Il gran segreto:«E quindi uscimmo a riveder le stelle». Il problema dell'uomo moderno è solo che ha smarrito la propria identità o l’umanità è divenuta il campo di un esperimento planetario in cui il diavolo l'ha presa all’amo
di Francesco Lamendola
Il problema dell'uomo moderno è quello di trovare una via, un modo per uscire a riveder le stelle. Si è sprofondato in un baratro infernale e non è capace di andare avanti, né sa risolversi a tornare indietro. Eppure deve prendere una decisione: non può rimanere dove è adesso, perché adesso è nel nulla. I suoi piedi poggiano letteralmente sul nulla; la sua società, la sua economia, la sua tecnica poggiano sul nulla. Basta una speculazione finanziaria per polverizzare i suoi risparmi; basta un black-out per cancellare le sue informazioni; basta un evento qualsiasi per azzerare il suo sapere, perfino l'idea che ha di se stesso. In realtà, egli non ha più alcuna idea di se stesso: ne ha avute tante, troppe, in rapida successione: quella di un essere privilegiato, di un padrone dell'universo, di un animale evoluto a caso, di un povero malato divorato dalla nevrosi, di una vittima dello sfruttamento di classe, di un essere gettato fortuitamente nella vita, senza meta e senza scopo. In breve, ha smarrito la propria identità; ha tagliato il legame col passato; ha reciso la continuità fra le generazioni. Va avanti, ma per forza d'inerzia; e intanto la sua tecnologia gli sfugge sempre più di mano, lo porta verso traguardi sempre più ambiziosi e sempre più mostruosi. La clonazione, la fecondazione eterologa, il sogno dell'immortalità a portata di mano, magari passando per la fase di quiescenza dell'ibernazione. Oscilla fra desideri e progetti sempre più titanici e smisurati e ondate di scoraggiamento sempre più frequenti e profonde.