ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 29 maggio 2018

« Con questa terra di peccato… »

«Con questa terra di peccato opererò potenti prodigi per la conversione degli increduli»...




Dopo aver passato brevemente in rassegna gli avvenimenti che ebbero come protagonista il protestante Bruno Cornacchiola convertito dalla Vergine della Rivelazione (QUI e QUI), cerchiamo di penetrare più a fondo nel significato e nel valore del messaggio delle Tre Fontane (ho già cominciato l'analisi con diversi articoli che troverete in questo Album)

Il contenuto del rifiuto

Missione compiuta ostruzione rimossa: Maria, il Rosario, Gesù il Cristo



«Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi» (Mc.8,34-38)
Cari Amici, siamo giunti alla chiusura del mese di maggio, mese dedicato alla nostra Santa Madre di Dio alla quale avremo voluto dedicare (e di fatto lo facciamo con questo articolo di testimonianza) ben altra immagine, quale si addice alla nostra Regina. Purtroppo siamo costretti a dover postare una immagine blasfema che per alcuni dovrebbe far ridere, mentre essa è nella sua essenza sostanziale non semplicemente offesa, ma soprattutto è negazione di Dio, la cui strada conduce all’inferno. Qui a seguire anche il formato audio dell’articolo.
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Non è una vignetta che “ti porta all’inferno“, ma il contenuto del rifiuto, la sostanza che si rigetta attraverso la vignetta che – assai più eloquente di mille campagne elettorali – dice il netto rifiuto, afferma il rifiuto di credere in Dio, afferma il sostegno al male, dice al mondo la sua libera scelta di servire il demonio. Così la presenta Benedetta Frigerio da La Nuova Bussola Quotidiana, che naturalmente condividiamo con tutto l’articolo:

La riduzione della verità alla “vita”

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Crisi della Chiesa: "Linee di lettura filosofica di testi dell'attuale pontificato" di Giovanni Turco - Nota previa di P. Pasqualucci


Linee di lettura filosofica
di testi dell’attuale pontificato

di  Giovanni  Turco

Nota  previa: Pubblico qui, con il suo cortese assenso, l’originale italiano di un articolo del prof. Giovanni Turco, docente di Filosofia del diritto pubblico, Etica e deontologia professionale, Teoria dei diritti umani, nell’Università degli Studi di Udine. Il testo è già apparso in versione francese ne il “Courrier de Rome”, LI, n. 593, nov. 2016, con il titolo:  “Axes de lecture philosophique de textes du Pontificat actuel”.   
Questo importante articolo spiega a mio avviso in modo eccellente la “peculiare semantica” soggiacente all’ inconsueto argomentare  di Papa Francesco, fonte di notorio ed ampio sconcerto per tantissimi fedeli, laici ed ecclesiastici.    

L’Autore fa innanzitutto vedere come Papa Francesco, nelle sue uscite da “dottore privato”ma anche nei suoi documenti ufficiali, riduca il concetto della  v e r i t à  a quello di una semplice “relazione pragmatica, esistenziale, vitalistica, in quanto originata dalla “vita” (senza aggettivi), da un “sé”, da una “situazione””.  Ragion per cui, “alla verità non risulta appartenere alcun contenuto proprio.  Non è ciò che misura ma ciò che è misurato (dalla relazione).  Perciò non è originaria e dirimente ma piuttosto derivata e diveniente. In tal senso ben si intende la tesi secondo la quale non esistono “verità assolute””; tesi attribuita al Papa (e da lui mai smentita) in una delle sciagurate sue interviste a Eugenio Scalfari.
La verità viene pertanto “assimilata alla vita, non è il suo criterio”.  Questa nozione di verità “assimilata alla vita” è chiaramente incompatibile con la nozione di verità  rivelata da Dio stesso mediante il Verbo Incarnato e pertanto immutabile (come ad esempio l’indissolubilità del matrimonio, valida ai tempi di Gesù come ai nostri, proclamata dal Signore senza sfumature di sorta).
Non per nulla – ricordo – la riduzione della verità alla “vita”, ossia all’esperienza cosiddetta “vitale” del soggetto, sentimentale ed emotiva, la troviamo nel pensiero di Maurice Blondel e nella mentalità modernista, da lui influenzata, della quale costituisce un tratto tipico. Come rammentava il grande teologo domenicano P. Réginald Garrigou-Lagrange in un celebre articolo apparso in francese nel 1946 nella rivista ‘Angelicum’(“Dove va la nuova teologia? Essa ritorna al modernismo”), il Sant’Uffizio nel 1924 condannò dodici proposizioni tratte dalla filosofia di Blondel, tra le quali appunto quella concernente la sua nozione della verità quale “conformità di mente e vita” e non più conformità razionale dell’intelletto con la cosa indagata (adaequatio rei et intellectus); come se la verità dovesse ora ritenersi un significato sempre in fieri, funzionale all’azione, alla “vita” in continuo progresso e movimento. 

Non si nega niente a un porco

TERREMOTO IN VATICANO : ROTTO IL CELIBATO DEI SACERDOTI ! PROSSIMO CARDINALATO AD UN 81enne , TORIBIO TICONA PORCO , CON MOGLIE E FIGLI !


Papa Francisco annuncia il 20 maggio 2018, nel Concistoro del 29 giugno di quest’anno per la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo,  creera’ cardinale vescovo Toribio Ticona, Responsabile Timici, arcivescovo emerito di Corocoro Bolivia. Vescovo di 81 anni nato il 25 aprile 1937, è stato ordinato sacerdote nel 1967 e consacrato Vescovo titolare di Timici y Auxiliar de Potosi, Bolivia il 31 maggio 1986, nel 1992 è stato nominato Prelato di Corocoro ,andato in pensione nel 2012.

Anche i vescovi hanno il loro pusher

Deomofobina, leggere le avvertenze: dà scatti di violenza

Il lancio della Deomofobina, farmaco contro la cosiddetta omofobia è avvenuto lo scorso 22 maggio a Torino in occasione del Fiorfood Coop. Promotrice un'associazione Lgbt. La pretesa di curare l'omofobia. Ma allora dite la verità sulle controindicazioni: alienazione dalla realtà, scatti di violenza e senso di persecuzione. 


Da un po’ di tempo a questa parte c’è in giro uno strano virus cerebrale: il buonsensimo eteronomo (nome scientifico alium bonum sensum simplex). I sintomi sono ilarità irrefrenabile ogni volta che si legge una news sui “matrimoni” gay, congiuntivite a guardare le immagini di un qualsiasi Gay pride, acufeni ad ascoltare la parola “omofobia” ed emesi acuta appena si apprende una qualsiasi notizia che riguarda le benedizioni sacerdotali a coppie gay.

Dissipare la confusone del tempo presente nella Chiesa

LA CONFUSIONE NELLA CHIESA CRESCE, FRA SCANDALI E OMISSIONI. DUE APPELLI DEI LAICI AI VESCOVI.


Mentre la confusione nella Chiesa, voluta, permessa o tollerata, aumenta in maniera esponenziale, e ormai tocca anche temi quali la personale integrità di uomini di Chiesa insigniti dal Pontefice regnante del massimo onore possibile, come possiamo leggere in queste ore, i fedeli cercano come possono di reagire, rivolgendosi ai propri pastori, per avere una conferma della retta dottrina, quella insegnata da sempre e ovunque. Vi riferiamo oggi di due iniziativa, entrambe estremamente interessanti. La prima è roba di casa nostra, dell’Emilia Romagna; la seconda viene dalla Polonia.

Un coacervo di deviazioni

IL RATZINGERISMO. SFUMATURE O RETICENZE?
CINQUE CASI ESEMPLARI.



di Enrico Maria Radaelli




Dopo la pubblicazione nel 2017, del saggio “Al cuore di Ratzinger, al cuore del mondo”,  nessuna meraviglia per le reazioni critiche a questo nuovo lavoro del Prof. Enrico Maria Radaelli, visto che in ambito cattolico si era instaurato da tempo e ancora perdura una sorta di viscerale ammirazione per questo noto prelato che amava circondarsi di un’aura “tradizionale” per far meglio passare la sua concezione eterodossa del cattolicesimo, culminata nell’invenzione inedita e antitradizione del “papa emerito”: plateale affermazione di una sorta di sdoppiamento del “Vicario di Cristo” che annulla di fatto la stessa unicità del vero Caput Ecclesiae: Nostro Signore Gesù Cristo.
Questa sorta di camuffamento che rivestiva e riveste la distorsione della dottrina di Cristo con paludamenti dall’apparenza tradizionale venne inaugurata dallo stesso “Papa buono”: quel Giovanni XXIII che amava sfoggiare strascichi lunghissimi, sedie gestatorie e triregni mentre preparava scientificamente il sovversivo concilio Vaticano II e riabilitava i chierici che la Chiesa aveva condannato per eterodossia.

Et in láqueum cadat in ipsum..

I NODI VERRANNO AL PETTINE


Bene: ora tutti i nodi verranno al pettine. Vuoi vedere che, finora, per fare il capo del governo italiano o il ministro della Repubblica il requisito fondamentale era di non fare gli interessi dell’Italia, ma di qualcun altro? 
di Francesco Lamendola   

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Se c’è una cosa che non ci piace e non ci è mai piaciuta – sarà questione di gusti, ciascuno ha i suoi e i nostri, forse, sono poco in linea col cosiddetto carattere nazionale – è quella di barcamenarsi in mezzo alle situazioni ambigue, scivolose, sfuggenti; di sgusciare come anguille nelle acque un po’ fangose, un po’ torbide, dove non si sa mai bene chi sono gli amici e chi i nemici, magari con la segreta intenzione di regolarsi, volta per volta, secondo la convenienza immediata: sono miei amici quelli che, in quel preciso momento, possono assicurarmi qualche sia pur minimo vantaggio, e sono miei nemici quelli che, sia pure per nobili ragioni e perché mirano al bene comune, mi negano il raggiungimento delle mie piccole soddisfazioni, la gratificazione per i miei piccoli traffici eseguiti sottobanco. Sta di fatto che le cose ambigue, le situazioni equivoche non ci piacciono affatto, e non ci piace la gente che è abituata a pascersi di esse. Perciò consideriamo un bene, e non un male, che il bubbone della politica italiana sia finalmente scoppiato: erano settant’anni che produceva pus e non veniva mai fuori; ora nessuno potrà dire di non averlo visto, di non aver potuto valutare e giudicare, e trarne le debite conclusioni.

lunedì 28 maggio 2018

Vi rendete conto che ci stiamo avvicinando alla guerra?

Nella Russia di Putin si parla anche di prepararsi alla guerra


(Vladimir Rozanskij, AsiaNews – 26 maggio 2018) Nei giorni scorsi ha fatto sensazione la dichiarazione di un noto uomo politico russo, Grigorij Javlinskij, che ha riferito di un colloquio avuto il 19 maggio con il presidente Vladimir Putin. Alla domanda di Javlinskij: “Vladimir Vladimirovich, vi rendete conto che ci stiamo avvicinando alla guerra?, il presidente avrebbe risposto: “Sì. E noi la vinceremo.

Contro il neo-arianesimo

Contro il neo-arianesimo, la Festa della SS. Trinità

Nei periodi di crisi della Chiesa, l'antica eresia di Ario, negatrice della Divinità del Verbo, riemerge. Tutte le eresie, del resto, convergono sempre verso la II Persona della SS. Trinità. Per questo, oggi assistiamo ad un risorgente neo-arianesimo, che presenta sottilmente Cristo come uomo di Nazareth, per quanto eccelso, ma solo uomo, che, per i meriti acquisiti, è stato "divinizzato" dal Padre. Non deve meravigliare, dunque, se, in questo contesto, si tenda a rivalutare la persona di Ario (e di altri eresiarchi) e le sue tesi blasfeme.
Tanto per intenderci, tra i "guru" della neo-chiesa, che ispira molti suoi "pastori", possiamo senz'altro annoverare il sig. Enzo Bianchi, che, alcuni anni fa, ebbe modo di sostenere: "Gesù non si sottrae ai limiti della propria corporeità e non piega le Scritture all’affermazione di sé; al contrario, egli persevera nella radicale obbedienza a Dio e al proprio essere creatura, custodendo con sobrietà e saldezza la propria umanità" (Avvenire, 4.3.2012. V. qui).

L'eresia diventa cardinale

Concistoro all inclusive

Il Papa spariglia le carte e crea cardinali anche personalità “distanti”. Si notano le assenze


Foto LaPresse
Il vegliardo cardinale che in Quaresima diceva di dubitare su un concistoro entro giugno è stato smentito dal Papa, segno che Francesco fa quel che vuole e poco di quel che vuole fare dice in giro. E però la voce circolava da parecchio, qualche monsignorino pure s’esercitava col toto-cardinale, andando a cercare “in periferia” i nomi più improbabili, visto il trend seguito da Bergoglio. Chiamo il vegliardo cardinale: “Eminenza, ha visto?”. “Cosa, i cileni?”. “No, i nuovi cardinali. Lei dubitava”. “Sono persone stimatissime, eccellenti sotto ogni punto di vista”. Al che domando se li conosca tutti, il che mi pare difficile, considerando che nella lista ci sono vescovi presi dal Madagascar, dal Giappone e dalla Bolivia. E infatti avevo ragione. “A me piace che il primo in lista sia un Patriarca orientale. Poi mi piace che ci sia il bravissimo professore Ladaria. E mi piace che non ci siano personaggi che temevo di vedere”. Chiedo i nomi, ma il cardinale fa muro. “Guardi, è un concistoro diverso dai precedenti, direi più inclusivo. Il Santo Padre ha sparigliato le carte, facendo entrare nel Collegio anche uomini che non sono poi così vicini alla sua sensibilità, pur essendo naturalmente persone più che degne”. Capendo la mia successiva domanda sugli esclusi di lusso, l’interlocutore m’anticipa: “L’arcivescovo di Milano è rimasto fuori esclusivamente perché il predecessore è ancora elettore, non si vadano a cercare altre ragioni. Piuttosto restano fuori ancora i due americani (Chaput e Gomez) che Francesco proprio non vede. Chissà se un domani saranno imporporati pure loro”.

di La Gran Sottana
https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2018/05/27/news/concistoro-all-inclusive-196679/


L'eresia diventa cardinale

Il seguace di Rahner Walter Kasper in perfetta sintonia e in linea col suo maestro e con Heidegger opera la perfetta inversione tra Verità e Carità e traghetta la teologia al protestantesimo. 17esima lezione del Prof. Giovanni Zenone Ph.D. sul libro La nuova Chiesa di Karl Rahner di Stefano Fontana.
https://www.lavocedidoncamillo.com/2018/05/leresia-diventa-cardinale.html

Città del Vaticano non è più uno stato cattolico?

Al Padiglione Vaticano della Biennale, dieci cappelle commissionate a dieci diversi architetti sono ispirate, per precisa indicazione del committente, a una vecchia cappella luterana
Padiglione Vaticano Biennale Architettrura (foto Asplund Pavilion, Map Studio)

“Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi” (Luca 6, 26). Tutti dicono bene del Padiglione Vaticano alla Biennale Architettura. E potrei chiudere qui. Ma a espiazione dei miei peccati mi impegno in qualche dettaglio. Le dieci cappelle commissionate a dieci diversi studi di architettura sono tutte ispirate, per precisa indicazione del committente, a una vecchia cappella luterana svedese. Domande: Città del Vaticano non è più uno stato cattolico? Perché chiedere agli architetti di ispirarsi a un’eresia, per giunta morente? E se, metti caso, uno di loro avesse desiderato ispirarsi a una cappella cattolica, gli sarebbe stato impedito? In verità gli architetti coinvolti sono andati ben oltre il luteranesimo, approdando al panteismo più turistico e mainstream. Il Padiglione Vaticano piace agli architetti, agli studenti di architettura, ai giornalisti culturali, ai frequentatori di biennali perché merita gli aggettivi che si leggono in giro: “Sublime”, “Celestiale”, “Incantevole”. Avesse meritato l’aggettivo “Cristiano”, avesse mostrato il Dio-Uomo anziché il dio-luce, il dio-acqua, il dio-paesaggio, sarebbe piaciuto molto meno. Alcune cappelle piacciono perfino a me: dopo la Biennale si potrebbero riciclare nelle aree di sosta lungo le autostrade (si guardi ad esempio quella firmata da Sean Godsell, viene voglia di organizzarci un barbecue).

Ci si è allontanati dal messaggio

Il mondo è cambiato. E ci si è allontanati dal messaggio

E’ in crisi anche la Chiesa cattolica, ma non perché non sia più credibile o sia ormai impraticabile il suo messaggio, ma perché ci si è allontanati da esso

Certo, non sono dei gran bei giorni questi. Soprattutto quello di ieri, soprattutto per l’Irlanda. Ma un male che accade in Irlanda è un male che riguarda tutti noi, anche se non siamo irlandesi.

Come noto, ieri, in Irlanda, si è tenuto un referendum con il quale si chiedeva se abrogare o meno l’8° emendamento della Costituzione. Il risultato ha visto la netta vittoria degli abrogazionisti, seguirà dunque una legge che legalizzerà l’aborto. 

Una Ruspa Cattolica

Una nuova lotta per la libertà 
Il passaggio politico che l’Italia sta vivendo è tra i più importanti della sua storia e forse questo è un fatto non chiaro a tutti fino in fondo. Ciò anzitutto per una lampante ragione: è evidente come il sole che non abbiamo più piena sovranità statuale e quindi democratica. Ne dovremmo trarre delle conseguenze operative.
Chi scrive (insieme a molti altri intellettuali liberi) afferma questo da sempre, facendo così, agli occhi di alcuni che hanno interesse a non evidenziare la realtà, la parte dell’esagerato. D’altro canto, si potrebbe obbiettare che in fondo l’Italia repubblicana la sovranità non l’ha mai avuta. Ciò è vero, ma fino a qualche anno fa si poteva parlare di “sovranità limitata” (Sigonella docet): eravamo “sotto NATO” ma meritavamo un certo rispetto formale. Con la svendita della sovranità monetaria e con la svendita di quella politica nella UE, con il progressivo crollo dell’intero mondo occidentale sotto il tacco della finanza sinarchica e con il colpo di stato di Napolitano del 2011, le cose sono cambiate.

Arrenderci?

PEZZO GROSSO: SE IL VATICANO HA CONSIGLIATO IL SILURO DI MATTARELLA AL GOVERNO LEGA-M5S…

Pezzo Grosso – che ha contatti importanti da questa e dall’altra parte del Tevere – adombra un’ipotesi inquietante, e cioè che dalla Santa Sede sia stato comunicato al Quirinale un messaggio di appoggio per l’operazione di forzatura costituzionale tesa a far fallire l’ipotesi di un governo Lega-M5S, che disponeva di una solida maggioranza parlamentare. Se si tiene conto delle dichiarazioni del presidente della CEI Bassetti, di quelle del segretario generale Galantino e del fondo del direttore di Avvenire, Tarquinio, che di quest’ultimo è una delle espressioni giornalistiche e mediatiche, e i tweet di Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, la voce o ipotesi, chiamatela come volete, è assolutamente plausibile. Perfettamente in linea con la politica di contiguità adottata dal vertice dei vescovi verso Renzi, il PD, e la sinistra in generale; il nuovo collateralismo. Ma vediamo che cosa scrive al proposito Pezzo Grosso.

Quando l’indisponibile diventa disponibile

Irlanda, a uscire sconfitta è la Chiesa

La Chiesa perde così la trascendenza rispetto al proprio tempo e finisce per assimilarne le categorie mondane e perfino il linguaggio. Essa termina di combattere, perché non vede più il proprio tempo dal punto di vista dell’eternità e quanto muta dal punto di vista di quanto non muta. Accettando la modernità per motivi pastorali, la Chiesa finisce per accettarne la dottrina. Nel caso del referendum irlandese la Chiesa ha brillato per afasia ed assenza.



L’esito del referendum irlandese sull’aborto è una tragica sconfitta per l’Irlanda che comincerà a uccidere sistematicamente i propri figli. L’approvazione di una legislazione abortista uccide una nazione e un popolo, perché lo fa andare contro-natura nel punto più delicato e importante, gli fa negare l’accoglienza nel momento sorgivo e più decisivo, lo educa a pensare che ciò che è legale sia anche buono, abituandolo a non distinguere più tra carnefice e vittima. Il riconoscimento legale dell’aborto è per un popolo una morte spirituale che lo priva della sua coscienza, lo obbliga a vivere perennemente col rimorso senza chiamarlo tale, lo lacera in quanto c’è di più originariamente sacro e mette nelle mani dei cittadini l’indisponibile. Quando l’indisponibile diventa disponibile tutto è perduto.

Unicuique suum


QUANTE COSE ABBIAMO IMPARATO IN QUESTE ORE


Che  la Giustizia è una necessità radicale scritta nel cuore dell’uomo, non nei codici. Non nelle leggi positive. Sappiamo di aver subito una ingiustizia, qualunque cosa dicano la loro costituzione, i loro codici, le loro invenzioni “legali”  – o le loro tv e giornali.  Diventare coscienti di questa divaricazione, è la prima maturazione  politica: avere sete di giustizia, volontà di riscattare la Giustizia tradita dalle istituzioni.
Abbiamo imparato che “sovranità nazionale” e “libertà politica” sono la stessa cosa, che “populismo” è vera democrazia nel senso forte – potere del popolo  e quella che loro chiamano democrazia è una menzogna dell’oligarchia plutocratica transnazionale. Nell’interesse degli stranieri.
Abbiamo imparato che “Legalità” è priva di Legittimità. Che la “Legalità” vigente è profondamente illegittima,ossia delinquenziale. Spiegare la differenza tra legalità e legittimità, richiederebbe pagine di filosofia politica: ma lo abbiamo imparato sulla nostra carne, in poche ore,  e sappiamo, sentiamo, che oggi viviamo oppressi sotto la loro “legalità”.
Abbiamo imparato che la Libertà è una esigenza umana solenne e severa, che nulla ha a che vedere con le “libertà” che ci hanno regalato loro, con le loro ideologie liberiste e libertarie e “trasgressive”, i “diritti lgbt”,  le nozze gay, la  marijuana libera, la scelta eutanasia. Cominciamo a intuire che la Libertà, quella vera, ci è stata tolta nel mentre ci davano queste false che a loro costavano niente  –  che bisogna lottare per riconquistare la libertà, perché non è gratis. Tutti i libertarismi e liberismi, sono le ideologie del padrone che ci opprime: io loro media, tutti uguali, ci stanno in queste ore predicando che dobbiamo obbedire ai “mercati”, è perché  sono loro che ci prestano i soldi per pagare il debito. Il debito che hanno fatto i nostri kapò.

domenica 27 maggio 2018

De manu bestiae

POPOLO ITALIANO TRADITO ?



Video: Giorgia Meloni chiederà la messa in stato d’accusa per alto tradimento di Mattarella art. 90 della Costituzione. Mattarella: Nessuno può dirmi che ho ostacolato il governo ho accettato tutte le proposte tranne quella del ministro dell'Economia   

Giorgia Meloni: "Mattarella veto su Paolo Savona, questo è tradimento!"


Italia News - Pubblicato il 27 maggio 2018

Scontro titanico in atto

"Bella... e Terribile come Esercito schierato..."

"L'Immacolata Concezione" di Bartolomé Esteban Murillo (1617-1682).

Sta terminando il mese dedicato alla Vergine Santissima e questo scritto è dedicato espressamente a Lei, oggi più che mai subdolamente allontanata dagli onori dovuti alla Sua sublime Maternità, sia divina che umana. (Cfr. QUIQUI e QUI).

Il tempo apocalittico in atto (urge ormai farsene una ragione) è in pieno svolgimento e se ne vedono i segni ovunque (cfr. QUIQUI e QUI), a partire proprio dal Vescovo di Roma, il Falso Profeta, che regge il governo del soglio pontificio nell'acquiescenza e nell'addormentamento generali.

L'unico modo davvero efficace per opporsi a tutto ciò è quello di prendere coscienza dello scontro titanico in atto tra le Forze della Luce, ossia fra la Madre Purissima con le Sue schiere angeliche, e quelle dell'Oscurità: Lucifero e le sue marionette elitarie impegnate ad asservirci tutti.

Quicúmque vult salvus esse

Il Simbolo Atanasiano

Glória tibi, Trinitas æqualis, una Deitas, et ante ómnia sæcula, et nunc et in perpétuum.
Gloria a Voi, o Trinità eguale, sola Divinità, che è da prima dei secoli, e ora, e in eterno.
(Antiphona I ad Vesperas)


Una delle preghiere trinitarie più note della Tradizione Cattolica è il cosiddetto Simbolo (o Credo) Atanasiano, pressoché un mirabile trattato esplicante la dottrina trinitaria ortodossa, cosa che si rese particolarmente necessaria nel IV secolo, quando, per contrastare le dottrine antitrinitarie e specialmente quelle ariane, i Padri della Chiesa e i Concilj (particolarmente quello Niceno del 325 e quello Costantinopolitano del 381, ai quali si deve la formulazione del Simbolo che si recita anche durante la Messa) definirono dommaticamente le persone, le nature e le relazioni della Trina e Una Deità.

Fa tremare i polsi



Oggi 26 maggio il calendario ricorda San Filippo Neri, un grande protagonista dell’epoca d’oro della Controriforma della Chiesa, che diede alla sfida lanciata con arroganza da Lutero anzitutto una risposta di santità. L’eresiarca di Wittenberg venne smentito nei fatti dai grandi santi, dai mistici, dagli asceti, dai semplici e umili preti fedeli alla dottrina.
Tra queste grandi figure c’era quella di San Filippo Neri, grande testimone della Fede, innovatore nei metodi ma fedelissimo ai principi della Tradizione. Ebbe estimatori illustri, come l’amico cardinale Carlo Borromeo. Fu sempre un semplice prete, che dedicava tantissimo tempo alla confessione. Il fatto che girasse per le strade per salvare i bambini dalle fauci dei quartieri romani, lo ha fatto indicare da qualcuno come il primo “prete di strada”. Magari fossero davvero come lui i “preti dì strada”: si presentava sempre con la sua veste talare, era in giro non per fare discorsi o per attirare l’attenzione dei potenti, ma per salvare le anime. Degli onori, anche di tipo ecclesiale, a Filippo non importava nulla: rifiutò persino di diventare cardinale, rispondendo all’offerta della berretta cardinalizia con una frase assai eloquente: «Preferisco il Paradiso».
Mi è venuta in mente questa risposta pensando al recente annuncio fatto dal papa di un nuovo concistoro e alle nuove nomine cardinalizie.

La Costituzione non è il Vangelo?

NEOCHIESA DIMENTICA L'ABORTO


Referendum, aborto, democrazia, Vangelo. L’ultimo bastione cattolico dell’Europa ha ceduto anche l’Irlanda si è uniformata alle politiche anticristiane. Il pontificato ultrapoliticizzato e ultraprogressista del signor Bergoglio 
di Francesco Lamendola   


 00 feti volanti abort 198 feti

Il 26 maggio 2018 gli irlandesi hanno votato un referendum per liberalizzare l’aborto, e i fautori del “sì” hanno vinto in maniera abbastanza netta. L’ultimo bastione cattolico dell’Europa occidentale ha ceduto e anche l’Irlanda si è uniformata alle politiche laiciste e anticristiane della democrazia moderna, secolarizzata e irreligiosa. È la stessa strada che l’Italia, nazione ben più moderna e progredita, aveva imboccato quasi quarant’anni fa, precisamente col referendum sull’aborto del 1981. Ora, subito prima che gli irlandesi fossero chiamati alle urne, il 25 maggio, il cardinale Gualtiero Bassetti ha chiuso l’assemblea generale della C.E.I., di cui è presidente, affermando che i paletti non negoziabili sono, per la Chiesa cattolica, la centralità della persona, la Costituzione, il lavoro e la democrazia. Sì, avete capito bene: non Dio, il peccato  e la grazia; non la vita eterna, il paradiso e l’inferno; neanche l’amore del prossimo. No: la persona, la Costituzione, il lavoro e la democrazia. Una dichiarazione tutta politica, perfettamente in linea col pontificato ultrapoliticizzato e ultraprogressista del signor Bergoglio; ma una dichiarazione in cui manca totalmente il profumo del divino, il respiro dell’infinito; in cui manca totalmente la vera impronta cattolica. L’aborto, il divorzio, l’eutanasia, sono questioni morali che dividono; dunque, perché insistere su tali sgradevoli punti di contrasto? No, meglio parlare di persona, Costituzione, lavoro e democrazia. E perché, poi, la Costituzione?

…Che non disse al Germano giammai

SUPER EX: SALVINI FA BENE A OPPORSI AI DIKTAT TEDESCHI. LO FACESSE ANCHE BERGOGLIO…


Super Ex (ex di Movimento per la Vita, ex di Avvenire, ex di….ma non ex cattolico), scopriamo oggi, non è un ex italiano: le vicende del nostro Paese lo appassionano anche quelle politiche. Mentre infuria la battaglia fra entità eterodirette o eterosensibili e le persone elette dalle urne sui nomi dei ministri, Super Ex ci ripropone un tema antico quanto l’Italia (e la Germania): la pulsione alla conquista da parte dei secondi, e il legittimo desiderio di non essere fagocitati dei primi, per quanto arroganti e potenti siano. Vi ricordate Marzo 1821? “…Che non disse al Germano giammai: Va’, raccogli ove arato non hai; Spiega l’ugne; l’Italia ti do”. Anche nella Chiesa, ahimè…

Niente di nuovo sotto il sole

SATANA VI HA CERCATO



Satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano. Il referendum irlandese sull’aborto, come già quello italiano conferma una triste verità: i cattolici moderni si sentono cattolici solo nella misura in cui loro "fa comodo" 
di Francesco Lamendola  

 0 62 DIAVOLO AFORISMA

Leggiamo nel Vangelo di Luca (22, 31-32): Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli.
Il particolare momento storico che la nostra società sta attraversando ci porta a credere che satana stia esercitando un'azione straordinaria per sedurre le anime e per provocare una immensa confusione anche all'interno della Chiesa cattolica, anzi, specialmente in essa: la cittadella che da quasi duemila anni resiste a tutti i suoi assalti e che sempre si opporrà ai suoi disegni, se egli non trova il modo di distruggerla, oppure, con più sottile perfidia, di snaturarla. Eppure, non bisognerebbe enfatizzare troppo l'eccezionalità del momento che stiamo vivendo, perché, di eccezionale, vi è solo la dimensione quantitativa della minaccia cui siamo esposti; e se siamo indotti a opinare diversamente, ciò conferma il fatto che ci siamo lasciati sorprendere, psicologicamente e spiritualmente, perché avevamo abbassato la guardia, ci eravamo impigriti e semi-addormentati, come Pietro, Giovanni e Giacomo nell'orto degli olivi, poco prima dell'arresto di Gesù.