ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 6 marzo 2018

I Sacerdoti chiedono vendetta

IL SEGRETO APOCALITTICO DI LA SALETTE commentato dall'ottimo padre Serafino Tognetti

A questo link (www.youtube.com/watch) è possibile ascoltare il commento al Segreto di La Salette dell'ottimo padre Serafino Tognetti (Comunità dei Figli di Dio). Il mesaggio, a distanza di più di un secolo e mezzo dalla sua trasmissione, non solo non ha perso nella del suo vigore profetico ma anzi si chiarisce sempre meglio e sempre più col correre dei decenni

Essendo il contenuto del testo difficile per il suo carattere profetico, appunto, considero prezioso e di grande aiuto le parole con cui il rev. do padre Tognetti attualizza quei contenuti che, non esito a dirlo, la Madonna ha rivelato in modo del tutto speciale per noi, uomini e donne di questi difficilissimi e dolorosissimi tempi.

Godetevi la conferenza.


a) Il testo apocalittico pubblicato con imprimatur ecclesiastico nel 1879

Di seguito il testo del Segreto del 1879:
« Melania, ciò che ti dirò adesso, non sarà sempre un segreto: lo potrai pubblicare nel 1858.
I Sacerdoti, ministri di mio Figlio, i Sacerdoti dico, per la loro cattiva condotta, le loro irriverenze e la loro empietà nel celebrare i santi misteri, per l'amore del denaro, l'amore degli onori e dei piaceri, i Sacerdoti sono diventati cloache d'impurità.

Sorondo a mandorla

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Il Grande Fratello con l’occhio a mandorla


    Ricordate il recente giudizio dell’arcivescovo Marcelo Sánchez Sorondo sulla Cina, da lui descritta come una sorta di paradiso in terra, dove la dottrina sociale della Chiesa è applicata al meglio?
Bene. Sarebbe interessante sapere che cosa pensa il monsignore delle ultime notizie in arrivo da Pechino, dove il governo comunista sta mettendo a punto un meccanismo davvero alla Grande Fratello di orwelliana memoria, per spiare e valutare costantemente l’«attendibilità» dei cittadini.

Dialogatori di professione

EUCARESTIA PER CONVIVENTI? I PASTICCI DI AL. SPADARO, ENZO BIANCHI E BERLICCHE. TWEET COME LAME E BAN.


Il Bestiario Clericale di oggi è quasi interamente dedicato all’eucarestia. Considerata sotto diversi aspetti. Quasi; perché causalmente – è la giornata – pubblicheremo una piccola storia di bannaggio, che è sempre interessante, quando il protagonista è un dialogatore di professione, come Enzo Bianchi, e il suo antagonista si chiama Berlicche, che come sappiamo tutti è un grosso diavolo.
Ma cominciamo dall’eucarestia. Qualche giorno fa il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto divino, ha affermato che l’eucarestia è meglio riceverla in ginocchio e in bocca, piuttosto che in mano e in piedi come cavalli. Chi legge Stilum Curiae sa che l’argomento è emerso più di una volta, nel blog; e ricorda anche che Stilum Curiae è della stessa opinione del porporato guineano, per tanti motivi; se realmente nella messa accade “quel” miracolo, e di conseguenza non è un wafer, quello che ci si mette in bocca, mi sembra logico dimostrare che tutto il corpo – come fanno per esempio gli ebrei e i musulmani – partecipa della sacralità del momento. E certamente le mani del sacerdote sono più pulite di quelle dei fedeli. Ma sappiamo che il cardinale Sarah è visto come il fumo negli occhi da parte di quelli che in Vaticano svolgono per il Papa la funzione che i Centri sociali svolgono per il PD.

Il silenzio complice

DUE BAMBINI FUGGITI DA GOUTHA EST. INTERVISTARLI NO?


Questo video è stato trasmesso dai militari siriani al Centro di Riconciliazione.  Secondo informazioni non confermate,i genitori dei due ragazzini non ce l’hanno fatta  –  sarebbero caduti sotto i colpi dei tiratori scelti di Al Qaeda , sostenuti dagli occidentali, che bloccano il corridoio umanitario e  continuano a tirare colpi d’artiglieria e missili su Damasco libera.   Certo Maria Goracci vorrà intervistare quei due ragazzini e sapere cosa è stato dei loro genitori.  Sarà un’ottima occasione per smentire la propaganda di Damasco e quella russa.

Sconfitta o vittoria?

PEZZO GROSSO ALL’ABATE FARIA. FORSE IL PAPA È CONTENTO DI COME SONO ANDATE LE ELEZIONI…

È un Pezzo Grosso inquietante, quello che state per leggere. L’occasione, come è naturale, sono le elezioni, e la posizione della Chiesa, e le eventuali ricadute (fra l’altro ci sembra che alcuni dei più garruli cantori e onnitwittanti chierici siano molto silenti, in questi giorni…) post-elettorali. Pezzo Grosso ha letto l’Abate Faria di ieri, e ha deciso di rispondere. Vedete come.
“Caro Tosatti, sarei prudente a “cantar vittoria” o compiacersi del risultato elettorale, come fa l’Abate Faria, se non riconosciamo quale è il vero obiettivo strategico di questo pontificato. Secondo me, come scrissi un paio di settimane fa su Stllum Curiae, è minare la credibilità ed il prestigio del Pontefice, massima Autorità morale al mondo, e conseguentemente della Chiesa di Cristo.

Sulla via della mutazione

Arriba Amoris laetitia ovvero Evviva la gioia dell’amore



Prendete perciò l’armatura di Dio,
perché possiate resistere nel giorno malvagio
e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. 

State dunque ben fermi,
cinti i fianchi con la verità,
rivestiti con la corazza della giustizia,
e avendo come calzatura ai piedi
lo zelo per propagare il vangelo della pace. 

Tenete sempre in mano lo scudo della fede,
con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; 

prendete anche l’elmo della salvezza
e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. 

Pregate inoltre incessantemente
con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito,
vigilando a questo scopo con ogni
 perseveranza
e pregando per tutti i santi,

(Efesini 6, 13-18)


Il nostro titolo, più che strafottente vuole essere evocativo, perché pensiamo che richiami l’euforia sessantottina dell’amore libero.
Ovviamente, non intendiamo dire che Amoris laetitia propugni l’amore libero, ma è indubbio che di fatto ha finito con l’innescare un processo in cui ogni principio e norma morale cattoliche vengono prima messe da parte e poi stravolte, per lasciare spazio solo al soggettivismo in campo affettivo e matrimoniale; il che ci sembra assomigli parecchio al programma sovversivo sessantottino.

La Grande Menzogna in salsa pseudo cristiana

UN REFERENDUM ANTI BERGOGLIO


Il voto del 4 marzo: un referendum anti Bergoglio e ius soli? Lo sconfitto numero uno di queste elezioni è stato lui il "papa argentino" che fa politica e per la prima volta il popolo italiano ha avuto un soprassalto d’orgoglio 
di Francesco Lamendola  

 

Il voto politico del 4 marzo 2018 ha bruscamente archiviato quello che pareva ormai un destino irrevocabile: quello di essere governati ancora, a tempo indeterminato, se non dalle persone fisiche, dalle idee, si fa per dire, di Renzi, Gentiloni, Boldrini, Grasso, Mattarella, Bergoglio. Sì, perché se qualcuno ancora l’avesse capito, lo sconfitto numero uno di queste elezioni politiche è stato lui, il papa argentino che fa sempre e solo politica: immigrazionista, buonista e progressista. Gli italiani, otto su dieci, hanno detto no, basta: e hanno tirato un colpo di spugna su anni di menzogne vergognose, di tradimenti di Stato, di deliberato perseguimento non del bene, ma del male nazionale, mediante politiche interne ed estere semplicemente suicide, al servizio di poteri ed interessi “forti”, sia nazionali che internazionali.

lunedì 5 marzo 2018

“La Madonna gli ha già schiacciato la testa”

Mater Ecclesiae



Sabato scorso è stato pubblicato il Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (CCDDS) sulla celebrazione della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa nel Calendario romano generale, che reca la data dell’11 febbraio 2018 (qui). Con tale decreto viene istituita la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa, da celebrarsi in tutta la Chiesa il lunedí dopo Pentecoste. L’allegato contenente le Additiones in Libris liturgicis Ritus Romani de memoria B. Mariae Virginis Ecclesiae Matris, che non si trova sul sito della Santa Sede, è reperibile sul sito del Dicastero (www.cultodivino.va). Sono contento per questo provvedimento per diversi motivi.

Da dove iniziare

Il cuore del problema: quale Messa?

Ci giungono spesso in redazione richieste di chiarimento sull'opportunità o meno di assistere a Messe celebrate con il Novus Ordo; inoltre è anche problema di molti fedeli poter frequentare assiduamente chiese in cui si celebri la Messa in Vetus Ordo, ossia la Messa “di sempre”, in lingua latina (che è la lingua della Chiesa, giova ricordare).
Si tratta di chiarire una volta per tutte la questione più delicata della Chiesa cattolica perché la crisi di apostasia che ha colpito la maggior parte del clero ha evidenziato ormai chiaramente la necessità, per chi si professa cattolico e intende salvarsi l'anima, di scegliere da che parte stare: o con la Tradizione e l'insegnamento immodificabile e autentico di Cristo, o con la nuova chiesa cosiddetta “conciliare” che impone la sua nuova liturgia e la sua nuova dottrina.
Ma la neoliturgia e la neodottrina nate per mezzo del Concilio Vaticano II, rappresentano l'autentico deposito che Nostro Signore Gesù Cristo ha lasciato ai Santi Apostoli e tramandato correttamente sino a noi? In altre parole, soprattutto di questi tempi, la nostra religione è ancora cattolica, stando a quanto dicono e fanno i sacerdoti aderenti alla chiesa conciliare?
La nostra risposta è no, non è più cattolica. Di fatto si è creata un'altra religione.

“Abele” deve restare sottomesso a “Caino”?

PADRE PAOLO SIANO. PAPA, OBBEDIENZA, INFALLIBILITÀ. IL CASO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA.

 Padre Paolo Siano, dei Frati Francescani dell’Immacolata, ci ha inviato un interessante articolo che costituisce un contributo ad alcuni dei temi che verranno dibattuti il 7 aprile prossimo a Roma. 
  1. Paolo M. Siano
FFI: il golpe antifondatori e gli equivoci su obbedienza e infallibilità
Sabato 7 aprile, ore 15:00, si svolgerà a Roma il convegno “Chiesa Cattolica, dove vai?” per dibattere sull’attuale crisi nella Chiesa. Si tratterà anche dei limiti dell’autorità pontificia in materia dottrinale. Mentre attendiamo con interesse i lavori del convegno, mi permetto di offrire fuori programma un modesto contributo con il caso del commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata (FFI).

Chi ci difenderà dal nichilismo?

NOSTRA SIGNORA DELLO SCIOPERO


L'Incredibile "arcivescovo": diventa essenziale la volontà di pregare nostro Signore e la Vergine, che con buona pace del cardinale Osoro non sarà mai la patrona del disgustoso carnevale vetero femminista ed anti eteropatriarcale 
di Roberto Pecchioli  

 

E’ uno di quei giorni in cui la malinconia ti prende fino a sera e non ti lascia più. Era l’attacco di una canzone di Ornella Vanoni scritta da Giorgio Calabrese all’inizio degli anni 70. Il refrain ci risuona insistente quando, forse per farci del male, studiamo con più attenzione le notizie dal mondo. Quante se ne imparano di cose che si preferirebbe ignorare. E invece no, bisogna bere il calice amaro sino all’ultima goccia. Innanzitutto, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di organizzazioni che diffondono la cosiddetta genitorialità condivisa. Ne parleremo, ma il sobbalzo più grande, la malinconia più profonda ci ha colto apprendendo che in Spagna, il prossimo 8 marzo si svolgerà in Spagna uno sciopero delle donne promosso da alcuni collettivi femministi. Niente di serio, a prima vista, se non fosse che, oltre all’appoggio di qualche partito di sinistra, la protesta è entusiasticamente sostenuta dal cardinale arcivescovo di Madrid, monsignor Carlos Osoro.

L’aderenza dell’autorità alla verità

LA VERITA':" LA SOLA AUTORITA' "


Come si riconosce la vera autorità, da quella falsa e illegittima? In un mare di chiacchiere, ciò che viene spesso dimenticato è il vero obiettivo dell’educazione: "formare uomini liberi, capaci di agire e riconoscere il vero" 
di Francesco Lamendola  

 

L’autorità è necessaria: di questo sono convinte tutte le persone di buon senso, vale a dire tutte quelle che sono rimaste immuni, o che sono rinsavite, dall’ubriacatura ideologica della modernità, dall’illuminismo al ’68; quella, tanto per capirci, della libertà assoluta, cioè del proibito proibire. Nondimeno, c’è autorità e autorità; resta pertanto il problema di chiarire quale autorità sia credibile, legittima, necessaria, e quale non lo sia, cioè quale falsa autorità usurpi l’autorità vera. Non tutte le autorità sono credibili e non tutte sono legittime; ve ne sono di  bugiarde e contraffatte, come lo sono alcuni Stati moderni, anche e soprattutto di matrice liberaldemocratica; come lo è la neochiesa pseudo cattolica, in realtà modernista e quindi apostatica; e come lo è una “famiglia” che famiglia non è, ad esempio quella formata da due omosessuali che si sono procurati, per vie più o meno traverse, dei bambini da crescere come ”figli”.
Allora la domanda è: come si riconosce la vera autorità, l’autorità legittima e necessaria, da quella falsa e illegittima? Crediamo che il criterio fondamentale sia l’aderenza dell’autorità alla verità. Diciamo, pertanto, che la sola autorità credibile e legittima è quella che scaturisce dal rispetto della verità; è falsa e illegittima quella che contraddice o falsifica la verità. 

Il Pontefice legga qualche cosa di più di Repubblica

CON LA SINISTRA HA PERSO LA CEI DI GALANTINO E BASSETTI. CHE NON HA PIÙ IL POLSO E L’ORECCHIO DELLA GENTE.

L’abate Faria era sveglio, ieri sera, e ci ha scritto una mail a caldo sulle elezioni. Ve la giriamo, e aggiungiamo, dopo, un paio di commenti che ci sgorgano dal cuore.
Dopo aver detto le preghiere serotine ho pensato mio dovere di sacerdote e cittadino di dare un’occhiata ai primi risultati elettorali e una riflessione mi è sgorgata in cuore. I partiti che sono avanti o che sono in crescita, da quello che vedo, sono la Lega, il Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia; coloro che si sono non solo opposti al sistema in quanto tale, ma che hanno anche spesso mostrato perplessità sulla politica aperturista della Chiesa sul tema dell’immigrazione.

"The slippery slope"..

I "dubia" hanno un cardinale in più, l'olandese Willem Jacobus Eijk


Non è uno dei quattro cardinali che nel 2016 sottoposero a papa Francesco i loro "dubia".
Ma ne sposa in pieno la causa, quando dice che "la fonte della confusione è l’esortazione postsinodale 'Amoris laetitia'", e poi aggiunge: "Io sarei lieto perciò se il papa facesse chiarezza al riguardo, preferibilmente nella forma di qualche documento magisteriale".
Olandese, 65 anni, medico e teologo esperto di bioetica, dal 2007 arcivescovo di Utrecht e fino al 2016 presidente della conferenza episcopale dei Paesi Bassi,  il cardinale Willem Jacobus Eijk non è tipo che ami tenersi sotto coperta.

Ateologia contemporanea

IL PENTIMENTO E' GRAZIA


Il pentimento è grazia, ma bisogna chiederla. E il "rimorso" non ha nulla a che vedere con esso. E' un "concetto chiave" nell'antropologia e spiritualità cristiana, che la teologia dei nostri giorni ha praticamente abbandonato 
di Francesco Lamendola  

  

C'è un concetto chiave nell'antropologia cristiana e nella spiritualità cristiana, che la teologia dei nostri giorni ha praticamente abbandonato: quello del pentimento cristiano. Diremo di più: il pentimento è un concetto cristiano, è una "scoperta" e una conquista del cristianesimo. Prima, ad esempio nel mondo greco, non c'era; c'era il senso di colpa, ad esempio quello di Oreste per aver ucciso sua madre Clitemnestra, o quello di Edipo per aver scoperto di aver ucciso suo padre e sposato sua madre. Invano si leggerebbero Omero e Virgilio, Euripide e Lucrezio, Plutarco e Cicerone, cercandovi le tracce del pentimento: o c'è il senso di colpa, o c'è il rimorso per la cattiva azione, ma non c'è il pentimento come ammissione della colpa e desiderio di espiare e di cambiare strada, di cambiar vita, di far nascere l'uomo nuovi dalle ceneri dell'uomo vecchio. E questo per una buona ragione: il pentimento nasce dalla sofferenza del male commesso; e la sofferenza, di qualunque genere essa sia, solo nel cristianesimo acquista la dignità di una occasione di crescita, di perfezionamento, di arricchimento, addirittura di rinascita spirituale. In tutte le altre culture e filosofie essa è solo una maledizione o un incidente sgradevole, da allontanare il più presto possibile, a qualsiasi prezzo.

domenica 4 marzo 2018

Chiamare le cose con il loro nome

LE SUORE TRAPPISTE DI SIRIA: PERCHÉ CHI INFORMA È COSÌ UNILATERALE? PERCHÈ TANTA CECITÀ ANCHE NELLA CHIESA?


                                                    Azeir – croce – febbraio 2016

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo una lettera aperta delle suore trappiste che vivono in Siria, che denunciano l’informazione faziosa e partigiana che da parte dei media occidentali, con rarissime eccezioni, si fa della coda della guerra in Siria, e in particolare delle operazioni che il governo di Damaso sta mettendo in atto per strappare Ghouta Est ai terroristi finanziati e aiutati dall’Occidente. E da cui, ogni giorno, piovono colpi di mortaio non sull’esercito, ma sui quartieri civili di Damasco, con preferenza per quelli cristiani, come Bab Touma. Ci sembra interessante notare che chi scrive questo appello vive sul posto, non si basa su informazioni di fonti partigiane. 

Caspita che messaggio!

                  L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, primo piano
















MA QUALI MESSAGGI AUTENTICI....c'è chi ribadisce che le prime apparizioni ed i primi messaggi siano veri, intanto la Commissione Ruini ha stabilito che bisogna ancora investigare sui primi messaggi, mentre il vescovo Pèric così scrisse: "Nei primi giorni, sulla base degli stenogrammi, non si vede alcun obiettivo delle cosiddette apparizioni, non si giustifica l'apparizione, non si rilascia alcun messaggio specifico né per i veggenti, né per i frati, al di là dell'invito a credere all'apparizione, né per i fedeli della parrocchia, né per il mondo." I "messaggi" sono di questo tipo: a Ivanka sua madre, deceduta due mesi prima, trasmette il "messaggio": "Obbedite alla nonna poiché è anziana!" (Caspita che messaggio!)

Testimonianze di conversione

Il film "IL RISVEGLIO DI UN GIGANTE" farà migliaia di conversioni. 
La prima è quella dello stesso regista...



Testimonianza di conversione di Giovanni Ziberna, regista del Film su santa Veronica Giuliani “IL RISVEGLIO DI UN GIGANTE”

Per conservare la Fede, la Speranza e la Carità.

 Il sedevacantismo: soluzione o diversione?

Intervista a Dominicus 1 marzo 2018

Dominicus, Le Sédévacantisme (opuscolo che raggruppa diversi studi sull’argomento: in particolare il Piccolo catechismo del sedevacantismo e la traduzione dell’importante studio di Giovanni di San Tommaso sulla questione del Papa eretico), Avrillé, éditions du Sel, 2015, pagine 80
http://www.seldelaterre.fr/A-197715-le-sedevacantisme.aspx

Dominicus è l’autore di un «Piccolo catechismo del sedevacantismo» che ha provocato dei vivi dibattiti, sottolineando le debolezze di questa teoria. Attaccato nell’ultimo numero di un bollettino sedevacantista, egli risponde qui alle nostre domande.
(si veda l'opuscolo tradotto in italiano da noi nel dicembre 2012 - come pubblicato nel n° 79 de Le Sel de la terre, inverno 2011-2012)

谢谢 Xièxiè

Il Vaticano s'inchina e la Cina ringrazia. Così

Leggo e ri-pubblico. Questa nota, con le due foto accostate, è uscita il 2 marzo su "Asia News", l'agenzia on line del Pontificio Istituto Missioni Estere, specializzata sulla Cina, con la firma del suo direttore.
*
XINJIANG. CROCI, CUPOLE, STATUE DISTRUTTE: LA NUOVA RIVOLUZIONE CULTURALE "SINICIZZATA"
di Bernardo Cervellera
“È una nuova Rivoluzione Culturale”: è questo in Cina il diffuso commento sul web nel vedere la foto della chiesa di Yining (Xinjiang) spogliata delle croci che svettavano sull’edificio, delle statue che addobbavano la sommità e delle decorazioni e pitture che abbellivano la facciata.
Nelle due foto qui sopra si possono notare, a sinistra, il colore, lo slancio, la leggerezza delle cupole e delle decorazioni parietali, le croci sulla sommità dell’edificio, prima del loro azzeramento. La foto a destra mostra il “dopo”. Tutto è stato distrutto per ordine del governo lo scorso 27 e 28 febbraio, a poche settimane dall’incontro fra le delegazioni cinese e vaticana che dovrebbero stilare uno “storico” accordo sulle nomine dei vescovi nella Chiesa cattolica cinese.

Qualcuno sta spingendo

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Gli avvertimenti di padre Martin

    Si chiama Santiago Martin. È un religioso spagnolo, nato a Madrid nel 1954, fondatore nel 1988 dei Francescani di Maria, che nel 2007 hanno ricevuto l’approvazione di papa Benedetto. Il movimento, che ha un suo seminario, è presente in una trentina di nazioni e conta circa diecimila membri.
Sempre molto chiaro nelle sue analisi sullo stato attuale della Chiesa cattolica, padre Martin non teme di parlare, già da alcuni anni, di  confusione, eccessiva polarizzazione e pericolo di uno scisma.

E’ piaciuta a Dio?

PLACUIT DEO. LE CRITICHE DI UN SACERDOTE TEOLOGO, E I PERICOLI NASCOSTI DEL DOCUMENTO DI LADARIA.

Placuit Deo: un documento sulla salvezza che sembra materia soprattutto di super-specialisti, dove si parla di pelagianismo e gnosticismo, roba che il povero cattolico della strada come chi scrive magari lo è, ma non lo sa. Lo hanno presentato un paio di giorni fa i vertici della Congregazione per la Dottrina della Fede, il gesuita Ladaria e mons. Morandi. Stilum Curiae non se ne è occupato, dopo una lettura certamente non particolarmente profonda. E invece…torniamo sui nostri passi, pentiti, per offrirvi la lettera di un sacerdote teologo, che ne ha scritto con tutta la passione e la forza di una persona di fede, don Felice Prosperi Morichella. E poi vi presentiamo alcune osservazioni nate da una chiacchierata avvenuta all’interno dei Sacri Palazzi con un prelato di alto livello, anch’egli dotato di profonda conoscenza teologica e pastorale.

Da Base a Bose?

Anche il Budda in seminario, Brasile in confusione

Nella cappella del seminario di Londrina, in Quaresima è spuntato un Budda. È solo l'ultima "stravaganza" dopo l'impegno politico delle Comunità di Base a favore di Lula, le vescovesse e i soldi raccolti dai fedeli donati a organizzazioni abortiste. 


                                       Comunità di base in Brasile

Un amico dal Brasile ci ha scritto nei giorni scorsi, lamentandosi di alcuni avvenimenti che hanno avuto per protagonisti i presuli brasiliani, Paese, in cui, come sappiamo, il calo dei cattolici ha proporzioni impressionanti e drammatiche, con l’abbandono di nove milioni di fedeli in due anni (clicca qui). 

sabato 3 marzo 2018

Il nocciolo della questione

SANTITA' DEI PRETI UN OPTIONAL



La santità dei preti è diventata un optional ? Diceva Qualcuno che "l'albero si riconosce dai frutti, e che né l'albero buono può dare frutti cattivi, né frutti buoni l'albero cattivo" : ma come siamo arrivati a questo punto? 
di Francesco Lamendola  

 

Nel loro ultimo, commovente incontro, avvenuto il 13 maggio 1887, il papa Leone XIII, che lo stimava e lo amava moltissimo, disse a don Bosco, che di lì a poco avrebbe lasciato il suo corpo mortale (cit. in: Card. Carlo Salotti, Il santo Giovanni Bosco, Torino, S.E.I., 1950, pp.,648-649):

Quello che mi preme d’inculcare a voi e al vostro Vicario, si è che non siate tanto solleciti del numero dei Salesiani, quanto della santità di quelli che già avete. Non è il numero che aumenta la gloria di Dio; è la virtù, è la santità dei soci. Perciò siate molto cauti e rigorosi nella’’accettare nuovi membri dell’istituto; badate anzitutto che siano di una moralità provata.

Davanti a queste parole, a questi semplici, ma chiarissimi concetti, non si può fare a meno d'istituire un confronto con quel che sta accadendo nella Chiesa cattolica ai nostri giorni, con il clima che vi regna da quando è stato eletto al soglio di san Pietro l'argentino Jorge Mario Bergoglio, e, più in generale, grazie agli orientamenti pastorali che vi prevalgono, e che vanno sempre più accentuandosi, da quando la teologia di Karl Rahner e dei suoi degni successori, come Walter Kasper, si è di fatto imposta alle sorgenti del magistero (che, a questo punto, scriviamo con la lettera minuscola), scalzando quella di san Tommaso d'Aquino e, nel suo complesso, tutta la sana, schietta, limpida teologia cattolica che, da sempre, tramandava e custodiva, chiarificando e illuminando le menti, ma senza alcuna pretesa di cambiare o modificare il sacro Deposito della fede. 

Qualche punto sulle i


IL GENDER, E I “MODI NUOVI DI DIVENTARE MATTI”



Votate Liber* e Ugual*

Vietato vietare

Quando la faziosità politica veste la talare 



Noi non ci occupiamo di politica, per principio, data l’inaffidabilità intrinseca della politica moderna e il contesto nel quale artualmente ci si occupa della “cosa pubblica”: la cosiddetta “democrazia”, cioè quella strana cosa secondo la quale il governo della “res pubblica” sarebbe apertamente in mano al popolo, mentre invece è nascostamente in mano a delle oligarchie che usano il popolo, non solo per asservirlo, ma per demolirlo.

D’altronde, non potrebbe essere diversamente, visto che è da due secoli che si inneggia alla democrazia per costruire una società totalitaria in cui il popolo deve solo ubbidire e deve lasciarsi trasformare da un insieme di persone ad un amalgama di numeri?
E’ per questo che in questi secoli si è costantemente operato per demolire il senso cristiano del popolo e rimpiazzarlo con una concezione del mondo che esalta tutti i vizi e le perversioni, usando le ormai logore etichette dei “diritti umani”.

Ciò nonostante, a volte siamo come tirati per i capelli e costretti a soffermarci su questioni politiche, e questa volta grazie all’ennesimo prelato cattolico che invece di fare il “pastore” di anime, fa il guardiano e il promotore dei lupi.

Suore di Incuria

LE SUORE #METOO DEI CARDINALI DI CURIA. L’ABATE FARIA: LA CHIESA RINCORRE LA MONDANITÀ.

                                      
Il buon Abate Faria ha letto la storia lamentevole delle religiose a servizio nelle case dei cardinali in Curia, e ci ha spedito una lettera al vetriolo. Il caso a cui si riferisce, tante volte ci fosse qualcuno ancora ignaro dello scandalo, è stato svelato dall’Osservatore Romano, e poi ripreso da altri organi di informazione

Quanti Giuda Iscariota ci sono oggi

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La Chiesa crocifissa


Purtroppo, quanti Giuda Iscariota – che s’interpreta «mercede» – ci sono oggi, che per la «mercede» di un qualche vantaggio temporale vendono la verità, tradiscono il prossimo con il bacio dell’adulazione, e così alla fine si impiccano al laccio della dannazione eterna! […] Ma ahimè, ahimè, tutto il Corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa, viene di nuovo crocifisso e ucciso! (sant’Antonio di Padova, Sermone per la Domenica di Quinquagesima, 15.19).

Ciò che sant’Antonio stigmatizzava con queste parole non era, probabilmente, ciò che potremmo pensare noi oggi nel leggerle. Quelli che vendevano la verità per un beneficio materiale erano forse quei predicatori o professori di teologia che sfruttavano la loro missione per arricchirsi od ottenere una posizione di riguardo e, a tal fine, adulavano i potenti. Come si comprende dal seguito, egli vedeva la Chiesa crocifissa dalle tentazioni dei demoni, come pure dalle bestemmie e persecuzioni da parte di pagani, eretici e giudei, vale a dire di saraceni, catari e usurai. I primi spadroneggiavano nel Mediterraneo e terrorizzavano le coste, addentrandosi molto profondamente nei territori cristiani con ratti, distruzioni e saccheggi; i secondi avevano il controllo di intere regioni e importanti città della Francia meridionale e dell’Italia settentrionale; i terzi potevano giungere fino a strangolare l’economia allo scopo di ridurre in proprio potere anche la politica in nome delle antiche promesse divine, dalle quali non ammettevano di esser decaduti con il rifiuto del Messia.

venerdì 2 marzo 2018

Lo zampino del diavolo

E' QUI IN MEZZO A NOI ?



È qui, in mezzo a noi; ma non sappiamo vederlo. Lo "zampino del diavolo" nei casi di Aldo Bianchini e Kaylee Muthart ? il suo solo obiettivo è la rovina degli uomini e allora non potrebbero, certi delitti, portare la sua firma? 
di Francesco Lamendola  
  
 

In ventisei anni di professione non ho mai visto niente di simile. Per fare una cosa del genere occorre una forza disumana. Questo aveva detto il dottor Gino Barbacci, il medico di servizio presso il Pronto soccorso dell’Ospedale Versilia, al Lido di Camaiore, dove, il 2 novembre 2011, era stato trasportato d’urgenza un uomo di 46 anni, italiano nato in Scozia, che però viveva da sempre con la madre settantasettenne a Viareggio, per essere sottoposto a un intervento immediato ed estremamente delicato. Aldo Bianchini era un uomo colto, aveva una laurea in chimica e parlava cinque lingue, ma soffriva di disturbi psichici, per cui non era mai riuscito a trovare e svolgere un lavoro; lui e la madre vivevano con la rendita proveniente dalla Gran Bretagna, dove avevano qualche proprietà. Recentemente aveva smesso di assumere gli psicofarmaci prescritti; aveva interrotto la terapia con la Asl ed era passato a uno specialista privato; tuttavia passava periodicamente per una vista di controllo ambulatoriale. In ospedale, l’uomo era arrivato con il volto trasformato in una maschera di sangue, senza più i bulbi oculari; questi erano stati recuperati sul luogo del dramma e portati pietosamente all’ospedale dai carabinieri, ma i chirurghi non erano stati in grado di reimpiantarli, e così l’uomo aveva perso la vista per sempre. È arrivato cosciente, insieme all’anziana madre, anche lei a bordo dell’ambulanza. (Questo particolare si rivelerà inesatto, perché la povera donna era stata accompagnata da due conoscenti a bordo della loro automobile.) Non si lamentava e pareva che non sentisse dolore nonostante fosse una maschera di sangue. Poi ci ha dato le sue generalità.

Retrogradi, bigotti, baciapile..?

LA PUREZZA "DIMENTICATA"



Perché la Chiesa ha praticamente smesso di parlare della purezza? una domanda cui è facile rispondere: in una società sprofondata nella lussuria, un simile argomento susciterebbe fastidio e irritazione, farebbe perdere consensi 
di Francesco Lamendola  

 

Perché la Chiesa ha praticamente smesso di parlare della purezza? Perché i vescovi e i sacerdoti, perché i teologi parlano sempre e solo dei migranti, dell’accoglienza, della solidarietà, dell’inclusione, della misericordia, e mai della purezza? La purezza non è più una priorità nella dottrina morale cattolica, non è più all’ordine del giorno? Evidentemente, no. E per quale ragione? Facile rispondere: perché in una società sprofondata nella lussuria, un simile argomento susciterebbe fastidio, irritazione, farebbe perdere consensi; e la neochiesa vuol piacere agli uomini, mentre non si preoccupa affatto di piacere a Dio. Il suo motto è: parlare di tutto ciò che piace al mondo, di tutto ciò che vellica gli appetiti del mondo, di tutto ciò che incontra l’approvazione del mondo, e tacere rigorosamente su tutto ciò che potrebbe dispiacere. Ufficialmente, la motivazione  è un’altra, si capisce: quella di unire, di integrare, di includere, di non creare divisioni. 

Basta la parola

(AP Photo/Fernando Vergara)

BERGOGLIO E LAS MUJERES
“Mi preoccupa il persistere di una certa mentalità maschilista, perfino nelle società più avanzate, dove si consumano atti di violenza contro la donna, trasformandola in oggetto di maltrattamento, di tratta e di lucro, come pure di sfruttamento nella pubblicità e nell’industria del consumo e del divertimento. Mi preoccupa anche che, nella stessa Chiesa, il ruolo di servizio a cui ogni cristiano è chiamato, scivoli a volte, nel caso delle donne, verso ruoli più di servitù che di vero servizio”.
“Seguendo il pensiero dei miei predecessori, credo sia necessaria una rinnovata ricerca antropologica che includa i nuovi progressi della scienza e delle attuali sensibilità culturali per andare sempre più a fondo non solo nell’identità femminile, ma anche in quella maschile, per servire così meglio l’essere umano nel suo insieme. Avanzare in questa direzione è prepararci a un’umanità nuova e sempre rinnovata”.
A questo punto, il mio amico Luigi di Gubbio proporrebbe il seguente quiz: