quale ha chiamato a raccolta i suoi adepti (i parrocchiani sono in gran parte emigrati in altre chiese nei dintorni per poter partecipare a liturgie ortodosse), che hanno preso a bombardare la pagina Facebook di Zambrano per difendere don Paolo e la sua parrocchia “inclusiva”.

giovedì 18 gennaio 2018

I felloni neopreti e neocattolici

FEDELTA' DEL CONIGLIO MANNARO



Il senso della fedeltà, si può insegnare, specialmente con l’esempio, ma non mette salde radici se non in quanti "hanno una predisposizione verso di esso". L'oscura strategia del neoclero e neocattolici per modificare la fede 
di Francesco Lamendola  

  

Apparentemente, ed è così che viene presentata, l’esortazione apostolica Amoris laetitia si prefigge lo scopo di spalmare un balsamo sulla ferita che si è aperta in tante famiglie e in tante anime di credenti che le vicende della vita hanno condotto in situazioni irregolari dal punto di vista della morale cattolica, ma che, in fondo, non vorrebbero allontanarsi o separarsi dalla Chiesa, chiedono solo un po’ di comprensione, un po’ di attenzione, un po’ di solidarietà umana, un po’ di simpatia e di calore. Che cosa ha fatto di male il mio papà, che non può ricevere la Comunione?, chiede, con tono straziante, una bambina, figlia di una coppia divorziata, al sacerdote imbarazzato, che non sa cosa risponderle: è una delle immagini vincenti di quel “partito” che, all’interno della Chiesa, da tempo premeva perché si aprisse uno spiraglio, un dialogo nei confronti delle migliaia e migliaia di persone che si trovano nelle condizioni del padre di quella bambina: cattolici separati o divorziati, passati a un nuovo matrimonio o ad una convivenza, i quali non possono accostarsi alla santa Comunione per la durezza eccessiva e per la mancanza di autentica carità cristiana da parte di una Chiesa ancora troppo ripiegata su se stessa, sulle proprie verità astratte, e lontana dalla realtà concreta dei problemi, assai complessi, che la gente si trova a vivere in una società come la nostra, che è già per se stessa quanto mai complessa.

Cattolici si resta!

Tommaso Moro: un vero christianus catholicus del suo tempo


(di Cristina Siccardi) Dopo san Giovanni Battista e san Giovanni Fisher, il terzo santo indicato a modello nella Professione delle verità immutabili riguardo al matrimonio sacramentale dei vescovi Tomasz Peta, Jan Pawel Lenga, Athanasius Schneider, è Thomas More (1478-1535), una personalità di grande levatura intellettuale e morale, che ha percorso un cammino di Fede e di apologetica capace di condurlo alla suprema testimonianza.

L’elenco della “follia”

Hit-parade nuovi Comandamenti neo chiesa da non perdere



Ci sono novità dai Vangeli che ancora non conosciamo? Con questo articolo facevamo già fronte alle tante “innovazioni” che – la nuova pastorale di questa neo-chiesa – vorrebbe imporre, e lo sta imponendo, al popolo di Dio. L’elenco della “follia” che sta avvolgendo la neo-chiesa, non si conta più. Vescovi che ingannano i giovani sulla storia di Sodoma, si legga qui; sulle parole finali del Pater Noster, si legga qui... o delle “nuove” forme di preghiere pubblicate da Avvenire, atte a benedire pensieri perversi e corrotti di un sacerdote, vedi qui; o come per l’arcivescovo di Milano, che per lui il “Verbo di fece carta” vedi qui... fino ad arrivare a dover sentire, come notiziario di un viaggio apostolico, la nota di un Papa che facendo una battuta su Gesù Eucaristia, tutti ridono, senza pensare minimamente al grave scandalo che viene dato, leggi qui….. davvero non se ne può più.

Ma il grillo fa il suo mestiere..

https://maximilian-media.gloria.tv/placidus/f/lp/71adgkaif8lpt6b67ecs80dpqt6b67ecs80dq.jpg?sum=zq-2pDhf-UMi0ojCJ6F48g&due=1516363200

“SCANDALOSO: Andrea Grillo presenta l’articolo di un Sacerdote Teologo educatore di un seminario. L’Eucaristia ridotta ad un atto di ‘erotismo’. Chiediamo l’intervento della Santa Sede” di Fra Cristoforo


Questo è troppo! Questi sono pazzi! E’ una follia! Abbiamo parlato diverse volte delle castronerie sul Sacramento dell’Eucaristia che scrive Andrea Grillo. Ma questa di oggi le supera tutte. FATE GIRARE IN TUTTO IL MONDO QUESTO ARTICOLO! Perché anche le pietre devono sapere dove stanno portando la Chiesa questi scellerati!
Il “teologo” Grillo nel suo blog ieri ha postato un articolo di Manuel Belli, che è insegnante di Teologia Sacramentaria al Seminario di Bergamo ed è anche educatore dei seminaristi della stessa città.
Il titolo dell’ articolo di don Belli è: “Eucaristia. Corpo, pasto ed eros”. Già leggendo il titolo si capisce il programma, e dove vuole andare a parare questo sedicente “teologo”. Il link è questo http://www.cittadellaeditrice.com/munera/nuova-teologia-eucaristica-1-corpo-pasto-e-eros-di-manuel-belli/.

Ecumenismo in salsa protestante

CHIESA E GLOBALIZZAZIONE

La globalizzazione come strumento massonico per annientare la Chiesa Cattolica. L'obiettivo di un unico mercato globale con un’unica religione globale. Il presupposto del multiculturalismo di lingue, culture e fedi religiose 
di Cinzia Palmacci  

 

La riflessione sulle religioni e la religiosità mostra bene come il fenomeno della globalizzazione si riduce alla mera costituzione di un unico mercato globale. Unico mercato globale con un’unica religione globale. La globalizzazione implica l'esistenza di contatti sempre più importanti con membri di altre religioni, e si fa strumento per il raggiungimento di un unico fine: cancellare il Cristianesimo e le radici cristiane soprattutto in Europa, terra di conversioni al Vangelo di Cristo durante la predicazione degli apostoli. In questa prospettiva, la religiosità stessa dell'uomo è reinterpretata alla stregua di un agnosticismo tipicamente moderno ed occidentale fino alla banalizzazione e allo svilimento della tradizione cristiana millenaria opera del sacrificio estremo di Cristo. 

Levarsi in piedi in chiesa

Il minimalismo, malattia del cattolicesimo contemporaneo


(di Roberto de Mattei) In questi giorni scorrono in Italia sul web due video che fanno riflettere. Il primo riproduce le parole pronunciate durante la Messa di mezzanotte di Natale, da don Fredo Olivero, rettore della chiesa di san Rocco a TorinoSapete perché non dico il Credo? Perché non ci credo». Tra le risate dei fedeli, il sacerdote continua: «Se qualcuno lo capisce…, ma io dopo tanti anni ho capito che era una cosa che non capivo e che non potevo accettare. Cantiamo qualche cos’altro che dica le cose essenziali della fede». Il sacerdote ha quindi sostituito il Credo con il canto gospel Dolce sentire del film Fratello sole sorella luna.
Il Credo riassume gli articoli della fede cattolica. Negare uno solo di questi articoli costituisce un’eresia. Negare il Credo, in blocco, costituisce un atto di pubblica apostasia. E negarlo nel momento sacro della Messa costituisce un intollerabile scandalo.

Senza ombra di dubbio

BERGOGLIO: PADRE "SNATURATO"



Quale padre, "al figlio che ha fame", dà una pietra? Sono molte le ragioni per considerare il signor Bergoglio come un falso papa, un papa abusivo e del tutto indegno di essere considerato papa o pensa ormai di essere lui "Dio" 
di Francesco Lamendola  

  

Sono molte le ragioni per considerare il signor Bergoglio come un falso papa, un papa abusivo e del tutto indegno di essere considerato papa – oltre, naturalmente, all’ottima ragione che lui stesso non si considera tale, non vuole fare il papa e non vuole comportarsi da papa, cioè da capo amorevole e responsabile della Chiesa cattolica, bensì da nemico implacabile di essa, della sua dottrina, della verità soprannaturale di cui è depositaria, custode e annunziatrice. Vi sono delle ragioni teologiche e dottrinali, innanzitutto; poi, delle ragioni pastorali; poi, delle ragioni liturgiche: e per ciascuno di questi ambiti si potrebbe stendere un lungo elenco di abusi, di stranezze, di disordini, di confusioni volute, di scandali, di oltraggi, di vere e proprie eresie e blasfemie. Molti, fra i quali anche noi, ne hanno preso nota, li hanno segnalati, li hanno denunciati, affinché tutti i cattolici di buona volontà siano infornati ed edotti di come stanno realmente le cose, dietro la facciata falsamente umile e misericordiosa che questo abile personaggio, divorato dall’ambizione e gonfio di superbia, è riuscito a creare intorno a sé, ingannando milioni di persone; e, quel che è peggio, sospingendole, senza che se ne rendano conto, fuori dall’ortodossia cattolica, là dove grandi sono i pericoli per l’anima, perché la Verità del Vangelo di Gesù Cristo viene impunemente adulterata, con una premeditazione e con un cinismo che lasciano stupiti, perché mai, nella lunghissima storia della Chiesa, si era vista, al suo vertice, una cosa del genere.

O almeno dovrebbero credere?

Considerazioni – formali, ma non prive di conseguenze – sulla “messa nuovissima” catto-luterana.
Un mio caro amico, che si chiama Matteo e come me vive nella (ex) cattolicissima diocesi di B., mi racconta con assidua periodicità le imprese del parroco di C., la parrocchia (ex) cattolicissima in cui abita. Ometto i virgolettati blasfemi del suddetto parroco di C. e mi limito a dire che il buonuomo spiega ogni domenica ai suoi fedeli, presumo (ex) cattolicissimi poiché non fanno una piega, che il Sacrificio è roba da pagani, che l’altare è roba da pagani e invece questo (indicando la cosiddetta “mensa”) è solo un tavolo e qui si viene per mangiare.

Settimana dell'incredulità

L'incredulità dei Giudei nel Vangelo di San Giovanni
cap. XII (37-41)






Prologo

Ho già affrontato la questione dei motivi dell’incredulità ebraica basandomi sul Vangelo di San Giovanni (VIII, 43) (1).

Ora mi baso su un altro testo del medesimo Vangelo (XII, 37-50), forse meno famoso, ma molto interessante per aiutarci a capire - in questi periodi di sincretismo religioso - le differenze tra Cristianesimo e Giudaismo postbiblico e il grado di responsabilità del Giudaismo nel rifiuto di Gesù.

Gesù ha risuscitato Lazzaro da poco (Giov., XI, 1-46), il sinedrio ha decretato la morte di Gesù (47-53), la Domenica delle Palme Gesù è entrato trionfalmente in Gerusalemme (XII, 12-19), ma i capi dei Giudei si son mostrati irremovibilmente ostili ed increduli verso Gesù (35-70).

Le diversità tra Cristianesimo e Giudaismo rabbinico sono sostanziali: il primo professa la Divinità di Cristo e la Trinità delle Persone nell’Unica Natura divina; il secondo nega la Divinità di Cristo e la SS. Trinità e condanna Gesù come blasfemo poiché, pur essendo uomo, si è proclamato Dio.  

mercoledì 17 gennaio 2018

«La nuova Ester che viene a salvare il suo popolo »

Interessantissma prospettiva biblica di Fatima: MARIA "NUOVA ESTER" MANDERA' IN FRANTUMI LE TRAME DI SATANA!...
Non c'è dubbio che Fatima ci pone dinanzi un evento di contenuto biblico di alto livello. E' prorpio alla luce di questa constatazione che è possibile individuare, nella Regina del Rosario di Fatima, il compimento di numerose figure bibliche antiche. Tre risplendono in modo particolare: Ester, Elia e Giuditta...

La Madonna a Fatima richiama con convinzione la verità della sua costante e premurosa Mediazione materna. Questo richiamo non è fatto mediante un singolo messaggio, una singola parola, un singolo avvenimento, un singolo segno.
Può dirsi che siano tutto l’evento e il messaggio di Fatima a mostrare con chiarezza inequivocabile l’azione mediatrice di Maria Santissima nella sua funzione di Madre Mediatrice e Corredentrice del genere umano. 

Posso disturbare la Santità vostra?

http://biografieonline.it/img/bio/g/Gregorio_Magno.jpg

Intervista a papa Gregorio Magno

    – Buongiorno Santità.
– Buongiorno a voi.
– Posso disturbare la Santità vostra?
– Prego.
– Lei è papa Gregorio, non è vero? Gregorio I, detto Gregorio Magno, ovvero il Grande?
– In persona.
– Perdonateci l’ardire, ma vorrei intervistare la Santità Vostra…

Serve solo un po’ di intelligenza

Parlano gli accusatori del Papa: "Tradisce la Chiesa con l'islam"

Il promotore della lettera contro Papa Francesco e il suo pontificato "pro-islam": "Come non lo si può considerare tradimento?"


Le sottoscrizioni sono già oltre 3.600. La lettera firmata da “ex musulmani” contro Papa Francesco e il suo “insegnamento sull’islam” in un modo o nell’altro ha fatto parlare di sé.
Alcuni hanno criticato la credibilità della petizione, aperta a tutti i fedeli senza il coinvolgimento di teologi o studiosi del Diritto Canonico. Eppure da Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna continuano a raccogliere adesioni nella speranza di presentare “milioni” di firme a Sua Santità e fargli capire che “non si possono servire allo stesso tempo la Chiesa e l’islam”.

A perpetua infamia

Nascita del Consiglio Ecumenico delle Chiese cristiane d’Italia
e messa ecumenica 





Foto di “gruppo”



Un passo importante sul cammino ecumenico è stato appena compiuto in Italia: lo scorso 5 dicembre è nato il Consiglio ecumenico delle Chiesa cristiane presenti in Italia, che ha l’obiettivo di fare avanzare il dialogo interconfessionale… e la messa ecumenica.
[si veda il servizio delll'agenzia SIR]

Per Don Cristiano Bettega, direttore del servizio per l’ecumenismo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), questa nascita è un
«segno della volontà di continuare insieme il cammino intrapreso negli ultimi anni dalle Chiese, con l’intenzione di avere un organo di collegamento e consultazione il più veloce e agile possibile per poter intervenire come cristiani su temi di attualità o di emergenza e promuovere iniziative comuni»

“A Freudian slip?



Un rivista americana domanda: è un lapsus freudiano?

Anche nell’umorismo i gesuiti dicono mezze verità.


Una rivista americana ha commentato: “A Freudian slip? [Un lapsus freudiano?]“, a seguita della risposta data da papa Bergoglio — “Vado dalla strega” — ad una giornalista che gli chiedeva quale fosse il suo segreto per essere così in forma. Potrebbe essere davvero un lapsus freudiano? Vediamo un po’.
In realtà, non volevamo farci coinvolgere nell’ennesimo “pensiero liquido” ad alta quota, di un viaggio papale, tuttavia la rete è fatta di notizie e questo ci da la possibilità di affrontare, la notizia, nel modo più accurato possibile, o almeno ci proviamo.

Il rifiuto di una verità conosciuta

O CRISTIANI, O IL NULLA



L’alternativa al presente è fra un’Europa cristiana e il nulla. Il cristianesimo non è solo la sua identità, a dispetto che sia oggi un continente post-cristiano, è molto di più: è la sua stessa sostanza "morale e spirituale" 
di Francesco Lamendola  

 

Diceva Friedrich Nietzsche, verso la fine del XIX secolo, che l’Europa deve sceglier se vuol essere se stessa oppure il nulla. Pochi decenni dopo, alla luce della tragedia della Prima guerra mondiale, il grande scrittore T. S. Eliot precisava che l’Europa deve scegliere se vuol essere cristiana, o il nulla (cfr. il nostro articolo: Attualità di T. S. Eliot: o rifondare un’Europa cristiana, o il Nulla, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 26/12/2017). Questa alternativa è oggi più che mai all’ordine del giorno, e implica la necessità di una scelta radicale e ultimativa. Sarebbe ingenuo farne “solo” una questione di tipo identitario e culturale; no: la posta in gioco è assai più ampia, perché la minaccia del nulla che incombe sul nostro continente non viene da dinamiche “naturali” della globalizzazione, ma da un progetto di annientamento ben preciso, mirante a strappare l’anima dei popoli per meglio asservirli al potere finanziario (cfr. l’articolo Esiste un progetto per strappare l’anima del mondo, pubblicato sul sito di Arianna Editrice il 30/10/2007), e, nel caso dell’Europa, mirante a distruggere la sua antica civiltà e la sua stessa spiritualità, in modo da farne una specie di dormitorio per masse anonime di lavoratori e consumatori sottopagati. 

Idolatria del “migrante”

Idolatria del migrante






Eccoci, siamo arrivati: quella del “migrante” è diventata ormai una figura idolatrata. In particolare, lo è diventata sia nel mondo del clero che in quello laico (o, meglio, in una parte di essi).

Prima di vedere entrambe queste idolatrie – che hanno scopi e ragioni diverse – dobbiamo passare attraverso alcune precisazioni etimologiche.

Il termine “migrante” è un neologismo

Il dizionario Treccani ci dice che “fin dall’Ottocento, migrante era adoperato in concomitanza con emigrante”, dove con “emigrante” si intende “chi emigra”, in particolare chi espatria, temporaneamente o definitivamente, a scopo di lavoro. “Emigrante, come dice l’etimo, sottolinea il distacco dal paese d’origine, calca sull’abbandono da parte di chi ne esce, come segnala anche l’etimologico e- da ex- latino. Ad emigrante, proprio per via di quel prefisso (che è e-ex latino, che indica proprio la separazione, il distacco, qualcosa che non è più, NdA), ma anche a causa del precipitato storico che si è sedimentato nell’uso della parola, si associa l’idea del permanere di un’identità segnata dal disagio del distacco, e dunque l’allusione a una certa difficoltà di inserimento nella nuova realtà di vita.

Ecumania

Ecumania forma perversa di ecumenismo e dialogo denunciata dal beato Newman



I Padri mi fecero cattolico“:  così il cardinale beato Newman lo dichiarava a Edward B. Pusey. Questi aveva criticato il culto cattolico a Maria, ritenendolo uno sviluppo anomalo della pietà cristiana e un grave ostacolo per l’intesa degli anglicani coi cattolici, e Newman nella nota lettera a Pusey risponderà:  “Non mi vergogno di basarmi sui Padri, e non penso minimamente di allontanarmene. La storia dei loro tempi non è ancora per me un vecchio almanacco. I Padri mi fecero cattolico (The Fathers made me a Catholic), ed io non intendo buttare a terra la scala con la quale sono salito per entrare nella Chiesa“.
Stiamo entrando nella Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani che si svolge dal 18 al 25 gennaio, giorno della memoria della conversione di san Paolo, e riprendono anche i tamburi della stessa musica rimbombante, atta a far sentire quei cattolici – ancora troppo legati alla Verità – come dei veri cattivi insensibili al processo di riappacificazione in corso.

martedì 16 gennaio 2018

Atque semper Virgo

Sempre vergine? La risposta che la Chiesa si attende


La verginità di Maria è stata da sempre al centro di accesi dibattiti nella storia del Cristianesimo e di negazioni eclatanti. Nomi come Cerinto, gli ebioniti, Elvidio nei primi secoli, A. Mitterer e K. Rahner, nella metà del secolo scorso e più vicino a noi R. Brown, si aggiungono alla lista dei sospettosi (o degli eretici). Elvidio al tempo di S. Girolamo negava la perpetua verginità di Maria, invece il medico e sacerdote viennese, A. Mitterer, non riusciva a capire come mettere insieme la vera maternità di Maria e la sua verginità nel parto. Le due cose si escluderebbero a vicenda, al punto che per assicurare una reale maternità sarebbe stato doveroso ammettere la rottura del grembo e le doglie del parto. Il gesuita tedesco K. Rahner, in felice dialogo con tutti, non solo si accodò a detta proposta, ma ne derivò pure che la verginità di Maria nel parto non ha un solido fondamento. È un problema! L’aggettivo “problematico/a” entrò così ufficialmente nella teologia mariana rinnovata e presto la verginità (fisica) di Maria assurse al rango del simbolo, mentre si faceva spazio la “verginità del cuore”. L’integrità verginale di Maria, specialmente in partu, era da spostare dal piano fisico a quello teologico della purezza di fede della Vergine nell’accogliere il Verbo di Dio. Il corpo non era in fondo determinante.

Detestationes advenientes

UN ALTRO ABOMINIO PERPETRATO CONTRO IL FIGLIO DI DIO.


MUSULMANA RECITA CORANO IN CATTEDRALE: “CRISTO NON È FIGLIO DI DIO” – VIDEO


Nella Cattedrale di St.Mary, in Scozia, Madinah Javed, una ragazza musulmana, ha recitato l’inquietante nenia coranica – traduzione presente nei libretti forniti ai fedeli insieme al resto del programma – nella quale si nega che Cristo sia Dio. E’ la Sura ‘Maryam’. Il fatto che in una chiesa cristiana si possa recitare un verso che nega l’esistenza del ‘principale’ la dice lunga sul livello di degrado religioso a cui il Cristianesimo è arrivato.

Egli stesso passava con loro

Il miracolo del Mar Rosso e l’uragano Irma


” “Mosè stese la sua mano sopra il mare e il Signore sospinse il mare con un forte vento dell’est tutta la notte e mise a secco il mare”. Andò proprio così, come narra la Bibbia nel Libro dell’Esodo (14: 21). Se fu il Signore a separare le acque permettendo la fuga degli ebrei dall’Egitto, o si trattò semplicemente di Madre Natura, resta da stabilire. Ma certo è che un forte vento avrebbe potuto effettivamente creare per qualche tempo un corridoio in mezzo al mare per il popolo eletto. Dopodiché, caduto il vento, le onde si sarebbero richiuse, e così si spiega perché l’esercito inviato dal Faraone fu sommerso e dovette rinunciare all’inseguimento”: comincia così un articolo apparso su Repubblica, nella pagina dedicata alla scienza, del 23 settembre 2010, descrivendo i risultati di uno studio basato su 14 simulazioni al computer, condotto dallo Us National Centre for Atmosphere Research e dall’università del Colorado.