Che fare quando una società è dominata da una classe dirigente di morti che camminano? Per Gesù un bel po’di persone sono già morte da vive, dovrebbero seppellirsi da sole. I 6 milioni di bambini italiani che non sono mai nati
di Francesco Lamendola
Leggiamo nel Vangelo di Matteo questo brevissimo ed enigmatico episodio (8, 21-22): E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».Fiumi d’inchiostro sono stati versati su quelle parole di Gesù, cercandovi chissà quali misteriosi e reconditi significati: eterna tentazione dello gnosticismo, anche in salsa cristiana: trovare un livello di “sapienza” nascosto, inaccessibile al volgo ma esperibile dagli illuminati, dagli eletti. Comunque, alla fine, bisogna arrendersi all’evidenza: per Gesù, un bel po’ di persone sono già morte da vive; sono dei cadaveri ambulanti, ovviamente in senso morale e spirituale. Quelle persone sono già morte, e non lo sanno. Se ne vanno in giro con l’aria più normale di questo mondo e pretendono perfino di prendersi cura degli altri, sepoltura dei propri cari compresi: ma dovrebbero piuttosto seppellire se stessi, se solo si rendessero conto di quel che è diventata la loro vita. Un giudizio severissimo, quasi spietato. Che contrasta con l’immagine edulcorata, un po’ zuccherosa, che una certa cultura cattolica “progressista” pretende di fare del Vangelo e del suo fondatore.